La configurazione del router domestico è qualcosa che non fa quasi nessuno perché, molto spesso, quasi nessuno sa che è possibile configurare il router. Eppure, è utilissimo farlo e, nel caso di reti domestiche complesse come quelle delle moderne case domotiche, oppure in caso di presenza di bambini molto “smart” in casa, risulta fondamentale.
È vero. Di primo acchito si potrebbe anche pensare che sia un'operazione complessa, una di quelle che richiedono il supporto dell'amico o del cugino "smanettone". Invece, con un poco di impegno e pazienza, chiunque può configurare il router Wi-Fi di casa alla prima accensione.
Un'operazione importante per una lunga serie di ragioni: permette di ottimizzare la LAN casalinga e navigare più veloce (grazie a servizi come il Quality of Service, ad esempio); consente di collegare periferiche come hard disk e stampanti e renderli accessibili e utilizzabili da tutti gli utenti della rete.
Soprattutto, però, migliora la sicurezza della rete domestica e complica la vita a hacker e cybercriminali che vorrebbero accedere ai dati presenti nei nostri dispositivi elettronici. Dalla rete Wi-Fi (e quindi dal router) passa la gran parte dei nostri dati e delle nostre informazioni online: configurare router Wi-Fi in maniera giusta, insomma, può anche aiutare a evitare il furto di identità online.
Inoltre, per facilitare la vita degli utenti, molti produttori hanno realizzato app che permettono di configurare router direttamente dallo smartphone: basta collegarsi alla rete Wi-Fi e avviare l'applicazione per modificare le impostazioni del Wi-Fi e avere una rete domestica performante e sicura. Nel caso in cui il vostro router non sia supportato (o il produttore non abbia ancora realizzato l'app), non preoccupatevi: come detto, configurare il router è un'operazione tutto sommato semplice, che porterà via pochi minuti.
Posizionare il router
Il primo passaggio da compiere quando si configura il router non ha nulla a che fare con l'interfaccia web e le impostazioni del dispositivo. Fondamentale, nell'ottica di una rete domestica che funzioni al meglio e offra le migliori performance possibili, è posizionare il router in maniera corretta.
Affinché la rete wireless raggiunga tutte le stanze senza creare black spot è necessario tenere il router lontano da muri portanti o travi in muratura, così da non schermare il segnale radio. Da non dimenticare, poi, che il Wi-Fi lavora sulle stesse frequenze del telefono cordless e del microonde (tanto per citare due dispositivi tra tanti): nel caso fossero posizionati vicini al modem router, aspettatevi che interferenze e rumore peggiorino la portata del dispositivo di rete.
Trovare indirizzo IP router
Una volta individuato dove posizionare il router, si potrà passare al processo di configurazione vera e propria. Per accedere al pannello di gestione, però, sarà necessario scoprirne l'indirizzo IP privato e digitarlo nella barra degli indirizzi di un browser.
Solitamente, il modem router Wi-Fi è raggiungibile all'indirizzo IP 192.168.1.1 o 192.168.0.1, ma tutto dipende dalle decisioni prese in fase di progettazione dal produttore del dispositivo. Nel caso in cui i due indirizzi IP scritti poco sopra non dovessero funzionare, provate a dare un'occhiata sulla confezione del router o sulle istruzioni: nel caso in cui neanche questo tentativo dovesse dare i frutti sperati, non vi resta che armarvi di un po' di pazienza e seguire le istruzioni per scoprire indirizzo IP del router.
Ad esempio, su sistema operativo Windows si dovrà accedere al Prompt dei comandi, digitare la stringa "ipconfig" e dare "Invio": nella schermata cercare la riga Gateway predefinito, in corrispondenza della quale si potrà trovare l'indirizzo IP del router. Gli utenti macOS, invece, dovranno accedere alle Preferenze di sistema, doppio click su Network, si accede alla scheda del supporto connesso (Ethernet o Wi-Fi), si clicca sul pulsante Avanzate e si sceglie la scheda TCP/IP. In corrispondenza di router si troverà l'indirizzo IP cercato.
Accedere al Pannello di controllo inserendo username e password
Dopo aver scoperto indirizzo IP del router, si potrà accedere al pannello di gestione del dispositivo. Aprite un browser, digitate l'indirizzo appena trovato e premete "Invio" sulla tastiera: nel giro di qualche secondo dovrebbe comparire un avviso nel quale richiede di inserire nome utente e password per accedere al pannello.
Si tratta di una misura di sicurezza per impedire a qualunque utente che si connette alla rete Wi-Fi di poter tranquillamente accedere alle impostazioni del router. Al primo accesso, si dovranno utilizzare le credenziali impostate di default dal produttore del dispositivo: solitamente si tratta della coppia "admin-password" o "admin-admin".
Se non si dovesse riuscire ad accedere con queste chiavi, è nuovamente il caso di consultare i bordi della scatola o il libretto di istruzioni. Una volta effettuato l'accesso, ricordatevi di cambiare immediatamente nome utente e password d'accesso al router: come avrete notato, si tratta di credenziali piuttosto semplici da indovinare e per questo poco sicure. Per migliorare la sicurezza della LAN, dunque, sarà meglio scegliere nome utente e password sicura.
Configurare impostazioni per la connessione Internet
Passato questo ulteriore ostacolo, bisogna cercare all'interno del menu le voci Internet o Internet setting oppure attendere che il dispositivo di rete faccia comparire una finestra per avviare la sua configurazione guidata (in questo caso, potrebbe comparire un pop up con su scritto "Configura" o "Wizard"). A questo punto è possibile impostare i valori per la connessione forniti direttamente dall'ISP (acronimo di Internet Service Provider), ovvero dal fornitore di connessione Internet.
Nel campo Vpi (Virtual Path Identifier) inserire il valore 8, nel campo Vci (Virtual Channel Identifier) il valore 35. Sono due valori fondamentali per effettuare una connessione a Internet: permettono di stabilire il percorso e la destinazione dei pacchetti di dati che transitano nella Rete. Il Vci stabilisce qual è il canale attraverso il quale passeranno i dati in Internet, mentre il Vpi stabilisce il percorso da seguire.
Nel caso in cui l'ISP utilizzi il protocollo PPPoE è necessario settare Encapsulation sul valore di “VC Mux” e mtu (acronimo di "maximum transmission unit", unità di trasmissione massima in italiano) sul valore di 1500; nel caso in cui il protocollo sia lo PPPoA allora impostare Encapsulation sul valore di “mmc” e mtu sul valore di 1492.
Lo mtu indica quale sia la grandezza massima di un pacchetto che viaggia sulla Rete: se la configurazione si basa sul PPPoE possono viaggiare pacchetti non più grandi di 1500 byte, se invece si basa su protocollo PPPoA la grandezza massima è di 1492 byte.
Tutti i pacchetti che eccedono questa soglia saranno scomposti in pacchetti più piccoli che rispettano questi valori.
Impostare password Wi-Fi
Una volta che la connessione a Internet è stata correttamente impostata e si è verificato che è funzionante, è arrivato il momento di pensare alla sicurezza della rete wireless.
Il protocollo Wi-Fi IEEE 802.11 offre agli utenti diversi protocolli di sicurezza basati su diverse chiavi di crittografia: il protocollo più sicuro è il WPA2, capace di offrire crittografia a 256 bit. Nella scelta del protocollo di sicurezza, vale la pena creare anche una password sicura, che metta al riparo la rete da tentativi di attacco a forza bruta: una buona soluzione può essere quella di affidarsi al diceware e creare una passphrase complessa, ma allo stesso tempo semplice da ricordare.
DNS, QoS, port forwarding e altre opzioni
Quelli appena visti sono i passaggi fondamentali da seguire per impostare il router Wi-Fi alla prima accensione. Il dispositivo di rete, però, offre tante altre opzioni da configurare, così da migliorarne le prestazioni ed estenderne le funzionalità.
Nel caso di navigazione lenta, ad esempio, vale la pena provare a cambiare DNS (anche se i Domain Name System forniti dagli ISP hanno solitamente ottime performance), oppure seguire la strada del Quality of Service e dare diversa priorità alle diverse tipologie di pacchetti dati. O, ancora, impostare il port forwarding e assicurarsi che dispositivi come le console non siano limitate nel loro accesso alla banda da configurazioni errate.
Come impostare il parental control per la sicurezza dei bambini
La configurazione del router è fondamentale quando in casa ci sono dei bambini o degli adolescenti, perché permette quasi sempre di attivare il “parental control”, letteralmente controllo genitoriale. Attraverso specifiche impostazioni del router, che variano da modello a modello, sarà possibile gestire il modo in cui i bambini e gli adolescenti hanno accesso a Internet da casa.
Per impostare i comandi di parental control l’utente potrà creare un profilo separato per ognuno dei componenti della famiglia, a cui collegare tutti i dispositivi che richiedono connessione Wi-Fi. In questo modo, non sarà necessario impostare le opzioni di parental control su console, smartphone o singoli device: sarà tutto gestito attraverso il router.
Creando un profilo ad hoc, si potrà impostare il tempo massimo di connessione di un singolo utente, disabilitare Internet in determinate fasce orarie e ancora impostare il blocco dei siti web ritenuti una minaccia. Per evitare che un adolescente possa modificare le restrizioni del parental control, sarà bene assegnare una password separata per ognuno dei profili, così che chi è soggetto a restrizioni non possa accedere al router ed eliminarle.
Come impostare un profilo Ospite sul router
Un’altra impostazione che può rivelarsi utile è la creazione di una rete Wi-Fi separata, con una password diversa da quella utilizzata per la normale rete domestica, da fornire agli ospiti della casa. Utilizzare una rete Ospite, detta anche Guest, è importante soprattutto per chi ha una casa smart ricca di device: fornendo la password della rete Wi-Fi principale agli ospiti, infatti, la si mette a rischio se il dispositivo usato dall’ospite per connettersi è stato infettato da un malware.
Si è quindi più esposti al rischio di attacchi esterni, con malintenzionati che potrebbero prendere il controllo dei dispositivi smart in casa, come ad esempio le telecamere di videosorveglianza. Se creiamo una rete Guest e concediamo agli estranei l’accesso solo a quella, invece, tutti i dispositivi connessi all’altra rete saranno al sicuro. A seconda del router che si utilizza, la rete Ospitepotrebbe contenere delle fasce orarie in cui l’accesso a Internet è limitato, proprio come il parental control.
Inoltre, si potrà limitare la larghezza di banda per gli ospiti, impostando la priorità di connessione per i dispositivi che sono connessi alla rete della famiglia. Infine, ci sono alcuni router che consentono di impostare la ricezione di notifiche sullo smartphone ogni volta che qualcuno si connette o disconnette come ospite, così da monitorare eventuali attività sospette nella propria rete anche quando non siamo a casa.