Lo scenario di partenza non è esattamente lo stesso, ma i risultati potrebbero essere simili. Quando Apple lanciò l'iPhone nel 2007 il mercato degli smartphone era inesistente o quasi: il dispositivo voluto con forza da Steve Jobs ha creato, de facto, un nuovo segmento commerciale rivelatosi poi tra i più ricchi del mondo dell'hi tech. Lo stesso potrebbe ripetersi con gli smartwatch anche se, come detto, il panorama è ben differente: Apple è tra le ultime big a presentare il suo orologio intelligente ma ha tutta l'intenzione di travolgere i concorrenti di mercato e affermare il suo predominio anche in questo settore. Le premesse (ovvero i preordini) ci sono tutte: il solo Apple Watch rischia di superare (e di molto) gli ordinativi di tutti gli smartwatch Android oggi sul mercato.
Questi ultimi, però, hanno diverse carte da giocare per tentare di invertire questa prospettiva. A livello di funzionalità hanno poco o nulla da invidiare all'Apple Watch, così come a livello di specifiche tecniche e rifiniture. Ma è sul versante dei prezzi che gli altri produttori provano a insidiare il possibile predominio dell'orologio della mela morsicata: quelli con Android Wear a bordo sono solitamente smartwatch più economici rispetto al rivale Apple. E non necessariamente a discapito delle funzionalità o delle specifiche.
Motorola Moto 360
L'IFA 2015 di Berlino è stato il palcoscenico scelto da Motorola per presentare la seconda generazione dei suoi smartwatch. L'azienda statunitense mantiene intatto la forma circolare del quadrante, ma per il resto il Moto 360 è profondamente rinnovato. Disponibile in tre diversi modelli (due da uomo, con quadrante da 42 e 46 millimetri, e uno da donna con quadrante da 42 millimetri), il Moto 360 di seconda generazione ha un SoC Qualcomm Snapdragon 400 da 1,2 GHz CPU ( APQ 8026 ) con Adreno 305, 512MB di RAM e 4GB di memoria interna. Completano il comparto hardware la connettività Wi-Fi e sensori per monitorare l'attività e lo stato di salute di chi lo indossa: cardiofrequenzimetro ottico, accelerometro, sensore di luce ambientale, giroscopio. Grazie ad Android Wear potrà essere sincronizzato con tutti i telefoni Android e ora anche con iPhone. Disponibile da settembre 2015, potrà essere personalizzato dall'utente grazie al Moto Maker (fino a 300 configurazioni differenti).
Pebble Steel
Come tutti gli altri smartwatch della casa statunitense, anche il Pebble Steel monta uno schermo a inchiostro elettronico che lo contraddistingue dal resto del gruppo. Ma proprio quella che sembra essere il suo tallone d'Achille, finisce con l'essere il suo punto di forza: il display e-ink, infatti, è piuttosto parsimonioso sotto il punto di vista del consumo della batteria e permette allo smartwatch di restare acceso per circa sette giorni con un'unica carica (l'Apple Watch ha difficoltà ad arrivare a fine giornata in alcuni casi). A questo si aggiungono l'accelerometro, lo giroscopio, il sensore di luce ambientale e altri sensori racchiusi sotto il display da 1,25 pollici.
LG G Watch
Come i designer Motorola, anche i progettisti sudcoreani della LG hanno optato per uno stile classico e tradizionale. Il G Watch, con il suo display OLED circolare da 1,3 pollici (risoluzione 320x320 pixel) e la corona posizionata in corrispondenza delle "ore 3", ricorda molto da vicino un normale orologio da polso. Si tratta, invece, di un vero e proprio concentrato di tecnologia, con accelerometro, cardiofrequenzimetro, giroscopio, bussola e barometro posizionati nello spazio di pochi centimetri. Tra le altre cose, è tra gli smartwatch più economici oggi in commercio.
Asus Zenwatch 2
Ad un anno di distanza, Asus si presenta all'IFA 2015 di Berlino con lo Zenwatch di seconda generazione. Realizzato in collaborazione con Google, prova a conquistare l'attenzione degli utenti grazie alle molte possibilità di personalizzazione offerte (disponibile in tre colorazioni differenti e diciotto cinturini). Sincronizzato con lo smartphone, permette di gestire le notifiche di SMS, email e chiamate sia con comandi touch, sia con comandi vocali (l'utente, ad esempio, può aggiungere un appuntamento sull'agenda dello smartphone dialogando con il suo Zenwatch 2). Sbarca in Italia nell'ottobre 2015 ad un prezzo di 149 euro.
Huawei Watch
Già presentato al Mobile World Congress 2015 di Barcellona, lo Huawei Watch ha nuovamente dato un assaggio delle proprie funzionalità nel corso dell'IFA 2015 di Berlino. L'orologio intelligente di Huawei, dotato di quadrante circolare da 1,4 pollici (risoluzione 400x400 pixel) protetto da un vetro zaffiro antigraffio, è mosso da un SoC Qualcomm da 1,2 gigahertz, ha 512 megabyte di RAM e 4 gigabyte di spazio d'archiviazione. Grazie ad Android Wear, potrà essere sincronizzato sia con smartphone Android, sia con dispositivi iOS e gestire in tempo reale notifiche di ogni tipo (chiamate, SMS, messaggi di posta elettronica e non solo). Gestibile anche con comandi vocali, dispone di sensore per il monitoraggio del battito cardiaco (e di sensore di movimento a 6 assi con giroscopio e accelerometro).
Samsung Gear S2
Dopo Motorola e Huawei, anche Samsung decide di adottare un quadrante circolare per il proprio smartwatch. Nel corso dell'IFA 215 l'azienda sudcoreana ha tolto i veli dal Samsung Gear S2 e Samsung Gears S2 Classic, entrambi con quadrante tondo (mentre la precedente versione aveva un quadrante rettangolare) e Tizen OS al posto di Android Wear. Il Samsung Gear S2 è contraddistinto da un display da 1,2 pollici AMOLED con risoluzione 360x360 pixel, SoC dualcore da 1,2 gigahertz, 512 MB di RAM, 4 GB di memoria interna. A livello di connettività abbiamo un modulo Wi-FI, un modulo NFC e un modulo Bluetooth, mentre a livello di sensori troviamo accelerometro, giroscopio, sensore di frequenza cardiaca, sensore di luce ambientale, e barometro. Grazie allo slot per scheda SIM (non presente in tutti i modelli), il Samsung Gear S2 potrà connettersi alla Rete senza bisogno di essere sincronizzato con lo smarpthone.
Sony smartwatch 3
Tra gli smartwatch più economici oggi in commercio (prezzo inferiore ai 200 euro), il Sony smartwatch 3 non sfigura affatto in quanto a componenti interni e dotazione hi-tech. Sotto al display LCD transriflective da 1,6 pollici (risoluzione 320x320 pixel) trovano spazio un sensore GPS (tra i pochi orologi intelligenti ad averlo), accelerometro, giroscopio, sensore di luce ambientale, bussola e barometro.
Tom Tom Spark
A metà strada tra braccialetto fitness e smartwatch vero e proprio, il Tom Tom Spark si contraddistingue dal resto del gruppo per la presenza di un modulo GPS per monitorare tutti gli spostamenti fatti durante l'attività fisica, del cardiofrequenzimetro per valutare al meglio lo sforzo fatto, e la possibilità di ascoltare musica sena dover sincronizzare il dispositivo con uno smartphone (le tracce musicali possono essere salvati nei 4 gigabyte di spazio d'archiviazione disponibile). Quest'ultima funzionalità è incentivata dalla presenza (nella confezione d'acquisto) di un paio di cuffie Bluetooth da utilizzare nel corso dell'attività fisica.
Intel Basis Peak
Già disponibile nel mercato statunitense, nel corso dell'IFA 2015 è stata annunciata anche la sua disponibilità a livello europeo. Prodotto in collaborazione con Runtastic, l'Intel Basis Peak è un braccialetto fitness con molte funzionalità da smartwatch. Monitora le attività svolte e la frequenza cardiaca, così da valutare in maniera esatta lo sforzo effettuato e le calorie bruciate. Tra gli altri dati monitorati e registrati troviamo la traspirazione della pelle, la qualità del sonno. Una volta sincronizzato con lo smartphone, condivide i dati con l'applicazione Runtastic Pro, Apple Health e Google Fit. Inoltre, nel caso si dovessero ricevere chiamate, SMS o messaggi di posta elettronica, avvertirà l'utente con notifiche sonore. Impermeabile fino a 50 metri, è indicato per chi ama nuotare e fare immersioni.