Come un vecchio scalpellino, ha dato forma alle fondamenta di Internet, cooperando nella definizione di protocolli e software di Rete utilizzati ancora oggi. Fa parte di quel manipolo di “sognatori” che il 29 ottobre 1968 tenta di stabilire la prima connessione di rete tra un calcolatore della UCLA (University of California – Los Angeles) e un framework di Stanford, dando di fatto vita al progetto ARPANET (e conseguentemente a Internet). Ha seguito da vicino lo sviluppo della Rete, contribuendo a plasmarne forma e contenuti. Tutt'oggi, alla “veneranda” età di 70 anni, è considerato una delle eminenze grigie della Rete, ricoprendo il ruolo di Presidente del CdA dell'ICANN, l'organizzazione indipendente che gestisce il sistema di assegnazione dei domini.
Stiamo parlando di Stephen D. Crocker, uno dei padri fondatori di Internet e tra i maggiori esperti viventi di sicurezza informatica e sicurezza delle reti.
Il percorso di avvicinamento
Nato a Pasadena, California, il 15 ottobre 1944, Stephen D. Crocker mostra sin dai suoi primissimi anni di vita una sorta di predilezione e di sesto senso per i numeri e le operazioni. Una tendenza confermata in tutto il suo percorso scolastico, tanto che il bachelor degree in Matematica ottenuto alla UCLA appare quasi come una naturale conseguenza. Ma è tra i banchi della Facoltà di Matematica dell'università californiana che il giovane Steve Crocker entra in contatto con una scienza appena agli albori, ma già molto stimolante e interessante: l'informatica. Crocker ottiene un Dottorato di ricerca in informatica ed entra a far parte del ristretto cerchio di informatici, ingegneri e ricercatori in genere che metterà mano alla creazione della prima rete di comunicazione tra calcolatori e mainframe.
Gli albori della rete
Da dottorando, Crocker inizia a collaborare con DARPA, il dipartimento dell'esercito degli Stati Uniti che si occupa dei progetti di ricerca avanzati. Il giovane ricercatore, in particolare, concentra la propria attenzione sui protocolli e sui software necessari a stabilire i collegamenti tra i vari nodi che dovrebbero entrare a far parte della rete. Gli studiosi delle varie università – tutti giovanissimi ricercatori – organizzano meeting e incontri nel corso dei quali vengono gettate le basi di ARPANET. Il primo di questi incontri si tiene a Santa Barbara, California, e vi prendono parte poco meno di dieci ricercatori: tra questi anche quel Vint Cerf, compagno di corso di Stephen Croker, che rivestirà un ruolo fondamentale nell'espansione internazionale di ARPANET.
Il primo Request for comments
Non tutto, però, procedeva come previsto. I meeting iniziano a moltiplicarsi e la rete, anziché farli diminuire, incrementa esponenzialmente gli incontri de visu tra i vari scienziati coinvolti nell'impresa. La tensione e il nervosismo iniziano a serpggiare nel gruppo e Crocker non ne è esente. Una notte, mentre si trova con alcuni amici in un appartamento di Pacific Palisades (sobborghi di Los Angeles), il giovane informatico si chiude in bagno e inizia a buttare giù le linee guida di uno dei primi documenti della storia di Internet. In quel bagno viene stilato il primo Request for comments (abbreviato solitamente in RFC) della storia: un documento ancora in oggi in uso e utilizzato per comunicare alla comunità di ricercatori informazioni o specifiche riguardanti nuove ricerche, innovazioni e metodologie dell'ambito informatico o, più nello specifico, di Internet.
Il primo RFC, chimato host software e scritto nei primi mesi del 1969, descrive le funzionalità del calcolatore ospite (un Honeywell DDP-516) e i protocolli di colloquio fra lo stesso calcolatore ospite e l'Interface Message Processor, oggi più comunemente chiamato router. “Scelsi questo nome – ha più volte affermato Crocker – perché mi sembrava irrispettoso nei confronti dei colleghi più anziani presentare un documento definitivo sulla questione. Molto meglio, quindi, preparare una sorta di bozza da far girare e discutere con gli altri. E Request for comments è il nome più adatto per un documento del genere”.
Lo sviluppo della rete
Grazie anche al primo RFC e tutti quelli che seguiranno, la rete inizia a prendere forma. E non solo quella telematica: il gruppo di scienziati coinvolti in questa impresa cresce velocemente e Crocker è messo a capo di un'unità operativa chiamata Network Working Group, precursore del moderno Internet Engineering Task Force.
Dopo mesi di incontri, meeting e discussioni, arriva il grande momento. Il 29 ottobre 1969, pochi giorni dopo aver compiuto il suo 25esimo compleanno, Stephen Crocker è tra i pochi ad assistere al primo tentativo di connessione e scambio di dati tra due calcolatori: l'esperimento non ottiene i risultati sperati, ma permette di capire che la strada intrapresa è quella giusta. In pochi giorni i piccoli errori commessi nel primo esperimento sono corretti e, nelle settimane successive, sono realizzati i collegamenti tra i vari nodi della rete: i primi quattro a far parte di ARPANET sono alcuni calcolatori presenti a UCLA, SRI (Stanford Research Institute), University of California – Santa Barbara e University of Utah.
Andata e ritorno
A metà 1971 Steve Crocker decide che è arrivato il momento di cambiare aria: abbandona il progetto ARPANET per dedicarsi ad altri campi di ricerca. Diviene, in breve tempo, un esperto programmatore e tra i maggiori esperti di metodi formali di programmazione (program verification). Ma, come si dice, al cuor non si comanda: Crocker si interessa sempre più di sicurezza informatica e, in particolare, di sicurezza delle reti. Torna, quindi, ad occuparsi di quella stessa Rete che ha contribuito a creare, focalizzandosi sulle metodologie per la difesa dei nodi. A metà anni '90 diviene il direttore del neonato dipartimento sicurezza dell'Internet Engineering Task Force, ruolo che ricoprirà sino a quando non verrà richiamato dal suo amico Vint Cerf, divenuto nel frattempo Presidente del CdA dell'ICANN. Dopo gli attentati delle Torri Gemelle, la protezione della Rete diviene fatto di rilevanza nazionale e Cerf mette Steve Crocker a capo del Security and Stability Advisory Committee. Gli anni passano e Crocker acquisisce sempre maggiore importanza all'interno dell'organizzazione, tanto da esser nominato Direttore del Consiglio di Amministrazione dell'ICANN. Nel 2012, per i meriti acquisiti “sul campo”, è tra i primi ad entrare a far parte dell'Internet Hall of Fame.