Marissa Mayer nasce a Wausau, nel Wisconsin, il 30 maggio 1975 da padre ingegnere e madre insegnante d'arte. Dopo un'infanzia e un'adolescenza tutto sommato tranquille, è al liceo che la Mayer sviluppa una particolare predilezione per le materie scientifiche, matematica in particolare. Si laurea in Scienze Informatiche con specializzazione in intelligenza artificiale presso la Stanford University.
La prima donna di Google?
Marissa è il primo ingegnere donna a entrare nella società di Mountain View (nonché membro dell'ambitissimo club denominato Google 20, ovvero i primi venti dipendenti della società californiana) e diventa subito una delle figure chiave nel processo di sviluppo di Big G. Si è occupata dapprima della creazione dell'interfaccia utente del motore di ricerca, per poi passare all'internazionalizzazione del sito e alla localizzazione linguistica in oltre 100 idiomi, della definizione di Gmail, Google News e Orkut, dello sviluppo di Google Earth, Google Toolbar, Google Desktop, Google Health, Google Labs. Sotto l'egida della Mayer sono state realizzate oltre 100 funzionalità e prodotti presenti in Google, così come molti brevetti sono stati realizzati grazie alle sue competenze nel settore dell'intelligenza artificiale.
Non solo programmazione
Leggendo la sua biografia presente sul sito di Google, si capisce che le qualità organizzative dell'attuale CEO di Yahoo! sono assolutamente fuori dal normale. Oltre a dirigere e portare avanti il dipartimento R&D (Research and Development, ricerca e sviluppo) legato al settore della ricerca web, la Mayer si divertiva anche a organizzare Google Movie, una sorta di cineforum tutto interno all'azienda di Mountain View. Si trattava di appuntamenti sporadici, pianificati in occasione delle uscite dei film campioni di incasso, ai quali prendevano però parte oltre 6.000 persone per volta (dipendenti più familiari e amici).
Marissa Mayer CEO di Yahoo! e la doppia maternità
Dal luglio 2012 Marissa Mayer è stata scelta dal consiglio di amministrazione di Yahoo! come CEO della società. Suo il compito di rilanciare le sorti del portale che sperava di insediare Google nel settore delle ricerche web e che invece ha messo a repentaglio la sua stessa sopravvivenza.
Nello stesso giorno in cui annunciava il suo addio a Google per accettare l'incarico di Ceo di Yahoo!, Marissa confidava al mondo intero la sua gravidanza: per qualche mese si sarebbe divisa tra il ruolo di CEO e quello di mamma. A settembre 2012 è nato Maccallister Bogue, primo figlio del rapporto che la lega a Zachary Bogue, anche lui attivo nel settore dell'informatica.
Il 1 settembre 2015 Marissa annuncia di essere in attesa di due gemelli:
L'Ad ha annunciato che si prenderà solo un breve periodo di aspettativa. Il 10 dicembre, a 40 anni, ha partorito due figlie gemelle. L'annuncio su Twitter. "Tutta la nostra famiglia sta alla grande!".
La fine di Yahoo!
Nonostante i risultati iniziali facciano ben sperare – per qualche mese Yahoo! ha conteso a Google la palma di sito web più visitato negli Stati Uniti – la "cura-Mayer" non dà i frutti che ci si aspettava. Il nuovo CEO conclude diverse acquisizioni – la più costosa e conosciuta è quella di Tumblr, ma non si tratta dell'unica – anche se i risultati sono differenti da quelli attesi: la piattaforma web continua a perdere utenti e fette di mercato, tanto che più volte si vocifera di una possibile cessione di diversi rami d'azienda.
Come se non bastasse, sotto la sua direzione, Yahoo! finisce al centro di diversi scandali. Nell'ottobre 2016, ad esempio, è accusata di discriminare gli uomini che lavorano nell'azienda, mentre più e più volte i database Yahoo! sono oggetto di attacchi da parte di hacker. Nel giro di pochi mesi milioni e milioni di credenziali finiscono nel calderone del dark web e sono acquistati da altri pirati informatici o ricercatori di sicurezza informatica. Sotto attacco da più parti, Marissa Mayer decide che è arrivato il momento di mettere la parola fine alla sua esperienza di CEO di Yahoo!: tra la seconda metà del 2016 e l'inizio del 2017 porta a conclusione le trattative con Verizon (operatore telefonico statunitense e già proprietario di America OnLine) per la cessione dell'azienda. L'accordo viene raggiunto per una cifra inferiore ai 4 miliardi di dollari (inizialmente quasi 5, successivamente "scontati" proprio a causa degli attacchi informatici). Nell'ambito dell'operazione, Yahoo! scompare e fonde le proprie attività con AOL, dando vita a una nuova società: Altaba (poi diventata Aoth). In questo modo esce completamente di scena Marissa Mayer, non inclusa nel nuovo organigramma societario.
Riconoscimenti e onorificenze personali
Marissa Mayer, nonostante "l'inciampo" con Yahoo!, può vantare diverse citazioni in alcune delle riviste più importanti al mondo: sono stati scritti articoli su di lei sul Newsweek ("10 Tech Leaders of the Future"), Red Herring ("15 Women to Watch"), Business 2.0 ("Silicon Valley Dream Team"), BusinessWeek e Fast Company. Inoltre è stata la più giovane a esser inserita nella classifica di Forbes sulle donne più potenti al mondo: era il 2008 e Marissa aveva appena 33 anni.
1 settembre 2015 (aggiornato il 13 agosto 2017)