Mercato ricco, mi ci ficco. Questo è, tra gli altri, uno dei principi che guida lo sviluppo di nuove applicazioni da parte di Google. E il mercato delle cloud app non ha fatto assolutamente eccezione. Negli ultimi anni, questo settore dell’informatica ha conosciuto una crescita senza pari e il gigante di Mountain View ci si è buttata a capofitto. Dapprima con Google Docs, la sua suite di applicativi d’ufficio online, e successivamente presentando Google Drive, la soluzione per il cloud storage proposta da BigG. Google Drive integra in un’unica soluzione la suite di applicativi d’ufficio, lo spazio personale sulla nuvola per il file storage e molti altri servizi targati Google.
Presentato il 24 aprile del 2012, Drive permette il file hosting personale aggiungendo altri 5 Gb di spazio sul cloud oltre a quello già a disposizione dei vecchi account Google. Così, nel caso in cui si possedeva già un account Google (ad esempio Gmail), si avranno fino a 10 Gb di spazio utilizzabile da tutti i servizi messi a disposizione da Google (Gmail, Google Docs, Drive, YouTube, Picasa, ecc.). Google Drive si pone così in competizione con gli altri servizi di cloud storage presenti sul mercato, come ad esempio SkyDrive di Microsoft, iCloud di Apple e Dropbox. È possibile, comunque, espandere ulteriormente i 5 Gb a disposizione: potrai acquistare altri 25 Gb per 2,49 dollari al mese, 100 Gb per 4,99$ e 1 terabyte per 49,99 dollari al mese. Fino ad arrivare agli 800 dollari al mese richiesti per uno spazio di 16 terabyte.
L’integrazione tra i vari servizi offerti da Google offre interessantissime possibilità. Oltre a poter condividere i propri file con qualsiasi computer dotato di una connessione a Internet, potrai creare e modificare documenti di testo o fogli di lavoro direttamente online. Grazie all’integrazione con le cloud app di Google Docs, infatti, potrai creare un testo e dare la possibilità ai tuoi contatti di modificarlo. Sia che tu non ci stia lavorando sopra, sia che tu ci stia lavorando sopra. I documenti, quindi, potranno essere modificati contemporaneamente da due o più utenti.
Drive si contraddistingue, inoltre, per la sua versatilità e la sua grande compatibilità. Il client è infatti disponibile per Windows (Windows XP, Windows Vista e Windows 7), Mac OSX (OSX 10.6 Snow Leopart e OSX 10.7 Mountain Lion), per Android (sia smartphone che tablet) e iOS (iPhone, iPad, iPad mini e iPod touch). Il servizio può essere anche utilizzato con un qualsiasi browser, grazie al quale sarà possibile gestire il proprio file hosting direttamente dall’interfaccia web.
6 gennaio 2013