Buona la prima. All'esordio di fatto nel settore degli sparatutto (anche se in terza persona e non in prima) Nintendo centra subito l'obiettivo presentando un titolo capace di impressionare critica e pubblico. Basta leggere alcune delle recensioni pubblicate nelle ore passate per capire che Splatoon, platform game sviluppato per Wii U, ha tutte le carte in regola per stravolgere alcuni dei canoni videoludici cui siamo stati abituati sinora.
E per farlo, utilizza tutte le armi solitamente utilizzate dalla casa sviluppatrice giapponese: grafica curata, anche se non fino ai minimi dettagli, e gameplay unico e (a suo modo) rivoluzionario, capace di attirare le attenzioni dei gamers meno propensi ad imbracciare armi virtuali e sparare a tutto ciò che capita a tiro. D'altronde, con Splatoon il rosso che si vedrà sarà, al massimo, quello della vernice.
Il gameplay
I protagonisti di Splatoon sono gli Inkling, piccoli esserini capaci ora di assumere forma umana, ora forma di seppia: da umanoidi, gli Inkling sono in grado di sparare (nei modi e con le armi più disparate) inchiostro su tutto il quadro di gioco; se trasformati in seppia, possono nuotare nell'inchiostro del loro stesso colore e muoversi all'interno della mappa senza grossi ostacoli.
Ogni inkling può dotarsi di due armi: la principale avrà una potenza di fuoco “normale”, mentre la secondaria permetterà ai gamers di portare attacchi su più ampia scala (con una granata colorata, ad esempio). Disponibili, inoltre, anche delle armi speciali (e temporanee) da utilizzare in caso di pericolo imminente: si potrà inondare la mappa di colore grazie al tornado di vernice o con un razzo. Inoltre, gli utenti potranno potenziare le caratteristiche dei loro Inkling scegliendo un outfit differente a seconda delle occasioni.
Come da tradizione, Nintendo dimostra di saper sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche e tecnologiche della sua console ideando un sistema di controllo ad hoc per il gamepad della Wii U. Dallo schermo del controller principale, ad esempio, si potrà controllare sempre e comunque la mappa e conoscere la posizione degli avversari (e dei compagni di squadra, ovviamente) in diretta.
Diverse le modalità di gioco che vedranno impegnati i gamers. Tutte, però, possono essere raccolte nelle macrocategorie di multiplayer e single player offline. In quest'ultimo caso ci si potrà confrontare – in una sorta di allenamento – contro delle seppie controllate dall'intelligenza artificiale del gioco oppure contro un secondo gamer presente nella stessa stanza. Nel caso della campagna multiplayer, invece, ci si troverà impegnati in battaglie 4 contro 4 (le TurfWar) della durata di 180 secondi: l'obiettivo non sarà (solo) quello di eliminare il maggior numero possibile di avversari, ma di colorare la mappa con l'inchiostro della propria squadra. Alla fine dei tre minuti di gioco chi avrà coperto più spazi con il proprio colore avrà vinto.
Le recensioni
- Gaming Trend. Ink-redible. Un gioco di parole (ink in inglese vuol dire inchiostro) per far capire che Nintendo ha centrato il segno. Chiamata alla prova degli sparatutto, la casa giapponese non ha fallito, proponendo un titolo che provoca dipendenza (addicting nell'originale inglese). Merito, per Matt Welsh di Gaming Trend, di un gameplay unico nel settore e capace di regalare divertimento ai gamers e longevità al titolo. Un gioco eccellente, che merita un 90 su 100
-
Fuorigio.co. Una piccola rivoluzione che porterà una ventata di freschezza in un settore già affollato. Esperimento più che riuscito quello di Nintendo, stando a Michele Sarzana del portale Fuorigio.co: la casa nipponica ha dimostrato di sapersi muovere anche su un terreno non suo. Tatticamente vincente, poi, la decisione di non rilasciare tutto e subito: la possibilità per gli utenti di scaricare nuove mappe e nuovi contenuti (gratuitamente) nelle settimane successive al lancio del gioco dovrebbe poter prolungare la longevità del titolo
-
Games Radar. Il miglior titolo per Wii U visto sinora. Uno degli sparatutto più interessanti e coinvolgenti degli ultimi anni. Con Splatoon, Nintendo è riuscita a innovare e restituire vitalità ad un settore che da anni si era adagiato sui suoi successi. Questa l'opinione di David Roberts di Games Radar, che non si limita, però, a esaltare gli aspetti positivi del gioco. Secondo il redattore del portale videoludico statunitense, Splatoon è carente dal punto di vista delle mappe e modalità di gioco: avrebbe bisogno di una ricarica, a dirla tutta. Per questo 3 stelle e mezzo
-
Polygon. Divertente. Capace di risucchiare l'attenzione (e il tempo) del gamers grazie a due modalità di gioco (multiplayer e single player) bilanciate ancorché basate sulla stessa meccanica. Non si sa, ammette Philip Kollar di Polygon, se Splatoon diverrà la prossima saga di successo di Nintendo, ma dato l'inizio spumeggiante e incoraggiante, merita sicuramente di essere seguito con attenzione. La valutazione, 8,5 su 10, lo si potrebbe prendere come un incoraggiamento per il futuro
-
Games Village. La capacità di creare dipendenza è uno dei peggiori difetti che Francesco Fiorillo di Games Village imputa a Splatoon. Si capisce immediatamente, dunque, che il gioco ha colpito nel segno obbligando il redattore del portale videoludico italiano a impiegare ore ed ore a riempire mappe di inchiostro colorato. La software house nipponica è dunque promossa a pieni voti nonostante sia al primo tentativo con gli sparatutto: il titolo è solido e divertente e trasuda stile Nintendo da ogni pixel
-
Multiplayer. Qualche ingenuità di troppo, dettata probabilmente dall'inesperienza Nintendo in questo settore. Ma nel complesso si tratta di un titolo originale, frenetico e divertente. Questo il giudizio sintetico di Fabio Palmisano, redattore del portale Multiplayer, su Splatoon. L'ingresso di Nintendo in questo settore è, come si direbbe in gergo calcistico, a gamba tesa: la casa nipponica non segue percorsi già tracciati, ma fa tutto di testa sua, realizzando un prodotto fresco e divertente, dove il bilanciamento tra profondità e immediatezza è molto buono. A questo, però, si unisce un'offerta al momento limitata (sotto il profilo delle mappe) e qualche lacuna nel gaming multiplayer. La media di questi elementi fa meritare a Splatoon un 8 in pagella
-
Eurogamer. Per Manuel Stanislao Splatoon ha un unico, grande, merito: da solo vale il prezzo della Nintendo Wii U. Il redattore del portale Eurogamer che si è occupato della recensione del titolo della Grande N, ammette con tutta franchezza di essersi dovuto ricredere cammin facendo: se inizialmente non riteneva Splatoon un titolo degno della sua attenzione (così come gli altri sparatutto, a dir la verità), a fine giornata si rende conto che l'ultima fatica Nintendo è un titolo estremamente divertente supportato da una realizzazione tecnica impeccabile. Nove in pagella
-
Digital Trends. Se proprio si vuole andare a cercare un difetto di uno dei primi titoli sparatutto realizzati da Nintendo, si potrebbe obiettare che la versione single player di Splatoon sia un po' povera e soprattutto breve ma, secondo Sam Prell di Digital Trends, è un dettaglio su cui poter sorvolare data la qualità del titolo della software house giapponese. Le partite veloci e coinvolgenti, le mappe caratterizzate da colori vivi e vibranti e la possibilità di poter personalizzare il proprio Inkling come si preferisce fanno di Splatoon un videogame avvincente e sicuramente da provare. Per l'ultima fatica Nintendo quattro stelle su cinque