Quando si parla di programmazione si pensa sempre che si tratti di una materia adatta solamente agli esperti di informatica. In realtà non è così. Non è una materia per soli nerd, può essere addirittura insegnata fin dalla più tenera età. Esistono dei giochi, dei robot e delle applicazioni che se usati correttamente permettono ai bambini di apprendere le basi della programmazione. Logicamente non dovranno studiare i linguaggi di programmazione, ma solamente capire il funzionamento del coding. Secondo alcune ricerche, studiare la programmazione fin dall'asilo permette di sviluppare l'analisi logica che è utile in qualsiasi materia, dall'italiano alla matematica.
Anche in Italia il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sta portando avanti dei progetti pilota per introdurre il coding all'interno del programma scolastico fin dalle scuole elementari. Si tratta logicamente di progetti sperimentali, ma che stanno dando i loro frutti e che piacciono molto ai bambini. Si tratta di semplici giochi che danno la possibilità ai bambini si sviluppare l'attività computazionale.
Cosa si può fare per insegnare la programmazione ai bambini? Il primo aiuto arriva direttamente dal Web. Online sono presenti tantissime piattaforme che aiutano i genitori e i bambini a districarsi nel complicato mondo del coding. Il portale più importante è Code.org, un progetto portato avanti da persone del calibro di Bill Gates, Jeff Bezos e Steve Ballmer e permette ai bambini di avere il loro primo approccio con la programmazione.
Code.org
Il punto di riferimento online per insegnare ai bambini cosa è la programmazione è Code.org. Si tratta di un sito web pensato appositamente per l'insegnamento delle basi del coding: chiunque può iniziare a frequentare i corsi e apprendere le nozioni basi della materia. Il sito è pensato sia per i bambini che si approcciano per la prima volta alla materia sia per le/gli insegnanti che vogliono sapere di più sulla programmazione per inserirlo all'interno delle proprie lezioni. Tutti i corsi e i materiali presenti all'interno del sito sono gratuiti: il progetto viene sostenuto da grandi finanziatori statunitensi tra cui Bill Gates, Steve Ballmer, Jeff Bezos e Chen Zuckerberg (moglie del fondatore di Facebook).
ScratchJr
ScratchJr è un'applicazione per smartphone che aiuta i bambini a realizzare delle storie interattive incastrando dei blocchi grafici che appaiono sullo schermo del dispositivo. L'applicazione utilizza una versione semplificata del linguaggio di programmazione Scratch, usato solitamente dagli adolescenti per realizzare le loro prime applicazioni e programmi. ScratchJr è pensata per i bambini dai 5 anni in su. Il progetto è portato avanti grazie a una collaborazione tra tra il gruppo Developmental Technologies della Tufts University, il gruppo Lifelong Kindergarten del MIT Media Lab e la Playful Invention Company. L'applicazione è gratuita e disponibile per smartphone Android e iOS.
Blocky
Anche Google è scesa in campo e ha realizzato una piattaforma per isnegnare la programmazione ai bambini. Con Blocky gli 'allievi' potranno iniziare a muovere i primi passi nel mondo delle applicazioni e del software creando una sorta di puzzle.
Si sceglie la cornice-funzione che racchiude l'intera stringa di codice e la si riempie con i vari comandi da svolgere. Nel giro di pochi minuti si sarà realizzata un mini-programma senza aver scritto un solo comando o una stringa di codice. Anche se può apparire elementare, Blocky è dotato di funzioni anche molto avanzate e permette di realizzare anche applicazioni per sistema operativo Android. E grazie ai tanti tutorial realizzati dal team di Google, imparare a utilizzare Blocky sarà ancora più semplice.
Alice
Alice è una piattaforma di programmazione gratuita e open source, che si prefigge lo scopo di far avvicinare i più piccoli al mondo del software. La piattaforma adotta un metodo di programmazione 'a blocchi', dove non è necessario scrivere stringhe di codice per ottenere il programma.
Come accade con Scratch e Blocky, all'utente è chiesto di scegliere tra una serie di blocchi e legarli l'uno all'altro per creare la propria applicazione. In questo caso, il programmatore in erba realizzerà tante animazioni tridimensionali di livello professionale, da utilizzare, magari, nel montaggio di un video.
A scuola di coding con Sapientino
Anche il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha capito l'importanza di insegnare la programmazione fin da bambini e ha promosso insieme a Clementoni, azienda specializzata nei giochi per i bambini, il progetto "A scuola di coding con Sapientino". Per festeggiare i 50 anni di Sapientino, l'impresa italiana ha realizzato DOC Sapientino, un robot educativo che permette ai bambini di prendere confidenza con le basi del coding. Il progetto ha riguardato 50 istituti in tutta Italia e i materiali a disposizione degli insegnanti sono presenti online e consultabili da qualsiasi persona. Sono presenti sia dei documenti teorici che spiegano ai bambini cosa è la programmazione, sia degli esercizi pratici da fare.
L'Ora del Codice
L'Ora del Codice è un'iniziativa promossa all'interno delle scuole italiane per promuovere la conoscenza della programmazione. Si tratta di un progetto a livello internazionale che vede coinvolte decine di scuole europee e mondiali. Un'ora di lezione viene dedicata all'attività computazionale, in modo che i bambini possano capire cosa è il coding. Sul sito del progetto sono disponibili diversi contenuti che gli insegnanti possono utilizzare per preparare le loro lezioni. I documenti sono divisi a seconda della scuola di riferimento: si va dalla prima elementare fino alle superiori.
11 dicembre 2017