Da oltre un decennio è sinonimo di affidabilità, stile e, soprattutto, successo. Dalla “seconda venuta” di Steve Jobs, Apple sembra infallibile: qualsiasi prodotto immetta sul mercato si trasforma, quasi automaticamente, in un successo di vendite. Dall'iPod in poi la casa di Cupertino sembra non averne più sbagliata una: ogni nuova uscita, ogni nuova presentazione si trasforma in una celebrazione della genialità dei progettisti e dei designer Apple.
Ma non è sempre andata così. Oltre che di successi clamorosi, la storia Apple è costellata di flop che l'hanno portata, a metà anni '90, ad un passo dal tracollo economico.
Apple Lisa
Avrebbe dovuto rappresentare il punto di svolta dell'informatica dei primi anni '80. E, in effetti, l'Apple Lisa aveva tutte le carte in regola per riuscire ad entrare nell'Olimpo dell'informatica, a partire dalla prima interfaccia grafica pensata per il mercato consumer. Tutte tranne una: il prezzo. Con un costo di poco superiore ai 10.000 dollari, furono pochi quelli che pensarono di acquistarlo, ancora meno quelli che misero in pratica questa intenzione.
Poco più di un anno dopo, Apple lanciò il più economico e convincente Macintosh e Lisa finì ben presto nel dimenticatoio.
Apple III
Fu il primo computer Apple su cui Steve Wozniack non mise bocca in fase di progettazione. E, forse, non è un caso che si sia rivelato un fiasco...
Nonostante portasse con sé molte buone intuizioni e molte innovazioni – come ad esempio un lettore di dischi integrato – aveva sin troppi difetti. A partire da una scheda madre progettata male e realizzata, forse, peggio.
Newton
Se avesse avuto il successo preventivato nelle segrete stanze di Cupertino, il mondo dell'hi-tech sarebbe avanti forse di un paio di decenni. Nel 1993 Apple presentò il primo tablet della storia: il Newton. Nonostante l'idea di base fosse ottima – un dispositivo portatile pensato e realizzato per gli uomini d'affari – portava con sé qualche difetto di troppo.
Primo tra tutti una batteria dalla vita troppo corta, rendendo di fatto inutile l'Apple Newton. Anche lo schermo, poco leggibile, non favorì la diffusione di questo proto-tablet.
QuickTake
Tra le tante strade commerciali provate da Apple troviamo anche quella della fotografia digitale. Nel 1994 sbarcò sul mercato la Apple QuickTake, definita da molti la prima fotocamera digitale della storia. Le fortune di questo dispositivo, però, furono esigue.
Mac 20esimo anniversario
Per il suo ventesimo compleanno, Apple si regalò un computer Mac davvero speciale. Il Macintosh Twentieth Anniversary venne presentato nel 1997 ed era il frutto di lunghi mesi di ricerca e studio. Anche in questo caso, dalle parti di Cupertino avevano voglia di stupire presentando un prodotto (a loro modo di vedere) rivoluzionario. Il cabinet non aveva le forme squadrate del solito computer, somigliando molto di più ad un oggetto d'arredamento piuttosto che ad un elemento informatico. Ad accompagnarlo uno schermo LCD a matrice attiva e una tastiera con trackpad incluso.
Per molti un dispositivo sin troppo rivoluzionario. E soprattutto con un prezzo troppo elevato. Pagare 7.000 dollari un computer che tanti scambiavano per una caffettiera, erano un'enormità.
Pippin
Apple può essere rimproverata di tutto, tranne che non ha provato a percorrere ogni singola strada possibile. Nel 1995 provò addirittura a lanciarsi nel settore delle console di gioco, anche se con scarsi risultati. Pippin – questo il nome scelto per il dispositivo – era realizzata in collaborazione con la giapponese Bandai e provò a fare la guerra a Sony, Sega e Nintendo, combattendo però ad armi impari.
Il processore utilizzato era vecchio di tre anni, fatto che rendeva il caricamento dei giochi incredibilmente lento; il prezzo – come sempre – era troppo elevato e il parco-titoli insufficiente a reggere il peso della concorrenza. Fu ritirata dal mercato prima di compiere un anno di età.
Hockey puck mouse
Il miglior mouse che avrete mai utilizzato. Con queste parole altisonanti, Steve Jobs presentava alla stampa – e al mondo intero – il cosiddetto Hockey puck mouse, complemento del primo iMac della storia.
Il computer fu il primo grande successo ottenuto dalla casa di Cupertino dopo il ritorno di Jobs; lo stesso non si può dire del mouse. D'altronde, gestire un computer con un disco da hockey tra le mani non deve essere la cosa più semplice di questo mondo.
iPod Hi-Fi
Oggi le casse wireless con dock per lettore mp3 sono all'ordine del giorno. Lo erano un po' meno nel 2006, quando Apple, sulla scia del successo dell'iPod, decise di lanciare l'iPod Hi-Fi.
Un prodotto un po' troppo esclusivo per un mercato ancora un fasce: l'accoglienza del pubblico non fu delle migliori e dopo appena 18 mesi venne messo da parte.
Ping
Cosa succede quando Facebook e Twitter incontrano iTunes? Se lo chiedeva, nel settembre 2010, Steve Jobs. E rispondeva con un monosillabo: Ping.
Il social network musicale ideato da Apple per occupare quella nicchia specifica, però, non ebbe molta fortuna e venne ben presto chiuso a favore di una più efficacie – e più economica – partnership con Facebook e Twitter.
Apple Maps
Penultimo flop in ordine di tempo. Con il lancio di iOS 6 per iPod touch, iPhone e iPad Apple decide di mettere fine al sodalizio che la legava alle mappe di Google e di lanciare una sua applicazione. Un po' per la fretta, un po' per la poca esperienza nel settore, le Apple Maps sono un vero e proprio disastro: cartografia approssimativa, indicazioni sbagliate, punti di interesse inesistenti o quasi.
Lo stesso Tim Cook, da poco arrivato in cabina di comando, è costretto a chiedere scusa agli utenti per gli errori accumulati nel giro di poco tempo. Pian piano le mappe made in Cupertino risalgono la china e ora sono sullo stesso livello di quelle dei rivali, ma che fatica. E, soprattutto, che flop.
iPhone 5c
Doveva essere l'iPhone economico, adatto un po' a tutte le tasche. Ed invece è finito con l'essere l'iPhone meno venduto della storia. L'iPhone 5c non ha mai convinto troppo né analisti né consumatori, costringendo Apple a ridurre – se non sospendere –la produzione. Ad oggi non sono ancora stati rilasciati dati di vendita ufficiali, ma lo smartphone di plastica potrebbe ben presto fare il suo ingresso nella galleria dei flop di Apple.