Tra i primi a fare la propria comparsa nel mondo dell'informatica e dei libri di storia del 1900 troviamo la Bomba, un mastodonte tecnologico formato da diversi scaffali di ferro larghi 2,10 metri, alti 1,90 metri e profondi 60 centimetri all'interno dei quali trovavano spazio 108 rotori (12 per fila) destinati a svolgere operazioni matematiche semplici. Poi (e siamo a metà del XX secolo) arriva il momento di Colossus, primo computer digitale, elettronico e programmabile della storia. Anche in questo caso, le dimensioni erano tutt'altro che contenute: come lascia intendere anche il nome, ci si trova di fronte a un armadio alto 2,10 metri, largo 5,7 metri e profondo oltre 3 metri e contenente 2.500 valvole, 100 porte logiche e 10.000 resistori collegati tra loro da 7 chilometri di cavi di rame. Il tutto racchiuso in un peso di svariate tonnellate. Appare piuttosto ovvia, in questa ottica, la previsione (poi rivelatasi profondamente errata) fatta dal Presidente IBM Thomas Watson a cavallo tra gli anni '40 e anni '50 del XX secolo: nel mondo non ci sarebbe stato bisogno che di quattro, al massimo cinque computer di questo genere.
Oggi il panorama è completamente mutato. La miniaturizzazione della componentistica interna dei computer ? a partire dalla scheda madre e passando per CPU, GPU, RAM e memoria di stoccaggio ? unita all'introduzione di nuove tecnologie comunicative ? basti pensare alle porte USB e HDMI ? ha permesso di ridurre dimensioni e peso dei computer. Favorendo, in questo modo, la commercializzazione e la popolarizzazione dei cosiddetti personal computer. Una tendenza che ha portato, nei primi mesi del 2015, al rilascio dei primi sistemi informatici grandi ? più o meno come una chiavetta USB ma perfettamente funzionanti. Il Chromebit e l'Intel Computer Stick sono due dei primi esemplari sbarcati sul mercato, ma c'è da scommettere che saranno ben presto seguiti da molti imitatori.
Computer stick, sistema economico
Con un costo annunciato di poco superiore alle 100 euro, sia il Chromebit sia l'Intel computer stick aprono interessanti prospettive per le scuole e tutte quelle aziende o servizi pubblici (basti pensare, ad esempio, agli uffici postali) soliti acquistare molti computer per arredare le loro aule informatiche o uffici. Con i computer stick sarà possibile metter su un ufficio perfettamente funzionante occupando spazi infinitamente minori: sarà sufficiente dotare ogni postazione di lavoro di un monitor con ingresso HDMI e il gioco è fatto. Per non parlare del fatto che, grazie a un dongle HDMI di questo tipo, qualunque televisore HD potrà essere facilmente trasformato all'occorrenza in un vero e proprio computer.
Intel Compute Stick
Arrivato alla sua seconda versione, il Computer Stick di Intel offre agli utenti una maggiore potenza di calcolo grazie a un nuovo SoC e memoria video dedicata. Lo stick PC di Intel monta un processore quadcore Atom x5-Z8300, due gigabyte di RAM e un acceleratore grafico con 128 megabyte di memoria RAM dedicata. Sul fronte della connettività, invece, troviamo due porte USB (una porta USB 2.0 e una porta USB 3.0), modulo Wi-Fi ac, Bluetooth 4.0 e uno slot microSD per espandere la memoria di 32 gigabyte. Il sistema operativo, invece, è Windows 10
Chromebit
Basato su ChromeOS e realizzato da Asus, Chromebit è il computer stick Google che ha raccolto tanti apprezzamenti nel corso del 2015. Al suo interno troviamo un processore quadcore RockChip RK3288, due gigabyte di RAM e 16 gigabyte di memoria. A livello di connettività, invece, troviamo un modulo Wi-Fi dual band, Bluetooth 4.0 per sincronizzare tastiere e mouse e una porta USB. Inoltre, acquistando un Chromebit si avranno a disposizione 100 gigabyte su Google Drive, così da poter accedere ai propri file anche in movimento.
Lenovo Ideacentre stick
Che lo spazio all'interno dei dongle non sia poi così molto è confermato dal Lenovo Ideacentre stick, un PC dongle che ripropone agli utenti le stesse specifiche tecniche della prima versione del Compute stick di Intel. Il processore è l'Intel Atom Z3735, affiancato da 2 gigabyte di RAM e 32 gigabyte di spazio per l'archiviazione. Completano il pacchetto la connettività Wi-Fi e Bluetooth, uno slot microSD per espandere la memoria e una presa USB.
Azulle quantum access LAN PC stick
Dotato dello stesso hardware dell'Intel Compute Stick, l'Azulle quantum access LAN PC stick si differenzia dai restanti computer stick sul mercato per una precisa scelta tecnologica. La connettività è assicurata da una porta Ethernet, oltre che dal modulo Wi-Fi ac e il Bluetooth 4.0. In questo modo sarà possibile collegare il monitor o il televisore alla LAN di casa sfruttando un collegamento via cavo anziché wireless. Per il resto, invece, le componenti interne sono le stesse del Compute Stick di Intel (fa però eccezione il processore, un Atom Z3735F quadcore).
24 giugno 2015 (aggiornato il 1 marzo 2016)