Probabilmente l'acronimo M.O.O.C. non vi dirà nulla. E ancora di meno il suo significato: Massive Open Online Courses. Detta così sembra quasi che si tratti di un nuovo genere videoludico. In realtà stiamo parlando di un nuovo modo di apprendere e di seguire i corsi universitari. Alcuni specialisti della Rete hanno definito i Mooc talmente rivoluzionari che potrebbero cambiare per sempre le università. Un po' come è stato Napster per il mondo della Rete. Ma che cosa sono realmente i Massive Open Online Courses? Partiamo dalla traduzione in italiano: Corsi aperti online su larga scala. Si tratta di corsi online gratuiti tenuti dalle migliori Università del Mondo e che possono essere seguiti da qualsiasi persona: basta iscriversi – è facilissimo, ci vogliono pochissimi secondi – e seguire le lezioni settimanali. I corsi sono effettutai dai migliori professori delle Università statunitensi, britanniche, italiane, tedesche e da qualsiasi altra parte del Mondo.
Logicamente i Mooc non hanno lo stesso valore di un Master o di una laurea specialistica (anche se in alcuni casi si riceve un attestato di partecipazione e di frequenza), ma possono essere comunque inseriti nel proprio curriculum. E non bisogna nemmeno confonderli con le università telematiche che possono essere frequentate in Italia o all'estero. Nel caso delle università online il titolo conseguito ha lo stesso valore di quello ottenuto nelle università normali. I M.O.O.C. sono semplicemente dei corsi universitari che le persone/studenti possono seguire tranquillamente da casa senza dover pagare alcunché per l'iscrizione.
Sono molte le università che hanno deciso di mettere a disposizione i propri corsi su una piattaforma dedicata ai Massive Open Online Courses. La Sapienza di Roma, ad esempio, ha aderito a Coursera, una piattaforma creata nel 2012 dai professori Andrew Ng e Daphne Koller dell'Università di Stanford e che fin da subito ha visto la collaborazione della stessa Università di Stanford, della Princeton University, dell'Università del Michigan, e dell'Università della Pennsylvania. Oltre a Coursera, ci sono anche altre piattaforme molte utilizzate dalle persone: edX e Udacity, solamente per citarne due. Altre università, come ad esempio il Politecnico di Milano, hanno deciso di creare un sito ad hoc aperto a tutti: i corsi sono sia in lingua italiana sia inglese. Ecco cosa sono e come funzionano i Massive Open Online Courses e quali sono le piattaforme dove seguire le lezioni online.
Che cosa sono i Mooc
Con l'acronimo di Mooc si intendono i corsi universitari che possono essere seguiti gratuitamente su Internet. Non hanno nessun valore per l'ottenimento della laurea (non possono sostituire i corsi che si seguono fisicamente nelle facoltà), ma possono essere molto utili per ampliare le proprie conoscenze e per inserirle sul curriculum. L'acronimo Mooc è stato utilizzato per la prima volta nel 2008, ma è solamente nel 2011 che i corsi online hanno iniziato ad avere successo. Questo è dipeso in gran parte dalla Stanford University che ha organizzato un corso post-laurea gratuito dedicato all'intelligenza artificiale che è stato seguito da oltre 160.000 studenti sparsi in tutto il mondo.
Ma chi segue i Massive Open Online Courses? Solitamente i corsi online sono frequentati da lavoratori che vogliono ampliare le proprie conoscenze e non hanno il tempo di iscriversi all'università, da mamme che durante il giorno sono impegnate con i figli e che la sera si rilassano seguendo le video-lezioni e da pensionati che vogliono mantenere il cervello allenato. Essendo completamente gratuiti, la platea di persone interessate a seguire i Mooc è veramente molto vasta.
Come funzionano i Massive Open Online Courses
Ogni corso online ha una data di inizio e una di conclusione. Solitamente l'impegno settimanale è di un paio di ore (4-5) e la durata non supera i quattro mesi. Le lezioni sono tenute dai professori dell'università insieme ai professori associati e ai ricercatori, tutte persone con una grande esperienza nel proprio settore. Per seguire le lezioni basta avere un computer e una connessione a Internet: si lancia il video e si può iniziare ad ascoltare la spiegazione. L'iscrizione ai Mooc non obbliga la persona a portare a termine il corso, lo si può abbandonare in qualsiasi momento. Al termine del corso ci sarà un esame di valutazione che permetterà di ricevere una sorta di attestato che non ha nessun valore se non quello di poterlo mettere sul curriculum.
I Massive Open Online Courses spaziano su tutte le materie: si va dalla letteratura, alla matematica fino ad arrivare alla fisica. Non mancano corsi di specializzazione anche su materie nuove come i big data e l'intelligenza artificiale, sempre più richieste dalle aziende.
Coursera
Tra le piattaforme che offrono i Massive Open Online Courses, una delle più famose è sicuramente Coursera. È un servizio nato nel 2012 da un'idea dei professori Andrew Ng e Daphne Koller dell'Università di Stanford. Fin da subito le principali Università statunitensi decisero di mettere a disposizione delle persone dei corsi gratuiti ed ebbero un grande successo. Piano piano il numero di Università e di corsi offerti è cresciuto a dismisura fino a superare oltre 2000. Se si vuole vedere riconosciuto il corso frequentato attraverso un attestato è necessario pagare, ma per tutto il resto la piattaforma è completamente gratuita. Alcuni corsi offrono anche i sottotitoli in italiano, mentre La Sapienza ha deciso di entrare a far parte della piattaforma con dei corsi realizzati dai propri professori. Essendo oltre 2000 i corsi offerti, è logico che spaziano tra tutte le materie dello scibile umano. Da segnalare un corso base di Data science tenuto dai professori della John Hopkins Univesity che offre anche i sottotitoli in italiano. Per chi ha del tempo libero e vuole imparare le nozioni principali di un nuovo argomento, i Mooc sono un'ottima alternativa all'iscrizione all'università.
Le altre piattaforme per frequentare i Massive Open Online Courses
Coursera non è l'unico servizio online dove poter frequentare un corso. Ne esistono a decine, alcuni realizzati anche da Università italiane. Ecco quali sono le migliori piattaforme per frequentare i Mooc:
- edX. Sulla piattaforma edX è possibile trovare i corsi realizzati dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), Harvard University, Berkley University e tante altri istituti internazionali. Anche in questo caso i corsi sono completamente gratuiti ed è possibile seguirne un numero illimitato. Le materie più gettonate sono Computer Science, Data&Statistics e Business&Management
- Pok.Polimi. Il Politecnico di Milano ha lanciato la piattaforma Polimi Open Knowlodge dove le persone possono iscriversi ai corsi tenuti online dall'Università italiana. Alcuni sono interamente in italiano altri in inglese. Non sono molti, ma spaziano tra molte materie differenti
- Ca' Foscari Open Knowlodge. Anche l'Università veneziana ha aperto le proprie porte ai Massive Open Online Courses. Tramite la piattaforma Ca' Foscari Open Knowlodge le persone possono registrarsi gratuitamente ai corsi presenti online. Anche in questo caso non sono tantissimi, ma permettono di avere un'infarinatura generale su uno specifico argomento.
28 novembre 2017