Uno dei motivi principali del successo di Google è, indubbiamente, la ricchezza dell'offerta di servizi che mette a disposizione di ogni internauta. Con il passare degli anni, il motore di ricerca ideato nel 1997 dai due studenti di Stanford Sergey Brin e Larry Page ha via via implementato e incrementato il numero di funzionalità accessibili se si è proprietario di un account Google, fornendo agli utenti servizi innovativi, utili (Gmail, Google Drive e Google Foto, solo per citarne tre) e soprattutto gratuiti.
Ad onor del vero, però, i servizi appena citati (e tutti gli altri messi a disposizione da Big G) non sono esattamente gratuiti. Nelle condizioni di utilizzo del servizio, da accettare al momento della creazione dell'account Google, è previsto che Google possa utilizzare e condividere tutte le informazioni personali dell'utente per pubblicità tracciante e altri servizi collegati all'utilizzo del web in generale. I vari Gmail, YouTube, Google Maps e lo stesso Android, insomma, sono utilizzabili gratuitamente a patto di rinunciare a una fetta della propria privacy.
Lo storico delle ricerche con Google History
Nonostante tutto, Google resta un motore di ricerca (a detta di molti il migliore esistente sul mercato) e gran parte del suo business si basa ancora sulle ricerche che gli utenti effettuano dai quattro angoli del globo. Il motivo è semplice: seguendo i trend delle ricerche è possibile, allo stesso tempo, decifrare quali siano i trend di mercato e rivendere questi dati alle aziende pubblicitarie per inserzioni ad hoc. Accedendo allo storico delle ricerche di Google History è possibile visualizzare le ricerche effettuate negli ultimi cinque anni, con dati e statistiche a corredo del tutto. L'utente può filtrare le informazioni per immagini, mappe, notizie e altre categorie oppure decidere di cancellare query di ricerca che preferisce tenere per sé. Google, invece, può accedere alla totalità di queste informazioni per le motivazioni già dette.
Quale dispositivo
Come ogni altro account web, anche l'account Google può essere utilizzato su più dispositivi, anche contemporaneamente. Una funzionalità che, se da un lato permette di accedere alle proprie email e ai propri file da qualunque parte del mondo, dall'altro potrebbe generare confusione: nel caso in cui non ci si ricordasse di chiudere il proprio profilo su un computer non protetto, si potrebbero mettere a rischio tutte le proprie informazioni personali. Google, però, mette a disposizione la pagina Dispositivi utilizzati di recente, grazie alla quale accedere accedere all'elenco dei computer, smartphone e tablet dai quali si è acceduto al proprio account Big G. E, nel caso si notasse qualche cosa di anomalo, agire ed evitare una pericolosa emorragia di informazioni e dati.
Quali dati
Come detto, i dati delle ricerche e delle altre attività portate avanti con l'account personale sono necessari a Google per creare un profilo dell'utente il più possibile corrispondente alla realtà. Questi dati così elaborati sono poi utilizzati in ambito commerciale e, soprattutto, pubblicitario. Dalle Impostazioni annunci è possibile visualizzare il proprio profilo generato da Google e decidere quali dati mantenere e quali, invece, eliminare per una profilazione meno esatta. Volendo, è possibile anche disattivare completamente la visualizzazione delle pubblicità basate sui propri dati personali. In questo modo non si elimineranno le pubblicità dal web, ma si proteggerà in maniera migliore la propria privacy.
Quali luoghi
Non tutti lo sanno, ma il proprio smartphone Android – sistema operativo mobile sviluppato nelle segrete stanze del Googleplex – ha la cattiva abitudine di inviare informazioni georeferenziate in background, senza che l'utente se ne renda conto. In questo modo Google è in grado di seguire ogni nostro spostamento – in auto, treno, aereo, a piedi o in bicicletta – e costruire uno storico dei nostri spostamenti. Accedendo alla cronologia delle posizioni si potranno seguire i propri spostamenti – almeno quelli registrati – e decidere se eliminarla o tenerla. Per disattivare la funzione, invece, sarà necessario accedere alle Impostazioni Google del proprio smartphone o tablet Android, premere su Geolocalizzazione e successivamente Cronologia delle posizioni Google. Qui sarà possibile verificare l'elenco dei dispositivi che raccolgono dati e decidere se concedere l'autorizzazione o revocarla.
Quali autorizzazioni account
Pur di non creare un nuovo account, a volte si preferisce accedere ai servizi web utilizzando le credenziali di account già esistenti, come Google o Facebook ad esempio. Sicuramente comodo, ma pochi sanno che in questo modo si mette ulteriormente a rischio la propria privacy: concedendo l'autorizzazione, infatti, si dà modo ai gestori di queste app e servizi di accedere ai propri dati personali. Accedendo alle App collegate all'account si avrà modo di verificare l'elenco dei dispositivi e servizi collegati al proprio account Google e, nel caso, revocare l'autorizzazione.
Il backup
Nel caso si valutasse che il gioco – l'accesso ai servizi Google – non vale la candela – i propri dati e la propria privacy – si può sempre decidere di eliminare l'account e tutti i preziosissimi dati che contiene. Prima di farlo, però, può tornare utile scaricare il database dei dati personali presenti sui server Google. È possibile farlo utilizzando il servizio Google Takeout, che si occuperà di reperire tutte le informazioni (o solo quelle che ci interessano) e di creare un file compresso da scaricare.
Google account personale
Nel maggio 2015 Google ha lanciato Account personale, una sezione ad hoc dedicata alla privacy dell'utente e alla sua protezione. Da qui si potrà accedere allo storico dei propri dati, verificare come Big G utilizza i propri dati e gestire tutto in maniera semplice e intuitiva. Si riceveranno risposte ai dubbi e alle domande più frequenti, accedere a un pannello di controllo centralizzato dal quale gestire la propria privacy e molto altro ancora.
Bloccare tracciamento e-mail
In pochi lo sanno, ma esiste un trucco che permette di sapere se il destinatario di un'e-mail l'ha effettivamente aperta e quante volte lo ha fatto. La tecnica per conoscere queste informazioni si chiama pixel tracking ed è molto conosciuta nelle aziende specializzate nell'e-mail marketing.
Su Gmail è possibile bloccare il tracciamento dei messaggi di posta elettronica cambiando una semplice opzione all'interno delle impostazioni dell'account e-mail. Bisogna entrare nelle Impostazioni e spuntare l'opzione "Chiedi prima di visualizzare immagini esterne" presente di fianco alla voce "Immagini". Per attivare la modifica, bisogna cliccare su "Salva modifiche" presente a fondo pagina.
Bloccare la registrazione delle ricerche audio
Google Assistente è l'assistente vocale dell'azienda di Big G presente su tutti gli smartphone Android e su molti assistenti per la casa. Google, come altre aziende che hanno realizzato un assistente personale, registra tutte le richieste fatte dagli utenti e le salva all'interno dei propri server. Google ha spiegato che le ricerche vocali vengono salvate per migliorare la qualità dei servizi offerti dall'azienda.
Se la spiegazione non vi convince, potete bloccare la registrazione delle ricerche vocali da parte di Google. Bisogna entrare nel proprio account personale, cliccare su "Dati e personalizzazione" presente nel menù di destra e poi su "Attività vocale e audio". A questo punto si aprirà una nuova pagina e bisogna disattivare la funzionalità.
Eliminare gli acquisti
Tra le tante informazioni che Google riesce a ottenere sulla nostra attività online ci sono anche quelle sugli acquisti effettuati online. Ad esempio, se utilizziamo l'indirizzo Gmail per comprare sugli e-commerce, ogni volta arriva un'e-mail di conferma alla casella di posta elettronica. E da questo messaggio Google riesce a estrapolare informazioni sugli acquisti online e li salva all'interno del nostro account personale.
Per cancellare un acquisto, bisogna entrare nel proprio profilo personale Google, premere su "Pagamenti e abbonamenti" sul menu di sinistra e si aprirà una schermata con un riepilogo di tutto quello che si è comprato online. Cliccando sul nome di uno degli oggetti comprati, si aprirà una scheda riepilogativa e premendo su Rimuovi acquisto sarà possibile cancellare il prodotto dal proprio account Google.
Sei sicuro di proteggere davvero i tuoi dati e i tuoi dispositivi connessi online? Scarica il nostro ebook gratuito per conoscere i trucchi e i consigli per aumentare la tua sicurezza in rete.