Nei buoni propositi per il nuovo anno Mark Zuckerberg aveva promesso di voler cambiare Facebook, rendendolo una comunità dove ci sia meno odio, meno abusi e dove il tempo trascorso dagli utenti fosse piacevole. Sono bastati pochi giorni per vedere i primi cambiamenti che interesseranno nelle prossime settimane la piattaforma social. Tramite un post sul proprio account Facebook e un messaggio sul blog ufficiale del social network, Zuckerberg ha annunciato che l'algoritmo che gestisce il NewsFeed verrà cambiato, dando maggiore importanza ai post dei familiari e amici. Ma che cosa è il NewsFeed? In italiano non è altro che la sezione Notizie, quella che ci accoglie appena entriamo all'interno del nostro account Facebook e ci mostra tutti i post che l'algoritmo ritiene più importanti a seconda dei dati che il social network ha raccolto sulle nostre abitudini. L'aggiornamento che riguarderà l'algoritmo stravolgerà completamente quello che verrà proposto agli utenti, togliendo spazio a quelle pagine che condividono notizie e video che non creano coinvolgimento. Creare una comunità, un senso di appartenenza è uno degli obiettivi che Mark Zuckerberg vuole raggiungere nel 2018 ("I'm changing the goal I give our product teams from focusing on helping you find relevant content to helping you have more meaningful social interactions", si legge nel post su Facebook).
Non è la prima volta che l'algoritmo del NewsFeed subisce delle variazioni, ma questa annunciata da Zuckerberg è una delle più importanti degli ultimi anni. Diminuire lo spazio alle Pagine vuol dire entrare in conflitto con un mondo variegato composto da editori di giornali (che avevano riposto in Facebook gran parte dei loro guadagni futuri), aziende di social media, VIP, attori e musicisti, che vedranno il numero di interazioni ai loro post diminuire di colpo. Il cambiamento nel NewsFeed colpirà soprattutto coloro che gestiscono le "fabbriche delle fake news", le pagine che condividono ogni giorno bufale su qualsiasi argomento, soprattutto quelli politici. Zuckerberg ha intuito che il social network sta diventando la piattaforma preferita da parte dei troll e di coloro che producono le notizie false. E cerca in questo modo di mettere un freno a tutte le polemiche scaturite dopo l'elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti. Alcuni esperti e analisti, infatti, avevano accusato le piattaforme social di aver favorito l'elezione di Trump e di non aver cercato un modo di mettere un freno a quello che stava accadendo online. Questo cambiamento al News Feed dovrebbe mettere una toppa al problema e far riscoprire quel senso di comunità che nell'ultimo periodo era sparito.
Come cambia il NewsFeed di Facebook
Mettendo da parte i risvolti sociali e politici, la vera cosa su cui bisogna focalizzarci è come cambierà nelle prossime settimane l'esperienza degli utenti su Facebook? Quali contenuti saranno maggiormente penalizzati? Nel post pubblicato sul blog di Facebook da parte di Adam Mosseri, Head of News Feed (capo della sezione Notizie), viene spiegato alla perfezione a cosa andranno incontri gli utenti nei prossimi mesi e come cambierà la loro "vita su Facebook". Con l'aggiornamento dell'algoritmo verrà dato maggior spazio ai contenuti dei propri familiari e degli amici che vengono ritenuti da Facebook maggiormente coinvolgenti e in grado di produrre commenti e condivisioni. L'algoritmo è capace di predire se un post potrà generare dell'interazione da parte dell'utente e lo metterà nella parte alta del NewsFeed: saranno favoriti i messaggi dei propri amici che chiedono un consiglio per un viaggio o per l'acquisto di un maglione. E allo stesso tempo verranno messi in alto anche gli articoli che hanno ricevuto molta interazione.
Ad essere penalizzati saranno tutti quei contenuti che Facebook definisce "passivi", ovvero che non generano commenti, condivisioni e mi piace. In generale, avranno meno spazio nella sezione Notizie i post realizzati dalle pagine, che, avverte Facebook, vedranno i loro numeri diminuire nelle prossime settimane. Tutte le pagine che fanno "engagement-bait", ovvero che cercano di "strappare" il click all'utente tramite titoli ad effetto, verranno penalizzati e vedranno i loro post scomparire dal NewsFeed. La notizia di certo non farà felice gli editori, che ritengono il social network una delle fonti principali di traffico. Per gli utenti che non vogliono perdersi i post delle loro pagine preferite, potranno cambiare le impostazioni del NewsFeed tramite la pagina personale del proprio account. Un'ancora di salvataggio che Facebook ha voluto dare ai propri utenti.
Quali saranno i contenuti valorizzati dall'aggiornamento
Se i contenuti che creano poca interazione e che sono ritenuti "spam" da Facebook verranno penalizzati, a guadagnare maggiore spazio nella sezione Notizie saranno soprattutto i video live. Dai dati in possesso di Facebook emerge che i video in diretta raccolgono mediamente una quantità di commenti sei volte superiore rispetto agli altri contenuti. In generale avranno più spazio tutti i contenuti che sapranno coinvolgere gli utenti e creare una comunità dove il dibattito è alla base di un confronto civile.
Rendere le persone più felici
Il cambiamento che colpirà Facebook nei prossimi mesi, porterà a un utilizzo più cosciente del social network da parte degli utenti. O perlomeno questo è quello che spera Mark Zuckerberg. Nel post pubblicato sul proprio account personale, il creatore di Facebook ha voluto sottolineare che l'obiettivo è rendere le persone più felici. Secondo alcune ricerche portate avanti dallo stesso social network con l'aiuto di alcune Università statunitensi, è stato dimostrato che gli utenti sono più felici quando riescono a interagire sulle piattaforme social. Un'esperienza passiva che li porta solamente a leggere notizie o vedere video li rende di cattivo umore. Zuckerberg è anche convinto che nei prossimi mesi gli utenti passeranno meno tempo sul social network, ma sarà di maggior qualità. Facebook potrebbe veder diminuire le proprie entrate, ma l'obiettivo è rendere migliore il tempo passato sulla piattaforma social. E migliorare la vita dei 2 miliardi di utenti che ogni mese utilizzano Facebook.
12 gennaio 2018