In molti già stavano mettendo i soldi nel salvadanaio. Obiettivo: comprare un televisore con tecnologia OLED durante le prossime vacanze natalizie e “farsi belli”’ con gli amici. D’altronde, in molti si attendevano un loro lancio sul mercato proprio in concomitanza con la stagione natalizia: erano sulla cresta dell’onda dallo scorso gennaio, quando LG e Samsung le presentarono al CES di Las Vegas. In quell’occasione, le OLED TV avevano letteralmente spopolato tra il numerosissimo pubblico statunitense. La replica si è avuta a fine agosto, nel corso dell’IFA di Berlino. Anche qui i due produttori coreani si presentarono con i loro televisori OLED da 55 pollici sottilissimi e dalla definizione sovrumana. E anche qui fecero venire l’acquolina in bocca a più di qualche passante. Certo, i prezzi erano, come dire, leggermente alti – il listino parte da 8.000 euro – ma tutto sommato una spesa più che giustificata.
Ma cos’era che rendeva così appetibili e desiderabili questi televisori da 55 pollici messi in mostra a Las Vegas e Berlino? D’altronde, il mercato dei televisori è così saturo che è possibile acquistare una TV LCD Led da 55 pollici per poco più di un migliaio di euro. I TV OLED, si potrebbe pensare, non sono poi così differenti… Ed invece non è affatto così. La tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode) si differenzia profondamente dalla tecnologia LED. Quest’ultima, infatti, ha bisogno di una fonte luminosa “esterna” al pannello, che gli permette sostanzialmente di produrre le immagini. La tecnologia OLED, invece, sfrutta le proprietà chimiche di alcuni composti organici che, eccitati elettricamente, riescono ad emettere luce propria.
I risultati ottenuti grazie a questa tecnologia sono molteplici, ma due in particolare le permettono di essere una spanna al di sopra delle TV con tecnologia LCD. Innanzitutto, l’eliminazione di lampade esterne al pannello, permette di ridurre al minimo lo spessore del pannello stesso. Non a caso i modelli presentati alle due fiere dell’hi-tech 2012 avevano uno spessore inferiore al centimetro (8 millimetri il modello presentato da Samsung, addirittura 4 millimetri il modello della LG), fatto che rende gli attuali modelli LCD Led dei televisori obesi. Poi, fatto tutt’altro che secondario, i TV OLED consumano circa la metà rispetto ai già risparmiosi TV LCD Led. Niente male, insomma. E, se tutto procede come da previsioni, nel 2017 sarà possibile produrre display OLED da 70” pieghevoli: potremmo quindi tranquillamente andare in giro con il nostro televisore ultimo grido arrotolato sotto il nostro braccio, come se fossimo andati a comprare il giornale in edicola.
Ma, se da un lato, esistono tutti questi vantaggi, dall’altro, una pecca dovrà pur averla. E sta negli alti costi produttivi – non a caso i modelli più “economici” partono da 8.000 euro – e nella difficoltà di realizzazione e assemblaggio dei televisori. Ed è proprio per questo motivo che non troveremo i TV OLED sugli scaffali durante le prossime vacanze natalizie. Samsung e LG non sono riuscite a realizzare pannelli OLED in quantità sufficienti per la commercializzazione mondiale e si sono viste costrette a posticipare il lancio a livello globale nel 2013. Insomma, avrete ancora più tempo per mettere soldi nel salvadanaio.
23 Novembre 2012