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Le 9 tecnologie da tenere d'occhio nel 2016

Dai pagamenti digitali alla realtà virtuale, il 2016 sarà un anno campale per molte tecnologie. Ecco perché

Oculus Rift, dal 6 gennaio 2016 in prevendita

Capita spesso, in ambito tecnologico, che attorno a certi termini si crei un po' di confusione. Quando si parla di sviluppo, ad esempio, si pensa immediatamente a qualche novità portata da una nuova invenzione o da qualche miglioramento riguardante un prodotto già disponibile sul mercato. In realtà, sarebbe più corretto parlare di sviluppo quando una tecnologia (o un prodotto, ovviamente) iniziano ad avere una rilevanza pratica nella vita delle persone. Il 2015, ad esempio, è stato un anno fondamentale per lo sviluppo degli assistenti vocali: non solo le tecnologie alla base del riconoscimento vocale dei vari Siri, Cortana e Google Now hanno fatto dei notevoli passi in avanti, ma gli assistenti digitali virtuali hanno fatto il loro "ingresso" nelle abitazioni con dispositivi come Amazon Echo.

Allo stesso modo, il 2016 sarà un anno campale per diverse tecnologie e prodotti che, uscendo dalla loro nicchia di "sopravvivenza", influenzeranno diversi aspetti della nostra vita futura. L'intelligenza artificiale, legata a doppio filo ai già citati assistenti vocali, non sarà più solamente tema per geek e appassionati di film di fantascienza, mentre "mezzi alternativi" come droni e hoverboard proveranno a rivoluzionare – sotto diversi punti di vista – il mondo dei trasporti.

Intelligenza artificiale

Per decenni, l'intelligenza artificiale è stato un tema particolarmente caro a sceneggiatori cinematografici e appassionati di fantascienza. Solo con l'arrivo sul mercato di Siri, datato 2011, l'utente comune ha potuto fare "conoscenza" con le tecnologie legate alle capacità di ragionamento (e in alcuni casi di "predizione") dei sistemi informatici.

 

Intelligenza artificiale

 

Nel 2016 prodotti come Siri, Google Now, Cortana e Alexa (l'assistente vocale di Amazon, fulcro di Echo) vedranno aumentare sempre di più la loro influenza all'interno delle loro vite. Non resteranno più "confinati" all'interno degli smartphone, ma sbarcheranno all'interno di altri dispositivi smart e inizieranno ad "appropriarsi" di altri ambienti, come la cucina, il salotto o il nostro ufficio. Nei 12 mesi del 2016, gli assistenti vocali saranno sempre più "dentro" le nostre vite, fungendo da trait d'union tra i vari smart device che popolano casa e ufficio: ben presto sarà possibile cambiare canale o programmare registrazioni di programmi TV con un semplice comando vocale, oppure richiedere un caffè alla nostra macchina espresso come se si fosse al bancone del bar.

 

IBM Watson

 

L'intelligenza artificiale, ovviamente, avrà un ruolo determinante anche in altri settori in via di sviluppo. Le maggiori intelligenze artificiali costruite dall'uomo – come Watson di IBM, ad esempio – metteranno a disposizione dei leader mondiali (non solo politici, ma anche economici) le loro capacità di ragionamento e analisi. Queste "eminenze grigie" artificiali saranno utilizzate per ascoltare la Rete – blog, portali di informazioni, reti sociali, forum, ecc – analizzare le informazioni captate e restituire dati concreti che, altrimenti, gli umani non sarebbero in grado di analizzare.

Pagamenti digitali

 

Pagamenti digitali

 

Il 2016 potrebbe segnare una sorta di "ritorno al passato" nel campo dei pagamenti digitali. Anche se i sistemi di pagamento mobili dovrebbero continuare nel loro processo di crescita e diffusione, le carte di credito dovrebbero conoscere una sorta di "seconda giovinezza" grazie alla crescente adozione del chip (più sicuro rispetto alla banda magnetica) e alle possibilità di pagamento contactless. Si tratta di un nuovo elemento nel campo dei pagamenti digitali che, in qualche modo, potrebbe rallentare la diffusione dei pagamenti via smartphone e smartwatch.

L'anno dei droni

Non più (o non solo) drone giocattolo. I piccoli mezzi volanti senza pilota (unmanned aerial vehicle nel gergo tecnico inglese) dovrebbero finalmente approdare al settore delle consegne espresse, con Amazon e Google in trepidante attesa di ottenere tutte le autorizzazioni e certificazioni del caso. Le prime consegne via drone dovrebbero arrivare per la fine del 2016, ma forse è ancora un po' troppo presto per lasciarsi andare a questo tipo di previsione.

 

 

Nel corso del CES 2016, inoltre, i droni sono stati protagonisti per alcuni versi inattesi. EHang 184 è il primo drone progettato e realizzato per il trasporto di passeggeri. Può ospitare una persona di media corporatura – peso massimo 100 kg – e, grazie all'autonomia di volo di 23 minuti, portarla in giro per la città senza incontrare problemi di traffico.

 

 

Materiali avanzati

Anche se a determinare funzionamento e funzionalità di un dispositivo sono le componenti interne, gli utenti "normali" saranno sempre attratti dal loro aspetto esteriore. Per questo motivo le scienze dei materiali rivestono un ruolo di grande rilievo nel settore della tecnologia di consumo: sviluppi in questo settore serviranno anche  definire quale sarà l'aspetto della prossima generazione di smart devices (smartphone, dispositivi connessi e molto altro).

 

Termoplastica

 

Sviluppi interessanti dovrebbe riguardare le termoplastiche riciclabili, materiali plastici super-resistenti ma che, allo stesso tempo, possono essere "decomposti" da altri agenti "attivi" e riutilizzati per altri scopi. Allo stesso tempo, il 2016 dovrebbe portare con sé novità anche per il settore dei display: nei primi mesi del nuovo anno dovrebbe sbarcare sul mercato un nuovo modello di Gorilla Glass, super resistente e allo stesso tempo flessibile. Gli sviluppi in questi due settori avranno un'importanza fondamentale nel definire (anzi, nel ridefinire) l'aspetto dei dispositivi mobili di fascia alta nei primissimi mesi del 2016.

 

Foglio di grafene

 

Il nuovo anno, infine, dovrebbe essere finalmente l'anno del grafene. Ora che gli scienziati hanno scoperto come produrlo in maniera (relativamente) economica, è probabile che molte aziende proveranno a trovarne un'applicazione pratica. In particolare, i produttori di chip, processori e SoC potrebbero impiegare fogli di grafene in sostituzione del silicio per realizzare circuiti stampati più efficienti e veloci.

Oggetti smart

Nel 2016 le persone passeranno meno tempo a parlare di Internet delle cose e di case connesse (di domotica, quindi) per concentrarsi sui cosiddetti oggetti intelligenti. Del tutto simili agli oggetti "stupidi", gli smart objects sono dispositivi di utilizzo quotidiano dotati di sensori in grado di interagire con l'ambiente e "catturare" informazioni utili al loro funzionamento. Collegabili a smartphone e tablet – sia direttamente, sia attraverso hub per la casa intelligente – via Wi-Fi o Bluetooth, comunicheranno informazioni di ogni tipo agli utenti: le tazze, ad esempio, avvertiranno quando il the o il caffè inizia a raffreddarsi e non si corre più il rischio di ustionarsi la lingua, mentre campanelli e maniglie smart avviseranno se qualcuno vuole entrare in casa.

Robotica

Anche se si è ancora lontani dal livello dei robot e degli automi dei film, la robotica sta facendo veri e propri passi da gigante. Nel 2016, ad esempio, Jibo dovrebbe finalmente varcare le soglie dei negozi di elettronica e delle abitazioni. Questo piccolo robottino è pensato e realizzato per dare una grande mano tra le mura domestiche e non solo: ricorda gli impegni, riconosce i volti dei membri della famiglia, interagisce con chiunque e, soprattutto, impara dal contesto in cui si trova a "lavorare" grazie a un avanzato algoritmo di intelligenza artificiale.

 

 

Allo stesso tempo, anche Pepper dovrebbe fare la sua comparsa sugli "scaffali" degli store elettronici. Nato in Giappone, è un androide emozionale pensato per vivere e crescere in mezzo agli uomini: un umanoide dal cuore di silicio pronto ad ascoltarci ed emozionarsi insieme a noi.

Hoverboard

 

Hoverboard

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Dopo aver spopolato nel corso delle festività natalizie 2015, gli hoverboard sono ora chiamati a una sorta di "prova di maturità". Nella loro prima versione, gli hoverboard hanno dimostrato di non essere esattamente per tutti: le cadute sono state innumerevoli e più di qualche utente ha riportato acciacchi di non poco conto. Gli hoverboard di seconda generazione, in arrivo nel 2016, dovrebbero avere nuove caratteristiche e funzionalità per assicurare un maggior grado di sicurezza e nuove batterie per avere un'autonomia più estesa.

Realtà virtuale

I visori a realtà virtuale sono stati uno dei regali di Natale 2015 più acquistati e apprezzati. Il 2016, dunque, dovrebbe essere l'anno in cui la realtà virtuale esca dalla propria nicchia per diventare una tecnologia destinata al grande pubblico. In questo processo saranno fondamentali due fattori: lo sviluppo di visori sempre più potenti e versatili e il rilascio di contenuti per realtà virtuale.

 

 

Nel primo caso molto dipenderà dalle fortune commerciali dell'Oculus Rift, arrivato sul mercato (in preordine) il 6 gennaio 2016 dopo diversi anni di gestazione. Nel secondo caso, invece, la palla è tra le mani di case sviluppatrici di app e case produttrici di contenuti multimediali: se riterranno che il mercato della realtà virtuale sia sufficientemente maturo, potremmo assistere al lancio di contenuti esclusivi degni di nota.

Biometria

Mentre i big del settore sono alla ricerca di sistemi che permettano di elevare ulteriormente il livello di sicurezza di account e profili web (Google, ad esempio, vorrebbe eliminare le password), il 2016 potrebbe essere l'anno in cui la biometria trovi finalmente la sua dimensione. Apple e Google (con i loro iOS e Android) ritengono che la scansione delle impronte digitali sia uno dei metodi più sicuri per proteggere smartphone, tablet e pagamenti digitali, mentre i dispositivi basati su Windows 10 dovrebbero basare tutto sul riconoscimento facciale.

 

 

Gli sviluppi più interessanti dovrebbero registrarsi proprio su questo versante. Nell'anno che sta iniziando, dovrebbero arrivare nuove telecamere basate sulla tecnologia Real3Dcamera di Intel, permettendo agli utenti di loggarsi nei loro dispositivi – computer e smatphone – semplicemente guardando verso l'obiettivo della fotocamera. Ciò dovrebbe permettere alla biometria di conquistare nuove fette di mercato e diventare, finalmente, grande.

A cura di Cultur-e
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