È il 3 aprile 1973 quando Martin Cooper, direttore della sezione ricerca e sviluppo di Motorola, fa la sua prima telefonata dal prototipo di telefono cellulare Dyna-Tac 8000X . Da qui al momento della produzione e messa in commercio del telefonino passeranno 10 anni. Negli anni successivi i modelli in circolazione si moltiplicano e si differenziano per marca, dimensioni e funzioni, fino ad arrivare ai moderni smartphone. Ecco una breve storia dei cellulari, dalle origini a oggi.
In principio fu Dyna-Tac 8000X
Pesa “solo” 1130 grammi, ha 35 minuti di autonomia e per ricaricarsi impiega ben 10 ore. Nessun display, nessuna funzione se non quella di comporre il numero, parlare e ascoltare.
DynaTac 8000X può essere considerato il primo telefonino della storia. Viene commercializzato dalla casa statunitense Motorola nel 1983 alla cifra, non certo alla portata di tutti, di 4mila dollari. Sei anni dopo, è la volta del MicroTac, più piccolo e con lo sportellino. Sempre nel 1989 i cellulari “sbarcano” in Europa e, nel 1991, il primo telefono GSM permette anche di mandare messaggi di testo, andando via via a sostituire il TACS, sistema utilizzato fino a quel momento, che invece consentiva solo di effettuare e ricevere chiamate. Si compie il passaggio da analogico a digitale.
Il boom degli anni Novanta
Nei primi anni Novanta si diffondono gli sms e parte una produzione sempre più massiccia di telefonini.
Oltre alla Motorola, altre aziende iniziano a realizzare cellulari, dalla NEC alla Samsung, fino alla Nokia.
Arriva proprio dall’azienda finlandese il 9000i, nato nel 1997, ritenuto l’antenato dei telefoni cellulari moderni. Unisce le funzioni di telefono e computer: si collega a Internet e invia fax. È il primo ad avere un display con orientamento orizzontale.
L’anno successivo viene messo in commercio il primo cellulare con antenna interna. Si tratta di una svolta significativa: da questo momento in poi quasi tutti i dispositivi saranno prodotti così.
Nel 1999 è la volta della tecnologia WAP (wireless application protocol), che consente di navigare in Rete e spedire mail. Il Nokia 7110 è il primo telefonino WAP. Con i cellulari di terza generazione (UMTS) sarà, poi, possibile fare anche le videochiamate.
La seconda metà degli anni Novanta rappresenta uno spartiacque nella storia dei cellulari: se fino a quel momento il telefonino è considerato un oggetto di nicchia, uno status symbol riservato solo a particolari tipologie di utenti, ora, grazie alla maggiore diffusione e alle tecnologie impiegate, è possibile trovare sul mercato dispositivi per tutte le tasche ed esigenze.
L’avvento degli smartphone e il successo di Apple
Bisogna aspettare il nuovo secolo perché il primo smartphone si affacci sul mercato: si tratta del BlackBerry 5810, lanciato nel 2002 e pensato per un target business. Nello stesso anno, si diffondono i primi cellulari con fotocamera integrata, lanciati dalla casa giapponese Sanyo.
Cinque anni dopo arriva il primo iPhone, realizzato dall’azienda statunitense Apple, che rivoluzionerà completamente il mondo della telefonia. iPhone è il simbolo di un nuovo modo di concepire il cellulare, che diventa un dispositivo non solo per fare telefonate, ma per ascoltare musica, giocare e collegarsi ai social network (è il primo telefono a offrire questa opportunità).
Grazie ai suoi “melafonini” Apple ha guadagnato grosse fette di mercato, rivaleggiando attualmente solo con Samsung e Nokia.
23 novembre 2012