Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Lo sanno benissimo dalle parti di Redmond dove, tra le decine e decine di infornate fatte negli ultimi quaranta anni circa, più di qualcuna è venuta fuori male. È inutile negarlo, infatti: nonostante l'impegno e la buona volontà, non sempre Microsoft è riuscita a realizzare prodotti a regola d'arte.
Siano essi sistemi operativi, programmi o piccoli device portatili. Dal lettore mp3 Zune al sistema operativo Windows Vista, i flop in casa di Bill Gates sembrano essere quasi all'ordine del giorno.
Microsoft Windows ME
Doveva rappresentare uno step evolutivo intermedio tra Windows 98 e Windows XP. Da più parti, invece, è stato definito come il peggior sistema operativo – e di conseguenza il peggior flop – mai realizzato da Microsoft. La critica, insomma, non è mai stata troppo gentile con Windows ME (Millennium Edition).
E forse non ne aveva tutti i torti. Giocando con il nome, la rivista PC World la definì la "versione errata" (Mistake Edition in inglese) a causa dei vari bug che minavano la stabilità del sistema operativo e costringevano l'utente a riavviare più volte il computer.
Microsoft Bob
Venne lanciato nel 1995, quasi in contemporanea con Windows 95. Ma a differenza di quest'ultimo, Microsoft Bob è stato uno dei maggiori flop della casa di Redmond. Gli stessi vertici Microsoft, solitamente restii a riconoscere i propri errori, definirono questo cagnolone-assistente virtuale un vero e proprio disastro.
Bob può essere considerato l'antesignano di Apple Siri, essendo anche lui un assistente all'utilizzo del computer. Le fortune dei due prodotti, però, non possono essere minimamente paragonate: pochi, pochissimi utenti apprezzarono l'aiuto di questo cane guida, preferendo tornare ben presto al vecchio desktop con icone.
Microsoft Windows Vista
Bisogna essere sinceri: il compito cui era atteso non era dei più semplici. Windows XP è stato, probabilmente, uno dei maggiori successi di Microsoft e doverne prendere l'eredità non era di certo semplice. Con Windows Vista, però, la casa di Redmond ha collezionato numerose critiche.
Per la rivista Time Magazine, addirittura, il sistema operativo è stato un fallimento sin dal lancio. La sua lentezza e la sua scarsa compatibilità furono tra i maggiori motivi del flop.
Microsoft Windows CE
Pochi, pochissimi hanno mai sentito parlare di questo sistema operativo. Nonostante sia stato lanciato sul mercato nel 1996 e vi sia presente tutt'ora, resta una sorta di oggetto misterioso nel panorama dei sistemi operativi.
Al momento del lancio, Microsoft sperava di poter dire la sua nel settore dei mini-computer e dei palmari, ma la storia racconta altro. Arrivato alla sua settima release (datata giugno 2013), Windows CE occupa di diritto un posto nella galleria dei flop targati Microsoft.
Microsoft Kin
Due anni e quasi un miliardo di dollari di investimento. Queste le cifre stampate in grassetto sul biglietto da visita di Microsoft Kin, linea di cellulari e smartphone ritirata dal mercato dopo appena due mesi dal lancio.
Secondo gli sviluppatori di Redmond, Kin avrebbe dovuto fare breccia nel cuore dei più giovani, ma non riuscì mai a sfondare a causa di un'interfaccia utente poco chiara e per la scarsa funzionalità delle applicazioni esistenti.
Microsoft Zune
Arrivato sul mercato circa cinque anni dopo il lancio dell'iPod, il Microsoft Zune aveva l'arduo compito di rosicchiare quote di mercato al più celebre lettore mp3 della mela morsicata. Compito che, nonostante gli investimenti e i continui sviluppi del progetto, non è stato assolto.
Per il Time Magazine il Microsoft Zune è stato uno dei fallimenti del decennio e, dopo quattro generazioni di prodotti, la produzione è stata interrotta nel 2011.
Tablet PC
L'era dei tablet inizia ufficialmente nel settembre 2010, con la presentazione del primo Apple iPad della storia da parte di Steve Jobs. La casa di Cupertino, però, non fu la prima a produrre un dispositivo del genere: già in molti avevano tentato questa strada, anche se con scarso successo.
Tra queste troviamo Microsoft, che nel 2001 aveva presentato alla stampa il Tablet PC: "Sarà il computer più venduto degli Stati Uniti" aveva profetizzato allora Bill Gates. E non aveva tutti i torti, visti i volumi di vendita dell'iPad e degli altri tablet. Peccato che fosse leggermente in anticipo sui tempi: nonostante i vari modelli immessi sul mercato, il Tablet PC non riuscì mai a convincere i consumatori.
MSN Smartwatch
Il tablet non fu l'unica occasione in cui la casa di Redmond precorse i tempi. Oggi, testimone anche il World Mobile Congress di Barcellona, gli smartwatch sono la nuova frontiera dei dispositivi portatili e dei cosiddetti wearable device.
Non era così, però, nel 2004, quando Microsoft presentò in pompa magna lo MSN Smartwatch, orologio intelligente in grado di ricevere il segnale radio FM e di visualizzare, sul display, informazioni minimali come le condizioni e previsioni meteo e i risultati sportivi e l'andamento delle quotazioni della Borsa. Inutile dire che, alla fine, si risolse tutto in un flop.
Microsoft Kinect
Lanciato sulla scia del successo della Nintendo Wii e del suo controller rivoluzionario, il Kinect doveva rivoluzionare il modo con cui gli utenti interagivano con la loro Xbox. Un progetto tanto interessante, quanto avveniristi e costoso: il sistema di fotocamere tridimensionali e sensori a infrarossi consente di mappare lo spazio in cui ci si trova e tracciare gli spostamenti dei gamer. Il fatto che non fosse supportato da moltissimi titoli (e il costo tutt'altro che basso) non ha mai fatto scoccare la scintilla tra possessori di Xbox e il Kinect. Si arriva così a ottobre 2017, quando Microsoft decide di interromperne la produzione e discontinuare il supporto del kit di sviluppo
Tutto su Lumia
Molti l'hanno ritenuta l'ultima scommessa di Steve Ballmer; l'ultimo azzardo tentato per rilanciare una situazione – sia personale, sia aziendale – che a molti sembrava critica. L'acquisto di Nokia nel 2013, però, si è rivelato uno dei più grandi flop dell'intera storia di Microsoft. Gli smartphone con Windows Mobile a bordo non hanno mai fatto breccia nel cuore degli utenti. Diversi i motivi di tale disfatta: un po' per l'interfaccia a "piastrelle" (o tiles), un po' per la scarsa presenza di applicazioni nello store, un po' ancora perché nel 2013 il mercato era già polarizzato tra Android (Google) e iOS (Apple). Il matrimonio non dura molto e già nel 2015, sotto la guida di Satya Nadella, Microsoft decide di mettere da parte lo sviluppo di nuovi dispositivi e concentrare risorse – umane ed economiche – su altri progetti.
Windows 10 mobile
A risentire degli insuccessi della linea Lumia fu anche la versione mobile del sistema operativo sviluppato in quel di Redmond. Se Windows 8 non è mai riuscito a convincere pienamente gli utenti, Windows 10 mobile non ne ha probabilmente mai avuto l'occasione. L'arrivo sul mercato di quest'ultima versione coincide con la caporetto dei Lumia e, anche se altri produttori provano a integrarlo nei loro dispositivi, il numero di app disponibili per la piattaforma operativa è sempre stato esiguo.
Microsoft Band
Probabilmente non saranno molti quelli che lo ricorderanno, ma per un periodo Microsoft ha provato anche a vestire i panni di produttore di wearable. In particolare, l'azienda di Redmond ha sviluppato la Microsoft Band, un dispositivo a metà tra fitness tracker e smartwatch, con l'obiettivo di rosicchiare quote di mercato a competitor come Fitbit e altre. La prima versione della Band è datata 2015, mentre la Band 2 arriva l'anno successivo, in concomitanza con il lancio del primo Apple Watch. Pare che Microsoft fosse pronta a svilupparne una terza versione, ma i risultati tutt'altro che eccellenti hanno "consigliato" di mettere da parte il progetto e dedicare le risorse ad altri prodotti.
Microsoft Auto
Oggi ci sono Android Auto e Apple CarPlay, sistemi multimediali che consentono di integrare le funzioni dello smartphone con quelle dell'infotainment dell'automobile. Qualche anno prima Microsoft aveva provato a battere la stessa strada, presentando Windows Embedded Automotive (conosciuto anche con i nomi di Windows Auto, Windows CE for Automotive, Windows Automotive e Windows Mobile for Automotive). I risultati ottenuti da questa piattaforma, però, non sono quelli sperati e quasi nessuno ne ricorda mai l'esistenza.
1 marzo 2018