Per migliorare bisogna crescere e imparare dai propri errori. Lo sa molto bene Huawei, che dopo il Huawei P10 ha deciso di cambiare marcia. Prima con il Huawei Mate 10 PRO, uscito alla fine del 2017 e uno dei primi dispositivi a montare un chipset pensato per l'intelligenza artificiale e ora con il Huawei P20 e Huawei P20 Plus, i due dispositivi che l'azienda cinese è pronta a presentare il 27 marzo a Parigi. I due smartphone sono uno spartiacque rispetto al recente passato: lo scorso anno l'azienda presentò il Huawei P10, dispositivo accolto piuttosto freddamente sia dagli utenti sia dalla critica. E per questo motivo, Huawei ha deciso di rivoluzionare una delle sue serie di maggiore successo, partendo proprio dal nome. Seguendo l'ordine naturale delle cose, nel 2018 avrebbe dovuto lanciare il Huawei P11. Ma così non sarà. Tutte le indiscrezioni portano allo stesso risultato: i primi smartphone che l'azienda cinese presenterà nel 2018 saranno il Huawei P20 e Huawei P20 Plus. Un balzo non solo numerico (da P11 a P20), ma anche tecnologico. I due dispositivi dovrebbero integrare funzionalità e caratteristiche innovative, che Huawei monta per la prima volta sui suoi smartphone.
L'azienda cinese per il momento ha cercato di nascondere le proprie carte e di non rivelare le caratteristiche dei suoi nuovi telefonini. Ma come accade in questi casi, giorno dopo giorno, si aggiungono nuovi tasselli che vanno a comporre il puzzle finale. Grazie alle indiscrezioni apparse su Weibo (sito di microblogging cinese) e sui vari siti di informazioni esteri, il Huawei P20 e il Huawei P20 Plus non hanno più segreti. La maggior parte delle caratteristiche tecniche è stata rivelata, così come il design. Dalle immagini comparse online, i due dispositivi saranno caratterizzati dalla notch, la piccola rientranza presente nella parte superiore dello schermo e che è stata già adottata da Apple per l'iPhone X. All'interno della notch ci sarò la fotocamera anteriore e i sensori per il riconoscimento del viso. Ma la grande novità è presente nella parte posteriore: dove ci saranno ben tre fotocamere poste in verticale. Ancora non si conosce bene cosa potranno fare i tre sensori: il progetto è stato affidato a Leica e solamente il giorno della presentazione si riuscirà a capire a cosa serviranno. Presentazione che è stata fissata per il 27 marzo a Parigi: Huawei ha deciso di non lanciare i due dispositivi al Mobile World Congress 2018 di Barcellona per concentrarsi sullo sviluppo e sui test finali. Ecco come saranno il Huawei P20 e il Huawei P20 Plus.
Caratteristiche Huawei P20
Huawei non vuole commettere errori e sta dedicando grande attenzione allo sviluppo del Huawei P20 e del suo "fratello maggiore". Lo smartphone sarà caratterizzato da un design completamente diverso rispetto al modello precedente e da caratteristiche da top di gamma. Secondo le indiscrezioni, dovrebbe montare una versione aggiornata del chipset Kirin 970, lo stesso montato sul Mate 10 PRO, con funzioni dedicate all'intelligenza artificiale. A supporto ci saranno 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Le cornici dello smartphone saranno molto ridotte, grazie all'utilizzo di uno schermo con rapporto d'aspetto di 18:9. Il display del Huawei P20 dovrebbe avere una grandezza compresa tra i 5,5 e i 5,8 pollici e una risoluzione FullHD+. Ma come detto in precedenza, la grande novità è il comparto fotografico. Il Huawei P20 dovrebbe essere il primo dispositivo ad avere una tripla fotocamera posteriore con il sensore principale di 40 Megapixel. Nella parte frontale, invece, troverà posto la notch, una piccola rientranza posta sopra lo schermo, che conterrà la fotocamera anteriore e il sistema sviluppato da Huawei per il riconoscimento del viso. Una sorta di FaceID, ma che dovrebbe essere più sicuro e veloce.
Scheda tecnica Huawei P20 Plus
Il Huawei P20 Plus si differenzierà dal "fratellino" per alcune caratteristiche tecniche e per alcune scelte sul design. Partiamo dalla scheda tecnica: lo smartphone monterà una versione potenziata del chipset Kirin 970 con 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Non è escluso che vengano prodotte anche altre versioni con un quantitativo di memoria superiore. Lo schermo dovrebbe essere un display OLED da 6,01 pollici con risoluzione QuadHD+ e rapporto d'aspetto di 18:9. Nella parte posteriore troveremo le tre fotocamere, ma posizionate in maniera differente rispetto la Huawei P20. Sul modello più piccolo potrebbero essere posizionate in orizzontale, mentre sul P20 Plus in verticale. Per il momento si tratta solamente di supposizioni. Nella parte frontale, invece, ci sarà la notch con tutti i sensori per la scansione del viso.
Le novità del Huawei P20 e del Huawei P20 Plus
Finora non abbiamo parlato del sensore per le impronte digitali e il motivo è abbastanza semplice: non si sa se sarà presente sui due dispositivi. Huawei ha puntato molto sulla nuova tecnologia per il riconoscimento del volto e spera che possa essere sufficiente per proteggere lo smartphone. Ma all'ultimo momento potrebbe anche decidere di posizionare il sensore biometrico per l'impronta digitale nella parte posteriore o in quella anteriore (come fatto sul Huawei Mate 10).
Quando uscirà il Huawei Mate 10 e il Huawei Mate 10 PRO
Entrambi gli smartphone saranno presentati nell'evento che Huawei sta organizzando a Parigi per il 27 marzo. Per vedere i dispositivi sul mercato bisognerà aspettare la prima metà di aprile (una data precisa ancora non c'è). Per quanto riguarda i prezzi, ancora non si sa nulla.
Come sarà il Huawei P20 Lite
Insieme ai due top di gamma, dovrebbe essere presentato anche il Huawei P20 Lite, uno smartphone medio di gamma che dovrebbe arrivare sul mercato con qualche settimana di ritardo (probabilmente a maggio-giugno) rispetto al Huawei P20 e P20 Plus. Secondo le indiscrezioni, il telefonino dovrebbe essere caratterizzato da una buona scheda tecnica: processore Kirin 970, 4GB di RAM e 32GB di memoria interna. Lo schermo sarà da 5,8 pollici con risoluzione FullHD+ e rapporto d'aspetto 18:9. Nella parte posteriore ci sarà una doppia fotocamera anteriore e il sensore per le impronte digitali. Mentre nella parte anteriore dovrebbe essere confermata la piccola rientranza.
10 febbraio 2018