Come ogni anno, settembre è un mese fondamentale per il mercato video ludico: i principali titoli presentati all'E3 di Los Angeles sono rilasciati e messi in vendita in attesa degli acquisti natalizi. Il primo gioco a saggiare gli umori della critica è Metal Gear Solid V The Phantom Pain, quinto e ultimo numero della saga che ha appassionato milioni di giocatori. Sviluppato dalla software house giapponese Kojima Poduction e distribuito da Konami, Metal Gear Solid V The Phantom Pain arriva sul mercato otto anni dopo l'uscita del quarto capitolo della saga e ad un anno dal lancio del prologo, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes. Disponibile per tutte le console next gen e per il personal computer, il quinto Metal Gear Solid è il primo ad offrire un'esperienza di gioco a 360 gradi grazie a una struttura di gioco open world.
Come si gioca
In Metal Gear Solid V The Phantom Pain si vestiranno i panni di Venom Snake (The Big Boss), padre degli altri protagonisti dei capitoli precedenti : Solid Snake, Liquid Snake e Solidus Snake. La storia è ambientata nel 1984, nove anni dopo la conclusione di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes.
Il videogioco è strutturato come una serie tv: ogni capitolo è suddiviso in missioni che hanno titoli di testa e di coda. Il primo capitolo, che consta di ben trentuno missioni, è la conclusione delle trame iniziate in Ground Zeroes. The Big Boss, risvegliatosi dal coma in cui era finito a causa di un attentato, si rimetterà in azione ricostruendo la Mother Base (di fondamentale importanza per sviluppare nuove armi e per reclutare nuovi adepti) e il proprio esercito personale, i Diamond Dogs.
Meta Gear Solid V The Phantom Pain è un videogioco stealth/d'avventura con una struttura open world: l'utente potrà girovagare liberamente all'interno della mappa, facendo attenzione a non essere scoperto dai nemici, che potrebbero dare l'allarme ai propri commilitoni e raggrupparsi per uccidere il protagonista. Il gioco si svolge in "tempo reale" con l'alternarsi del giorno e della notte, una giornata dura mediamente sei ore, con la possibilità di accelerare il tempo fumando il sigaro elettronico. Le varie fasi della giornata possono essere sfruttate per completare con successo le missioni: la luce del mattino per studiare la base nemica e capire dove sferrare l'attacco, il buoi della notte per infiltrarsi nell'area nemica e prendere possesso delle armi e del denaro.
Durante il gioco Venom Snake avrà l'aiuto dei suoi storici compagni d'avventura: Ocelot che gestisce la rete di spionaggio dei Diamond Dogs mentre Kazuhira Miller coordina gli affari della Mother Base.
Mother Base
Il fulcro principale intorno al quale si dipana il gioco è la Mother Base, l'area da cui partono tutte le missioni di The Big Boss. La Mother Base ha la forma di una grande piattaforma petrolifera in mezzo al mare e il suo sviluppo e ampliamento è fondamentale per il proseguo di Metal Gear Solid V The Phantom Pain. Nella Mothe Base, l'utente potrà sviluppare nuove armi (che in questo capitolo hanno nomi di fantasia), veicoli e reclutare nuovi soldati per i Diamond Dogs. Migliorando la Piattaforma di combattimento, sarà possibile inviare alcune truppe in missioni esterne per accumulare risorse da spendere per l'ampliamento della base.
L'importanza di presidiare il territorio
Per la prima volta la saga di Metal Gear Solid presenta una struttura aperta: le varie mappe del gioco offrono un'esperienza di gioco senza precedenti. Per poter presidiare tutti i luoghi in cui è ambientato Metal Gear Solid V The Phantom Pain (Camp Omega, Afghanistan, Africa e Oceano Indiano) è necessario costruire le FOB (Forward Operating Base) delle piccole Mother Base sparse in giro per il mondo. Le FOB possono essere attaccate dagli altri utenti, per accumulare risorse e denaro. Per questo motivo è necessario fortificare e presidiare con dei soldati le FOB, ogni risorsa persa allontanerà l'utente dall'obiettivo finale.
Le recensioni
- Multiplayer.it. Il voto finale assegnato da Antonio Fucito e Vincenzo Lettera, redattori della piattaforma web Multiplayer.it sta a simboleggiare il grande lavoro compiuto dalla Kojima Production: un 8.8 che avvicina Metal Gear Solid V The Phantom Pain alla perfezione. Gli otto anni che hanno separato i due capitoli della saga sono stati ben sfruttati dallo staff dei programmatori: nonostante abbiano cercato di modificare alcune parti del gioco non si sono discostati troppo dall'anima di Metal Gear Solid. L'ambientazione e la regia ricorda quella dei grandi kolossal hollywoodiani e l'interpretazione di The Big Boss meriterebbe l'Oscar. La struttura open world dà maggiori poteri all'utente, che può decidere liberamente quando e come attaccare le basi nemiche. L'unica nota stonata sottolineata dai due giornalisti riguardano la trama, alcune missioni del secondo capitolo ricalcano esattamente quelle del primo, solo con un livello di difficoltà aumentato: un modo per allungare la storia che ha subito aspre critiche anche da parte dei giocatori. In definitiva un gioco che farà parlare di sé per molti anni a venire
- Eurogamer.it. Il giudizio finale di Manuel Stanislao del sito web Eurogamer.it, è molto simile a quello dei suoi colleghi di Multiplayer.it: Metal Gear Solid V The Phantom Pain è un gioco che rivoluzionerà il mondo video ludico dei prossimi anni. In attesa del Meal Gear Online, lo spin-off multiplayer che partirà da ottobre 2015 per le console e da gennaio sul PC, il gioco merita un bel 9 in pagella. Il motivo principale che allontana il quinto capitolo della saga dalla perfezione è la storia, in alcuni tratti banale e ripetitiva. Inoltre, in alcune missioni dei bug impediscono il corretto funzionamento del gioco: si può rimanere incastrati nei condotti o con la visuale bloccata. In definitiva, però, la qualità dei contenuti è eccezionale e il gioco terrà l'utente attaccato allo schermo per giorni e giorni
- Evereye.it. Per Francesco Fosseti del portale di videogiochi Evereye.it Metal Gear Solid V The Phantom Pain non sarà il miglior capitolo della saga (il trono è saldamente occupato da Snake Eater), ma è sicuramente quello più rivoluzionario. L'idea di coniugare uno stealth d'avventura con un approccio open world, fa sì che quest'ultimo abbia un impatto positivo sulle infiltrazioni e sulle missioni. Il gioco, secondo il giornalista, non è perfetto, ma è meraviglioso, riuscendo a coniugare una regia da Oscar, un ottimo gameplay e una vastità sconcertante. In definitiva, la Kojima ha reinventato un genere e il nove finale sta a simboleggiare la bontà del prodotto
- Ign.it. A soli tre decimi dalla perfezione, con una votazione di 9,7. Questo il giudizio di Mattia Ravanelli, giornalista della piattaforma di videogiochi Ign.it. Un'esperienza di gioco entusiasmante con uno stile di gioco inconfondibile, Metal Gear Solid V The Phantom Pain, passerà alla storia come uno dei migliori titoli del 2015. La grandezza del gioco, secondo Mattia Ravanelli, è la possibilità di vedere in ogni espressione di The Big Boss la mano dell'autore, Kojima ha fatto di tutto per far rimanere impresso il proprio nome all'interno della trama. The Phantom Pain è il giusto ending di una storia iniziata ventotto anni fa e che ha portato il mondo video ludico ad avvicinarsi irrimediabilmente a quello cinematografico
- Ign.com. Capolavoro. Con questa parola, il giornalista Vince Ingenito del sito web Ign.com, spiega il voto finale assegnato al quinto capitolo di Metal Gear Solid, un dieci che lo proietta direttamente nella hall of fame dei videogiochi. La grandezza di Metal Gear Solid V The Phantom Pain sta nella capacità di sfidare continuamente l'intelligenza del giocatore, con missioni al limite dell'irrisolvibile che mettono a dura prova i nervi del giocatore. Inoltre, la struttura open world, offre all'utente tante nuove modalità di gioco, che ampliano all'infinito la trama di Metal Gear Solid