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Da Donkey Kong a Ezio Avitabile, i personaggi della storia dei videogiochi

L'universo dei videogame è costellato di alcuni personaggi storici che resteranno per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti. Scopriamo assieme chi sono

Mario e Luigi, i due protagonisti della saga di Super Mario

 

Ogni anno l’universo dei videogame si arricchisce di migliaia di titoli. Si allunga, così, la lista di personaggi e protagonisti che avranno alterne fortune. Ce ne sono alcuni, tuttavia, che restano nella mente e nel cuore di tutti i videogamers. Sono i cosiddetti personaggi storici del mondo dei videogiochi. Se ne potrebbero contare a decine, ma alcuni di questi sono stati molto più che un fenomeno ludico: hanno rappresentato un tendenza culturale, con tutte le implicazioni che ciò comporta. Pacman, Super Mario e Donkey Kong, nonostante abbiano superato da tempo la soglia dei 30 anni, vantano uno stuolo di sostenitori anche tra i più giovani e, in quanto a fama, rivaleggiano con personaggi più attuali, come Lara Croft e Ezio Auditore.

Super Mario

 

Super Mario

 

L’idraulico italiano dai baffi a manubrio è un po’ l’emblema di tutti i personaggi storici dei videogiochi. Mario (conosciuto ai più come Super Mario, omonima serie di cui è protagonista) nasce nel 1981 dalla mente (e dalle mani) del game designer giapponese Shigeru Miyamoto per il primo capitolo della saga di Donkey Kong. In questa sua prima apparizione, l’idraulico dalla salopette blu si chiamava Jumpman e doveva salvare la sua fidanzata dalle grinfie del pericolosissimo scimmione (Donkey Kong, per l’appunto). Il successo del personaggio è così dirompente che ben presto diventa lui stesso, assieme al fratello Luigi, protagonista di un videogame ideato sulla sua figura: correva il 1983 e vedeva la luce la fortunatissima serie di Super Mario Bros. Da qui in avanti, la carriera dell’omino Nintendo (Mario è la mascotte della casa videoludica nipponica) è costellata di successi. A novembre 2011, i videogiochi che lo vedono protagonista contavano ben 262 milioni di copie vendute.

Donkey Kong

 

Donkey Kong nelle tre versioni da sala giochi realizzate ad inizio anni €80

 

Letteralmente Re degli Asini, ma nella realtà uno scimmione fatto e finito, è l’antagonista di Jumpman (alias Mario) nel primo capitolo della saga del videogioco omonimo. Donkey Kong nasce, esattamente come Mario, nel 1981 dalla mente di Shigeru Miyamoto ed è il protagonista cattivo di un gioco arcade di tipo platform. Nella sua più che trentennale carriera, Donkey Kong conta ben 3 versioni arcade e 11 versioni per varie console di gioco targate Nintendo. L’ultimo capitolo della saga è uscito nel 2010 per Nintendo Wii. Certo, la fama di Donkey non è minimamente paragonabile a quella del suo alter ego positivo. Ma resta comunque uno dei cattivi più famosi di sempre nella storia dei videogame.

Pac-Man

 

Albero di Natale celebrativo di Pacman

 

O Pacman che dir si voglia. È, senza dubbio alcuno, la prima star del mondo dei videogiochi. Nasce nel 1980 come protagonista di un arcade game targato Namco e riscuote immediatamente un grandissimo successo. Il gameplay intuitivo e coinvolgente resero questo gioco famosissimo sin dai primissimi anni ’80. Fama che resiste sino ai nostri giorni, dato che c’è una versione del gioco praticamente per ogni console e ogni piattaforma di gioco (anche per smartphone). Il gioco venne commercializzato in Giappone nel maggio del 1980 con il nome di Puckman (traslitterazione dei kanji giapponesi che stanno per chiudere e aprire la bocca), che viene poi cambiato in Pac-Man quando il gioco sbarca anche negli Stati Uniti. La strana forma di Pacman pare sia dovuta al fatto che Tohru Iwatani, ideatore del videogame, abbia avuto l’idea del protagonista mentre mangiava una pizza con un gruppo di amici.

Sonic

 

Sonic

 

Se Mario è il simbolo degli anni ’80, allora Sonic è a tutti gli effetti il simbolo degli anni ’90. Così come l’idraulico di Nintendo, anche il riccio supersonico di SEGA rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione e nella storia dei videogiochi. Sonic, infatti, è la prima star delle console a 16 bit che, a inizio anni ’90, fecero capolino sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo. Sonic, nei piani di SEGA, doveva rappresentare ciò che Mario non era. Veloce, spigliato, giovanile: per questo i designer nipponici che lo crearono decisero di colorarlo con un blu elettrico particolarmente acceso e con caratteristiche che potessero risultare accattivanti agli occhi dei teenager di tutto il mondo. Grazie ai 132 milioni di copie venduti, Sonic è considerato l’icona dei videogame. Dopo Mario, naturalmente.

Lara Croft

 

Lara Croft

 

L’archeologa più sexy di sempre nasce a metà anni ’90 negli studios di Core Design per Eidos Interactive. Inizialmente doveva chiamarsi Laura Cruz e non doveva essere così formosa, ma un bozzetto presentato quasi per scherzo da uno dei disegnatori convinse l’intero team di sviluppo che la loro nuova eroina doveva essere particolarmente procace. Scelta apprezzata e premiata anche dal pubblico, che ha reso la saga di Lara Croft una delle più longeve e di maggior successo dell’era moderna. Nel 2006 entrò a far parte della Walk of Game, con a Mario, Sonic e moltissimi altri personaggi storici del mondo dei videogame. Inoltre, fu ammessa anche nel World Guinness Record come l’eroina dei videogame più famosa in assoluto.

Ezio Auditore

 

Ezio Auditore

 

Il protagonista di tre capitoli di Assassin’s Creed è un pericoloso e sanguinario sicario vissuto nella Firenze del Rinascimento. Ezio fa la sua comparsa nel secondo capitolo della saga sviluppata da Ubisoft e immediatamente diventa un beniamino dei milioni di fan del gioco. Con il suo fare spietato e senza scrupoli, Ezio coinvolge i videogamers nelle piaghe del gioco, contribuendo in maniera decisiva a rendere Assassin’s Creed uno dei titoli più fortunati e venduti di tutta la storia. Secondo i dati diffusi da Ubisoft, l’intera saga ha venduto ben 55 milioni di copie: un successo incredibile e, probabilmente, senza precedenti vista la “giovane età” del titolo. 

 

11 marzo 2013

A cura di Cultur-e
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