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6 novità annunciate alla Microsoft Build 2018

Come sempre, la conferenza per gli sviluppatori Microsoft non è stata affatto avara di notizie. Dall'intelligenza artificiale alla realtà aumentata, passando per il cloud, ecco le novità più interessanti

Satya Nadella nel corso della Microsoft Build

L'addio a Windows 10 Mobile e ai Windows Phone non coincide con l'addio di Microsoft al mondo degli smartphone. Non è questa, e non è mai stata questa, l'intenzione della società di Bill Gates oggi diretta da Satya Nadella. Come emerso nel corso del Microsoft Build 2018, la conferenza dedicata agli sviluppatori, la casa di Redmond preferisce dedicare risorse ed energie ad attività su cui ha probabilmente più competenze: sviluppare app e software per quelle piattaforme operative che, ormai, si spartiscono il mercato.

Ma la Build 2018 è stata occasione anche di parlare degli altri progetti su cui Microsoft sta investendo con forza. In prima linea troviamo lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e, di conseguenza, di Cortana. Non è mancato poi spazio per le novità di Azure Cloud, la piattaforma di cloud computing dedicata alle aziende e ai professionisti, e per Windows 10, che ha visto l'introduzione di alcune funzionalità che faranno la felicità dei professionisti dell'immagine. Dulcis in fundo, una notizia per i nostalgici: Kinect non è morto.

 

Satya Nadella, CEO Microsoft

 

I numeri di Windows 10 e Office 365

Prima di analizzare le novità del Microsoft Build 2018, snoccioliamo un po' di numeri a riguardo dei servizi e dei software realizzati e venduti dalla casa di Redmond. Nelle primissime fasi della conferenza, infatti, i vertici dell'azienda hanno aggiornato il "contatore" di Windows 10 e Office 365 (la piattaforma di produttività modulare targata Microsoft). Il sistema operativo può contare su 700 milioni di dispositivi attivi, mentre la piattaforma cloud ha 135 milioni di utenti mensili. Numeri in forte crescita rispetto all'ultimo rilevamento risalente alla fine del 2017: segno che nel comparto software Microsoft è ancora una delle migliori (se non la migliore in assoluto).

Your Phone, l'app per collegare il telefono al PC Windows 10

Non si tratterà di una novità in senso assoluto (su Play Store e App Store esistono decine di app che svolgono la stessa funzione), ma Your Phone è indubbiamente una delle novità più interessanti del Microsoft Build 2018. Compatibile con iOS e Android (ma al momento disponibile solo sulla versione Insider di Windows 10), Your Phone permette di effettuare il mirroring dello smartphone direttamente su PC: ciò consentirà di accedere a foto, video, messaggi presenti nella memoria dello smartphone e copiarli sul disco rigido del computer. In questo modo sarà possibile copiare foto e video dallo smartphone a PC senza dover neanche tirare fuori il telefonino dalle tasche. Molto, però, dipenderà dal proprio dispositivo: stando a quanto emerso dalla conferenza, sincronizzando un dispositivo Android si avrà la possibilità di "replicare" l'intera interfaccia e gestire molte più app rispetto a iOS.

 

Le nuove app Microsoft per iOS e Android

 

Timeline arriva su iOS e Android

Anche se il rilascio di Windows 10 April 2018 Update è ancora in corso, una delle sue novità più interessanti si appresta già a sbarcare su piattaforma mobile. Timeline, la funzionalità che consente di recuperare file cancellati negli ultimi 30 giorni, sarà disponibile anche per iOS, come funzione integrata di Edge (il browser Microsoft è arrivato sull'iPhone a novembre 2017). Nel caso in cui si sia loggati con il proprio account Microsoft anche sul melafonino, Timeline su iOS permetterà di cercare tra le attività svolte – dalla navigazione web alle foto scaricate, passando per le app utilizzate – nel mese precedente.

E Android? Nessun timore: Timeline arriverà presto anche sul sistema operativo del robottino verde, ma non come funzione integrata di Edge. Per poter spulciare nella propria cronologia d'uso, infatti, si dovrà utilizzare Microsoft Launcher al posto del launcher di default del proprio telefonino.

Alexa e Cortana si parlano

 

 

Un po' a sorpresa, il palco del Microsoft Build 2018 non ha ospitato solamente dirigenti Microsoft. Nel bel mezzo dell'evento, infatti, è comparso sulla scena anche un dirigente Amazon, che ha mostrato come Alexa e Cortana potranno interagire d'ora in avanti. L'assistente vocale a intelligenza artificiale di Microsoft, infatti, potrà essere utilizzato sugli Echo per controllare il calendario e aggiornare l'account di posta elettronica (ma non per controllare i dispositivi della smart home); Alexa, invece, potrà essere utilizzato nativamente su tutti i PC e dispositivi Windows 10.

Cloud computing ed edge computing

Se fino a qualche anno fa Microsoft Build poteva essere considerata una sorta di conferenza dedicata (quasi) esclusivamente a Windows, oggi le carte in tavola sono cambiate. Il sistema operativo è solo una delle tante soluzioni software proposte dal colosso di Redmond e ormai non è neanche la più remunerativa. Nella strategia di crescita e sviluppo acquisiranno sempre più importanza servizi e soluzione di cloud computing e di quello che Microsoft definisce edge computing. Ed è proprio per questo motivo che una buona parte della prima giornata della Build 2018 è stata dedicata alle novità di Azure, la piattaforma operativa cloud di Microsoft, e alle novità dell'edge computing.

 

Il nuovo Kinect per l'intelligenza artificiale

 

L'azienda creata da Bill Gates, tanto per fare un esempio, ha reso open source l'Azure IoT Edge Runtime, che consente agli sviluppatori di creare applicativi e strumenti per il controllo e l'analisi dei dati creati da dispositivi IoT posti sul "bordo" (edge in inglese) tra cloud e mondo "fisico". Non solo: un po' a sorpresa, Microsoft ha "resuscitato" il Kinect (chiamato ora Kinect for Azure), trasformandolo in una barra sensoriale che gli sviluppatori potranno utilizzare per realizzare e migliorare gli applicativi dell'intelligenza artificiale.

HoloLens e realtà aumentata

La realtà aumentata non è stata di certo una delle protagoniste della Build 2018, ma ciò non significa che non ci siano state novità di rilievo anche in questo settore. In particolare, la casa di Redmond ha tolto i veli da Microsoft Remote Assist e Microsoft Layout, due applicativi a realtà aumentata realizzati per HoloLens ma utilizzabili, in futuro, anche da altri visori compatibili.

 

 

Remote Assist è stato pensato per consentire la collaborazione (e l'assistenza a distanza) tra lavoratori e colleghi della stessa azienda. L'applicativo per la realtà aumentata consente di condividere il video e, contemporaneamente, effettuare una videochiamata così da poter ricevere consigli e suggerimenti su come svolgere una determinata mansione lavorativa. Non solo: Remote Assist potrebbe essere utilizzato anche dai centri di assistenza al cliente per fornire servizi sempre più avanzati e vicini al cliente.

 

 

Layout, invece, permette di progettare e visualizzare spazi e strutture direttamente nella realtà aumentata e di visualizzarle grazie al visore HoloLens. Questo applicativo permette di definire un piano di lavoro virtuale e, all'interno di esso, muovere oggetti e forme con gesture manuali, sino a ottenere la configurazione desiderata. Ciò permetterà ad architetti, designer e ingegneri di realizzare modelli tridimensionali delle loro creature, che gli utenti potranno esplorare grazie alla realtà aumentata.

Intelligenza artificiale e accessibilità

 

 

L'accessibilità e l'utilizzo di prodotti e servizi anche da parte di persone diversamente abili è stato un tema ricorrente durante l'intera conferenza. Non deve stupire, dunque, se Satya Nadella ha annunciato l'istituzione di un fondo da 25 milioni di dollari, rivolto a scienziati, sviluppatori, università e organizzazioni non governative che vogliano sviluppare applicativi e servizi a intelligenza artificiale pensati per migliorare la vita delle persone con disabilità.

Droni in volo con Windows 10

 

 

La Build 2018, infine, è stata occasione anche per annunciare una nuova partnership tra Microsoft e DJI, tra i maggiori produttori di droni al mondo. La novità, in questo caso, riguarda principalmente chi utilizza droni a scopo professionale, ma non può non interessare i tanti appassionati di droni in giro per il mondo. Dalla collaborazione tra le due aziende, infatti, nascerà un software che consentirà di controllare i droni cinesi direttamente da PC Windows 10. La funzionalità, almeno inizialmente, sarà rivolta esclusivamente ai prodotti enterprise e giocherà un ruolo di primaria importanza nello sviluppo di nuovi servizi di edge computing (i droni, ad esempio, potranno essere utilizzati per rilevazioni industriali dall'alto e fornire i risultati direttamente ai PC di controllo), ma nulla vieta di immaginare che presto possa essere estesa anche ai droni fotografici.

 

8 maggio 2018

A cura di Cultur-e
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