Se ne trovano a decine ormai, per tutte le necessità e tutte le tasche. Troviamo quelli da poche decine di euro, come il Google Carboard; quelli di fascia media come il Samsung Gear VR, che fanno affidamento alla potenza di calcolo degli smartphone per "disegnare" un mondo virtuale solo per i nostri occhi; ci sono quelli di fascia medio-alta, come l'Oculus Rift o lo HTC Vive, che richiedono l'esborso di alcune centinaia di euro. Il mercato dei visori VR è in continua espansione e l'offerta cresce giorno dopo giorno (o quasi).
Ciò fa crescere, di pari passo, la domanda per video 360° e videogames VR per la realtà virtuale. E, nemmeno a dirlo, non è necessario essere un professionista o un programmatore per produrre contenuti riproducibili con il proprio visore: basta acquistare una telecamera 360° per vestire i panni del producer e rilasciare video 360° o foto 360° realizzate da sé.
Anche in questo caso, il mercato offre diverse opzioni: sarà necessario valutare al meglio le proprie necessità e possibilità di spesa prima di programmare l'acquisto di una telecamera 360°. Conoscendo le caratteristiche fotocamere 360° in commercio se ne potranno valutare le potenzialità, i punti di forza e i punti deboli. Si potrà avere un'idea più completa, insomma, di ciò che offre il mercato e comprare la telecamera 360° perfetta.
360Fly
Ideata nei laboratori della Carnegie Mellon University (Stati Uniti), 360Fly è una action cam in grado di girare video 360 gradi. Grande poco meno di una pallina da tennis, è dotata di connettività Wi-Fi e Bluetooth, così da poter essere controllata da smartphone grazie all'applicazione dedicata. Grazie al singolo obiettivo di cui è dotata registra filmati con risoluzione 1504x1504 pixel a 30 frame al secondo, mentre la batteria assicura fino a 2 ore di autonomia. Impermeabile, può essere immersa fino a una profondità di 35 metri circa.
Panono
Si può lanciare per aria e attendere che i sensori interni facciano il "lavoro sporco"; tenerla in mano e scattare foto come se si avesse a che fare con una normale fotocamera digitale; poggiarla su un treppiede e sfruttare la connettività Wi-Fi per controllarla dallo smartphone; utilizzare una sorta di selfie stick per foto 360 gradi con tanto di autoscatto. Questi i quattro modi per utilizzare Panono, fotocamera sferica dal diametro di circa 11 centimetri e dal peso di 500 grammi. Dotata di 36 obiettivi, realizza foto panoramiche con risoluzione da 108 megapixel: immagini che saranno archiviate nella memoria interna di 16 gigabyte, sufficienti a ospitare fino a 600 scatti.
Bublcam
Quattro obiettivo con angolo di visuale da 190 gradi e sensori fotografici da 5 megapixel. Questi alcuni dati della Bublcam, videocamera 360 gradi finanziata grazie ai contributi della community di Kickstarter. La configurazione hardware consente di avere un range sferico del 100%: la risoluzione arriva fino a 2688x1344 pixel a 15 fps. Grazie alla connettività Wi-Fi Bublcam può essere sincronizzata e controllata direttamente dallo smartphone, mentre le immagini saranno registrate su scheda microSD esterna.
Nikon KeyMission
A metà strada tra una videocamera per video 360 e una action cam, la KeyMission 360 segna l'ingresso di Nikon nel mondo dei dispositivi per realizzare contenuti per la realtà virtuale. E, data l'importanza dell'esordio, il gigante nipponico della fotografia decide di fare le cose in grande: la Nikon KeyMission 360 è un piccolo cubo di plastica con due sensori fotografici di ultima generazione posizionati sui lati opposti del poligono. Le due telecamere, con un angolo di visuale di quasi 180 gradi, possono realizzare filmati sia in FullHD (1920x1080) sia in Ultra Alta Definizione (4K per intendersi). Sta poi al software interno riuscire a combinare le immagini catturate così da creare video e foto 360° da utilizzare, magari, con il Google Cardboard o gli altri visori VR con smartphone. La Nikon KeyMission 360, come detto, può essere anche utilizzata a mo' di action ca: per questo gli ingegneri giapponesi l'hanno progettata e realizzata in modo da resistere a urti e cadute (fino a 2 metri di altezza) e per essere utilizzata sott'acqua (impermeabile fino a 30 metri sotto il livello del mare). Grazie alla connettività Wi-Fi, NFC e Bluetooth può essere sincronizzata con lo smartphone ed essere controllata dal display del proprio dispositivo mobile.
Ricoh Theta S
Simile a un telecomando per forma e dimensioni, Ricoh Theta S è una videocamera per realtà virtuale estremamente leggera (meno di 100 grammi) e dotata di due obiettivo con angolo di visuale da 180 gradi ognuno. La memoria interna da 8 gigabyte può ospitare fino a 25 minuti di video 360 registrati in FullHD (risoluzione 1920x1080). Grazie alla connettività Wi-Fi si può sincronizzare con lo smartphone e avviare dirette streaming video 360 oppure controllare dal display del proprio telefonino le inquadrature e la qualità delle registrazioni.
Samsung Gear 360
Grande poco più di 6 centimetri di diametro e pesante 150 grammi (batteria inclusa), la Samsung Gear 360 è una videocamera 360 gradi dotata di doppio obiettivo fisheye (frontale e posteriore) capace di girare filmati 4K (risoluzione 3840x1920 pixel a 30 fps), mentre le foto possono raggiungere la risoluzione di 30 megapixel. Compatibile con Google Street View (le foto sferiche possono essere caricate direttamente nel servizio di cartografia digitale di Big G), è dotata di sensori Bluetooth e Wi-Fi per connettersi con cellulari compatibili.
V.360
Progettata e realizzata per gli amanti dello sport (anche estremo), V.360 è una videocamera per realtà virtuale impermeabile (resiste per 30 minuti a una profondità di 1 metro circa), resistente alla polvere, agli urti e alle cadute. Grazie ai vari obiettivi montati può girare video 360 in FullHD (risoluzione 1920x1080), mentre i vari sensori di cui è dotata (giroscopio, altimetro e accelerometro tra gli altri) consentono di attivarla automaticamente (in alternativa, può essere controllata via smartphone grazie alla connettività Wi-Fi). La registrazione audio è affidata a una coppia di microfoni, capaci di garantire l'effetto stereo, mentre i video 360° possono essere archiviati su scheda SD fino a 128 gigabyte.
Giroptic (360cam)
La forma ovoidale non deve trarre in inganno: Giroptic (360cam) è una delle prime videocamere 360 gradi capace di girare video in FullHD (risoluzione 1920x1080 pixel). I tre obiettivi montati nella parte alta del dispositivo garantiscono un angolo di visuale di 360°x300°, mentre il giroscopio permette di stabilizzare le riprese in movimento. Il sensore GPS interno consente di geolocalizzare tutti i contenuti creati per la realtà virtuale, mentre i 3 microfoni permettono di registrare audio con tecnologia Surround.
GoPro Odyssey
Realizzata in collaborazione con Google, GoPro Odissey è la soluzione ideata dalla casa statunitense leader del settore delle action cam per il mondo dei contenuti multimediali per la realtà virtuale. Si tratta, di fatto, di un anello di 30 centimetri di diametro con 16 alloggiamenti per GoPro Hero 4 Black e accessori vari. Questa dotazione tecnologica consente di fare video 360 in 8K con flusso di registrazione di 600 megabit al secondo e registrare 16 differenti canali audio. Grazie al software sviluppato ad hoc sarà possibile sincronizzare, utilizzare e gestire tutte le GoPro montate nell'Odyssey come se fossero un'unica fotocamera.
Nokia Ozo
Dedicata ai professionisti del settore (costa circa 50mila euro), Nokia Ozo è tra le prime telecamere 360 gradi a essere sbarcata sul mercato. Di forma sferica e dotata di 8 obiettivi disposti su tre file differenti (ogni sensore ha un angolo di visuale di 195 gardi), può registrare tutto ciò che le accade attorno e salvarlo all'interno dell'hard disk da 500 gigabyte incluso nella "palla". Se la registrazione dei video 360 è affidata alle otto telecamere, l'audio è affidato alle cure di 8 microfoni. La connettività Wi-Fi, infine, è utilizzata per controllare le riprese da computer Mac compatibile.
Kodak PixPro 4KVR360
Tutto nel nome. Compatta e leggera (grande poco più di 6 centimetri per lato e pesante 150 grammi), la Kodak PixPro 4KVR360 segna l'esordio della casa statunitense nel mondo delle telecamere 360. Dal design simile a quello della Ricoh Theta S o della Nikon KeyMission 360 (un cubo con due fotocamere poste ai lati opposti del poliedro), la PixPro 4KVR360 adotta una strategia leggermente differente dalle concorrenti per realizzare contenuti per la realtà virtuale. Anziché utilizzare due sensori con un angolo di visuale da (quasi) 180 gradi ognuno, la videocamera VR di Kodak utilizza un sensore da 155° e un altro sensore da 235°: in questo modo consente di realizzare una grande varietà di immagini e filmati. La Kodak PixPro 4KVR360 può fare foto sferiche con risoluzione da 27 megapixel, filmati 360° con risoluzione 3840x1920 pixel oppure in round mode con risoluzione 2800x2800 pixel. In alternativa, si può utilizzare la fotocamera con angolo di visuale da 155° per realizzare filmati "normali" in FullHD e 60 fps o 1280x720 pixel e 120 fps. La connettività Wi-Fi, NFC e Bluetooth, infine, permette di sincronizzare la videocamera per realtà virtuale di Kodak a uno smartphone e controllarla a distanza grazie all'app.