Il fitness è una delle grandi passioni degli italiani. Sono moltissimi i connazionali che frequentano palestre, corsi benessere o, semplicemente, dedicano qualche ora della settimana al jogging, walking, running e altre attività all'aria aperta. Non tutti, però, possono permettersi un personal trainer che li segua e dica loro che esercizi fare, come svolgerli e quante ripetizioni fare. Gli habitué della corsa sopperiscono a questa carenza ricorrendo ai cosiddetti activity tracker.
Cosa sono gli activity tracker
Dall'esterno appaiono come dei semplici braccialetti di plastica, ma nella realtà sono dei piccoli concentrati di tecnologia. Zeppi come un uovo di sensori vari (sensore di movimento, accelerometro, girospcopio, ecc.), si connettono senza fili con smartphone o computer e interagiscono con questi dispositivi informatici registrando i chilometri percorsi, i passi fatti, le calorie bruciate, i ritmi tenuti e molti altri dati ancora. Grazie ad apposite app per smartphone o programmi per computer, l'utente potrà poi verificare i propri progressi.
Questi braccialetti fitness sono stati tra le star assolute dell'ultima edizione del CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas ed hanno contagiato vip e personalità politiche - il Ministro del Tesoro britannico George Osborne è l'ultimo in ordine di tempo - oltre a persone “normali”.
Il numero del benessere
Basandosi su ricerche effettuate negli ultimi anni, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stabilito che un uomo che segue una dieta equilibrata ha bisogno di fare mediamente 10.000 passi al giorno (tra i 7 e gli 8 chilomentri, dipende dall'ampiezza del passo di ogni persona) per restare in forma. Una sorta di numero del benessere, insomma, molto utile per tutti quegli sportivi fai-da-te che si affidano a braccialetti fitness per curare il proprio stato di forma e il proprio stile di vita.
E, in alcuni casi, sono proprio gli activity tracker che spingono le persone a muoversi di più e mettere la parola fine, una volta per tutte, alla loro vita sedentaria. Ed è tutt'altro che un caso, quindi, che si contino sempre più braccialetti della salute in vendita e sempre più sono quelli pronti in rampa di lancio. Tre di questi, però, si segnalano rispetto agli altri per il loro design, le loro funzioni e la loro qualità realizzativa.
Nike+ Fuelband
La multinazionale statunitense di articoli sportivi è stata la prima a sbarcare su questo mercato presentando un prodotto che, al momento, funziona esclusivamente con dispositivi Apple (iPhone e iPod touch in particolare). Nonostante questa limitazione, il Nike+ Fuelband è uno degli activity tracker più diffusi e conosciuti.
Da qualche giorno, inoltre, il gigante dello sport ha presentato la seconda generazione dei suoi braccialetti fitness, mostrando dei dispositivi ancora più ergonomici e dotati di un numero maggiore di funzioni rispetto al passato. Grazie all'interazione wireless con lo smartphone di casa Apple, il Fuelband è in grado di tenere costantemente sotto controllo i propri progressi nell'allenamento. Il tutto utilizzando l'unità di misura creata nei laboratori Nike e chiamata Fuel: in questo modo si potrà verificare in maniera più o meno uniforme lo sforzo compiuto in varie tipologie di sport.
Tra le nuove funzioni, una delle più interessanti è la cosiddetta Win the Hour. Sincronizzando il proprio activity tracker con lo smartphone, l'utente verrà avvisato ad orari predefiniti e verrà “forzato” a compiere una qualche attività fisica (una breve passeggiata, una corsetta, salire qualche rampa di scale, ecc.). L'obiettivo, fanno sapere dai laboratori di sviluppo Nike, è quello di spingere l'utente a compiere almeno cinque minuti di attività fisica ogni ora, così da distribuire lungo tutto l'arco della giornata lo sforzo fisico richiesto per mantenersi in forma. E togliere l'alibi della mancanza di tempo ai sedentari di professione.
Jawbone Up
Realizzato da una delle realtà più interessante in ambito gadget (Jawbone è la stessa azienda che produce anche le casse wireless Jambox) il Jawbone Up punta tutto - o quasi - sul numero di funzioni di cui è dotato. Oltre ad avere una linea piuttosto particolare - si avvolge attorno al polso quasi fosse un piccolo serpente - questo braccialetto della salute offre un corredo di funzionalità davvero molto ricco: non si limita, infatti, a misurare i passi fatti e le calorie bruciate, ma valuta la qualità e la durata del sonno, aiuta a tenere traccia dei cibi e delle bevande consumate e molto altro ancora.
Dotato di un sistema di sincronizzazione efficacie e veloce (si può sincronizzare con la gran parte delle app fitness presenti nei vari store di applicazioni), il Jawbone Up è in grado di offrire all'utente un'intera suite di strumenti che aiuteranno a migliorare la qualità della vita nella sua interezza. Potendo, ad esempio, misurare la durata del sonno e la qualità del riposo, si potrà poi decidere come e quanto allenarsi; conoscendo l'apporto calorico e proteico dei cibi e delle bevande che si ingeriscono si potrà valutare se sia il caso o meno di modificare la propria alimentazione; nel caso in cui si è stanchi, ci si potrà appisolare con la certezza che si verrà svegliati al momento adatto (dopo circa 26,5 minuti) dal braccialetto fitness (il cosiddetto powernap).
Tra i pochi punti deboli, la mancanza di un display che permetta di controllare in diretta i risultati dei propri sforzi fisici.
Fitbit Force
L'ultimo arrivato in casa Fitbit si distngue dal resto del plotone grazie ad un display OLED che lo rende al tempo stesso elegante e moderno. Il Fitbit Force - presentato circa due mesi fa - è da molti considerato il miglior activity tracker oggi sul mercato e non è affatto un caso. Al polso appare come fosse un braccialetto di plastica a fascia, ma in realtà è un concentrato di tecnologia.
Sfruttando la connettività Bluetooth 4.0 si può collegare sia a computer (Windows e Mac) sia a smartphone (Android e iOS) in pochi secondi e senza che sia necessaria un'approfondita conoscenza informatica. Con il Force potranno essere contati i passi percorsi e gli scalini fatti; le calorie bruciate e i minuti di movimento effettuati; la distanza percorsa e la qualità del riposo. Tutte queste informazioni verranno collezionate dal dispositivo e inviate al computer o allo smartphone sincronizzato: in questo modo l'utente potrà verificare a schermo i progressi fatti, le calorie totali bruciate, le ore di sonno e quelle di attività, la velocità media tenuta e molto altro ancora.
Il Force, inoltre, incrementa il suo fattore sociale permettendo di creare delle classifiche tra gli amici e i conoscenti che possiedono il dispositivo. Puntando sullo spirito di competizione insito in ogni essere umano, Fitbit sprona a fare sempre meglio e sempre di più stilando delle classifiche sempre aggiornate e permettendo agli utenti di inviarsi dei messaggi tramite la app. Nei prossimi mesi, inoltre, dovrebbero essere integrati anche dei distintivi e dei trofei per chi svolge maggior attività fisica.
3 novembre 2013