Con il 95% degli adolescenti italiani registrati su un social network (dati "Rapporto dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza" gennaio 2017), l'età nella quale si inizia a navigare online si abbassa sempre di più. Il numero di giovanissimi in Rete, insomma, cresce in maniera esponenziale e, allo stesso tempo, crescono i rischi che gli "internauti in ebra" corrono ogni volta che aprono un browser o lanciano un'app sullo smartphone (o il tablet) dei loro genitori.
Tra cyberbullismo e sexting, pericoli per la privacy e acquisti in-app non voluti, i più piccoli sono spesso e volentieri chiamati a confrontarsi con uno strumento assolutamente utile, ma con qualche punto oscuro di troppo. E se l'esperienza il più delle volte aiuta a discernere tra un comportamento errato e uno corretto, in alcuni casi i consigli di un adulto aiuteranno a evitare di finire in situazioni scomode e pericolose.
Non tutte le regole o i consigli per proteggere i bambini online saranno validi in assoluto: la loro applicazione, infatti, varia da realtà familiare a realtà familiare. Invece di impostare il parental control, ad esempio, si potrebbe ugualmente proteggere la privacy dei piccoli ed evitare che possano spendere centinaia di euro in acquisti posizionando i dispositivi elettronici in ambienti comuni e controllarli così direttamente. Insomma, tutto dipende dalla situazione familiare in cui ci si trova a vivere, ma i 9 consigli che seguono possono rappresentare un'ottima base di partenza.
Non postare nulla che potresti rimpiangere in futuro
Il web, come un diamante, è per sempre. Qualunque cosa si posti online – da una battuta a una foto, passando per un filmato – è destinato a restare per lungo tempo, anche se si crede di esser riusciti a cancellarlo. Così, magari ad anni di distanza, una foto in una posa equivoca o un messaggio scritto in maniera sbagliata potrebbero tornare a "tormentarci" e rovinare relazioni di lunga data. Per questo motivo vale la pena parlare apertamente con i propri figli e spiegare loro che qualunque azione si compia su Internet ha una valenza nella vita reale e avere delle conseguenze tutt'altro che secondarie. Anche ad anni di distanza.
Proteggere la privacy sui social network
Anche se apparentemente innocui, i profili social possono rappresentare un grande grattacapo nel caso siano mal gestiti. Qualcuno, ad esempio, potrebbe impadronirsi dei nostri dati e delle nostre foto e creare degli account falsi a nostro nome (furto di identità digitale); altri, invece, potrebbero fingersi amici e finire con il trasformarsi in cyberstalker. Per questo motivo è fondamentale gestire in maniera intelligente le Impostazioni della privacy sui vari Facebook, Snapchat e Instagram. Aiutarli nel momento della configurazione è più che consigliato: si tratta di un'operazione tutt'altro che semplice, nel corso della quale i più piccoli potrebbero avere, spesso e volentieri, bisogno del vostro aiuto.
Attenzioni alle truffe online
Mentre si naviga online, la truffa è sempre dietro l'angolo. In particolare, le truffe via phishing diventano sempre più articolate e sempre più pericolose. Per evitare che i piccoli possano fornire, per sbaglio, informazioni personali è importante avvisarli dei pericoli che potrebbero correre utilizzando la posta elettronica. Bisognerà dire loro che dietro una URL abbreviata potrebbero nascondersi portali "specchietto" e malware di ogni tipo; che nessun social network o istituto di credito chiederà mai loro di confermare la loro password online e altri consigli di questo genere.
Parlare di cyberbullismo
Tra le peggiori "piaghe" del web, il cyberbullismo è un fenomeno tanto subdolo quanto distruttivo. Per evitare che i propri bambini possano restarne vittime, è più che raccomandabile parlarne con loro ogni qualvolta che se ne presenta l'occasione: solo in questo modo li si renderà partecipi dei pericoli che possono correre e di come possono gestirlo. Prima di tutto, sarà necessario sottolineare l'importanza del dialogo tra genitori e figli e invitarli a sfogarsi e confidarsi nel caso in cui si sentiranno minacciati da un loro coetaneo. Importante, allo stesso modo, segnalare i bulli digitali alle autorità e invitare i bambini a non rispondere alle provocazioni: solitamente, dopo un po' di tempo, si stufano e smettono di prenderci di mira.
Evitare di diventare un cyberbullo
Allo stesso modo, però, il dialogo tra genitori e bambini dovrà essere utilizzato anche per evitare che i piccoli possano a loro volta trasformarsi in cyberbulli. Monitorando la loro attività online e con gli smartphone, ad esempio, si potrà verificare come si comportano e, nel caso, metterli di fronte alle loro responsabilità.
Scegliere delle password sicure per i loro account
La protezione della privacy non passa solo attraverso le impostazioni del profilo social. Altrettanto importante sarà scegliere una password sicura che eviti di subire un furto di identità online. Inoltre, si dovrà mettere un po' sotto sforzo la propria fantasia e impostare, per quanto possibile, una password diversa per ogni account o profilo web che si possiede: solo in questo modo si riusciranno a minimizzare i danni subiti nel caso in cui un hacker riuscisse a impadronirsi di una nostra password. E se proprio la fantasia non aiuta, si potrà ricorrere a un password manager, dotato nella stragrande maggioranza dei casi di uno strumento per la creazione di password sicure.
Gestire al meglio gli acquisti in-app
Lasciare uno smartphone o un tablet tra le mani di un bambino potrebbe non rivelarsi la scelta migliore. Nel caso in cui riesca a "impadronirsi" della password dello store delle applicazioni, si potrebbe rischiare di vedersi gonfiare in maniera considerevole il conto della carta di credito. Per questo è sempre un'ottima idea disabilitare la possibilità di effettuare acquisti in-app: anche se dovessero conoscere la nostra password, potrebbero farci ben poco.
Evitare i "buchi neri" della Rete
Prima che i vostri bambini inizino a navigare online, è buona norma avvisarli che in Rete potrebbe capitare di visitare siti poco piacevoli, con contenuti in grado di spaventarli o, in qualche modo, "traumatizzarli". Per evitare che ciò possa, nonostante tutto, accadere, è consigliabile attivare il controllo parentale quando possibile e consultare la cronologia di navigazione, così da avere un'idea precisa sulle loro attività online.
Attenzione alle dipendenze
Quasi fosse una sorta di droga, Internet può creare dipendenza, sia negli adulti sia nei più piccoli. Per evitare che i nostri bambini finiscano in questo "vortice" è bene imporre delle regole ben precise sull'utilizzo dei dispositivi informatici: consentire loro di navigare online per un'ora al giorno potrebbe già essere una buona base di partenza.