A voler essere completamente sinceri, il loro futuro pareva essere già deciso nel 2012. In quell'anno i Google X, i laboratori di ricerca "speciale" di Big G diretti da Sergey Brin e Astro Teller, lanciano sul mercato il primo prototipo di Google Glass, occhiali smart che avrebbero dovuto rivoluzionare il mondo della comunicazione e dei dispositivi mobili. In quel momento, come accennato, il futuro dei dispositivi indossabili sembrava già segnato: nel giro di qualche anno i Google Glass avrebbero soppiantato e rimpiazzato gli smartophone e tutti saremmo andati in giro con una sorta di visore per la realtà aumentata in grado di svolgere decine di compiti.
Le cose, come spesso capita in ambito tecnologico, non sono però andate come previsto: i Google Glass non sono mai arrivati sul mercato e, anzi, sono stati messi da parte in attesa di tempi migliori. Questo non vuol dire, però, che l'evoluzione dei dispositivi indossabili sia arrestata: semplicemente, ha presto altre strade più facilmente percorribili. Prima sono arrivati i braccialetti fitness, divenuti con il tempo dei veri e propri personal trainer da polso (o caviglia), seguiti qualche anno più tardi dagli smartwatch.
L'evoluzione della specie non conosce sosta e, nonostante i wearable incontrino ancora qualche resistenza nella loro adozione (secondo molti, dopo sei mesi di utilizzo gran parte degli sportivi mandano in soffitta il loro braccialetto fitness), gli analisti di settore iniziano già a fare previsioni su quale sarà la "linea di sviluppo" in questa seconda parte di decennio.
I wearable del futuro, quali caratteristiche
In molti hanno iniziato a immaginare come dovranno essere i fitness tracker e gli smartwatch del futuro affinché potranno avere un successo commerciale.
- Invisibili. Come ci insegna la Legge di Moore (nonostante sia stata messa in discussione in più occasioni) il numero di transistor all'interno dei chip (e, di conseguenza, la loro potenza di calcolo) raddoppia ogni due anni circa. Ciò vuol dire che, con il passare degli anni, è possibile realizzare SoC e processori sempre più potenti e dalle dimensioni sempre più ridotte. Ciò permetterà di creare dispositivi indossabili sempre più piccoli: saranno inseriti direttamente all'interno della trama di maglie, calzini e altri wearable, così da renderli invisibili all'occhio umano e più facilmente "trasportabili"
- Personalizzati. Altra nota dei dispositivi indossabili della "prima generazione" era rappresentata dalla loro forma "standardizzata" e difficilmente adattabile a tutte le situazioni. Indossare un fitness tracker quando si indossa un vestito da cerimonia, tanto per fare un esempio, non è il massimo dell'eleganza e tutt'altro che opportuno. Per questo i wearable del futuro saranno personalizzati e personalizzabili: si trasformeranno in oggetti di moda (come bracciali con cinturino in caucciù, spille e orecchini, ad esempio), da poter indossare in qualunque occasione
- Efficienti. I produttori di wearable stanno lavorando sodo per creare dispositivi che siano sempre più efficienti dal punto di vista energetico e possano durare, con una singola carica, più della canonica settimana (o della canonica giornata, nel caso degli smartwatch). Affinché ciò sia possibile, oltre a lavorare sulla durata della batteria, si stanno studiando delle soluzioni che permettano di ricaricare smartwatch e fitness tracker mentre li indossiamo. Una delle proposte prevede di recuperare l'energia cinetica del corpo e trasformarla in energia elettrica. Ma non è l'unica
- Accurati. Un elemento fondamentale dei braccialetti fitness del futuro sarà rappresentato dall'accuratezza delle loro "misurazioni". Dalle calorie bruciate alla massa corporea, dai chilometri percorsi ai passi effettuati, i sensori dei wearable dovranno essere ulteriormente affinati affinché le loro misurazioni siano sempre più precise e accurate, così da fornire un servizio migliore agli utenti
I dispositivi indossabili del futuro
Questi miglioramenti (uniti ad altri, ovviamente) consentiranno al mercato dei wearable di "esplodere" una volta per tutte. Secondo una ricerca di Bob O'Donnell, a capo di TECHnalysis Research, entro il 2020 si venderanno ben 175 milioni di dispositivi ogni anno (8 volte tanto rispetto ai 23 milioni circa venduti nel 2015). Un successo dettato anche dall'ingresso nel mercato di competitor del livello di Facebook, Google e Microsoft che andranno ad aggiungersi a quelli già presenti (vedi Apple).
Sempre secondo O'Donnell, nel prossimo quinquennio saranno sempre gli smartwatch a dominare il mercato, ma saranno ben presto affiancati da altri dispositivi indossabili dalle potenzialità molto superiori. Gli smartglasses dovrebbero trovare nuova linfa già a partire dal 2017 e conoscere il punto di massima espansione nel 2020. In particolare, saranno medici, ingegneri, poliziotti, vigili del fuoco e altri specialisti che avranno bisogno di lavorare avendo le mani libere a spingere verso questa soluzione: potendo contare su smartglasses sempre più avanzati, potranno offrire maggiore efficienza nel corso del loro lavoro.