Facebook ci ha già scommesso su la cifra – tutt'altro che indifferente – di 2 miliardi di dollari. Altre big del settore dell'alta tecnologia come Samsung, HP e Razer sono pronte anche loro a fare una scommessa e hanno presentato i prototipi dei loro visori nel corso dei primissimi giorni del Consumer electronic show 2015. Diventa sempre più lungo l'elenco di chi vorrebbe trasformare la realtà virtuale da un semplice “esercizio di stile” cinematografico in una realtà commerciale, acquistabile magari nel negozio di elettronica sotto casa.
Ad Oculus Rift, una sorta di apripista del settore, si sono aggiunte – e si stanno aggiungendo – molte altre aziende pronte ad investire decine di milioni di dollari nello sviluppo di visori, piattaforme software e altri accessori legati al mondo della realtà virtuale.
Come Android, per la realtà virtuale
Tra le più attive troviamo Razer, presente al CES 2015 con un prototipo di visore per realtà virtuale che potrebbe presto arrivare sul mercato a prezzi piuttosto contenuti (si parla di una cifra vicina ai 200 dollari) e la piattaforma software OSVR (acronimo di open source virtual reality), nata con lo scopo di rendere più semplice l'interazione di giochi e altri applicativi con i visori VR. Per come è stato concepito da Razer, OSVR è un layer di astrazione: permette di tradurre i movimenti della testa e del corpo in movimenti e spostamenti all'interno del gioco o dell'applicativo mostrato dal visore a realtà virtuale. Data la sua natura open source, chiunque può scaricare il codice sorgente della piattaforma e applicare tutte le modifiche che ritiene opportune: potrebbe crearne una versione più leggera; oppure un'altra versione con più funzionalità; una release dotata di un'interfaccia utente differente e così via. Insomma, come Android, ma per la realtà virtuale.
La società californiana, tra i principali produttori mondiali di computer per gaming e accessori dedicati ai gamers, ha coinvolto in questa sua impresa alcune delle maggiori software house attive nel settore dei videogames. Ubisoft, Leap Motion e Gearbox Software sono tre delle tante case sviluppatrici che hanno preso parte al progetto OSVR e stanno contribuendo fattivamente al suo sviluppo.
Milk VR
Così come Razer, anche Samsung ha approfittato della vetrina offerta dal CES 2015 per mostrare le ultime novità nel settore della realtà virtuale. A differenza dell'azienda statunitense, però, il gigante sudcoreano ha preferito puntare tutto sui contenuti ed ha presentato Milk VR, piattaforma dove i possessori del Samsung Gear VR potranno trovare video, applicativi e altro materiale per il loro visore made in Samsung.
Per accedervi sarà necessario utilizzare il Galaxy Note 4, dispositivo “gemello” del Gear VR: una volta dentro, si avrà accesso al menu principale dal quale selezionare il video o il contenuto da visualizzare. Si tratta di una sorta di stanza a forma di circonferenza nella quale navigare utilizzando i tasti posti sul lato del Gear VR o girando su se stessi: individuato il contenuto desiderato, ci si ferma, lo si guarda e si attende che il visore lo carichi.
Realtà virtuale computerizzata
HP ha adottato una strategia ancora differente rispetto a Razer e Samsung. Anziché catapultare l'utente all'interno della realtà virtuale, il gigante statunitense ha preferito catapultare la realtà virtuale all'interno del mondo reale dell'utente. Per farlo, ha progettato e realizzato un computer dotato di schermo con pannello 3D passivo, quattro videocamere per monitorare gli spostamenti della testa e del corpo, un paio di occhiali e un pennino con il quale interagire con gli oggetti reali-virtuali.
L'HP ZVR (questo il nome del computer a realtà virtuale) è dotato di un monitor da 24 pollici e ha mostrato grandissime potenzialità nel campo della didattica e della progettazione tridimensionale.
Novità a breve
E Oculus Rift? La società entrata in orbita Facebook a metà 2014 non ha portato grosse novità o miglioramenti al CES 2015 ed ha preferito concentrarsi sul perfezionamento di alcune componenti interne. Il comparto audio, ad esempio, ha subito notevoli miglioramenti rispetto a qualche mese fa: i nuovi prototipi di Oculus Rift sono dotati di audio HRTF – suono sorround tridimensionale – che sfrutta i sensori di movimento del visore per restituire un'esperienza sonora avvolgente.
Inoltre, Palmer Luckey potrebbe presto stupire i fan tirando fuori il più classico dei “conigli dal cilindro”. La startup statunitense, infatti, sta lavorando sul prototipo di controller che dovrebbe permettere di interagire con la “realtà circostante” mentre si indossa l'Oculus Rift. Il fondatore della società ha ammesso che lo sviluppo del dispositivo di controllo va avanti da diverso tempo e che un prototipo sarà svelato tra non molto tempo.