Quando si parla di ODF (acronimo di Open Document Format , “Formato Aperto per Documenti”, conosciuto anche come OpenDocument) è un formato file basato sul linguaggio di markup XML per fogli di lavoro, documenti di testo, presentazioni e database. È stato sviluppato con l'obiettivo di fornire uno standard aperto e basato sullo XML per file di applicativi d'ufficio.
La creazione dell'ODF è da attribuire al consorzio Organization for the Advancement of Structured Information Standards (OASIS, “Organizzazione per l'avanzamento degli standard nelle informazioni strutturate”), che ha utilizzato come base di partenza i formati open già impiegati da suite di applicativi d'ufficio come OpenOffice.
La storia
Lo sviluppo di un formato aperto e standardizzato per documenti di testo, fogli di lavoro e altri formati file per applicativi d'ufficio ha inizio nel 1999. StarDivision prima e SunMicrosystem poi lavorano alla definizione di un formato file basato su XML, incontrando non poche difficoltà. Dal 2000 in poi il progetto riceve nuova linfa grazie al rilascio dei codici sorgenti di StarOffice e la concomitante creazione di OpenOffice. Una comunità sempre maggiore di utenti e sviluppatori indipendenti comincia collaborare alla creazione e sviluppo del formato, ottenendo presto risultati degni di nota. Nel maggio 2002 vengono rilasciati StarOffice 6.0 e OpenOffice 1.0, entrambi basati sul formato file sviluppato per OpenOffice.org; nel dicembre 2002 si tiene anche la prima conferenza del comitato tecnico dell'OASIS Open Office.
Tra il 2003 e il 2004 l'ODF va incontro a pesanti modifiche e aggiustamenti per adattarsi ai recenti sviluppi del linguaggio XML e alla creazione di nuovi formati nell'ambito degli applicativi d'ufficio. Nel dicembre 2004 viene approvata una seconda bozza di standardizzazione, per la quale viene adottato il titolo “OASIS Open Document Format for Office Applications (OpenDocument)”. Nel febbraio 2005 viene rilasciata la terza bozza di standardizzazione, approvata definitivamente nel maggio dello stesso anno.
Specifiche dei formati
Per ogni applicativo d'ufficio, lo standard ODF prevede un formato file specifico. Per i documenti di testo le estensioni sono .odt e .fodt; per i fogli di lavoro le estensioni sono .ods e .fods; per le presentazioni .opd e .fodp; per i database .odb; per i grafici .odg e .fodg; per le formule matematiche, fisiche e scientifiche .odf.
Caratteristiche
Lo standard, come già detto, è stato creato dal consorzio di aziende informatiche (tra le quali Adobe, Corel, SunMicrosystem e IBM) riunite sotto la sigla OASIS. Essendo libero e pubblicamente accessibile, l'OpenDocument può essere adottato e utilizzato liberamente da chiunque senza alcuna restrizione, grazie anche alla dichiarazione di Sun Microsystem che detiene alcuni brevetti sul formato.
Chi adotta l'ODF a discapito di formati proprietari – come ad esempio quelli adottati da Microsfot e Apple per le loro suite di applicativi d'ufficio – non è vincolato ad un solo produttore di software, potendo decidere di passare ad un'altra suite nel caso in cui uno dei produttori decidesse di uscire dal mercato. Negli anni, l'OpenDocument è stato adottato come formato file da diverse software house, prime tra tutti OpenOffice e LibreOffice.