Come accade con le persone, anche i telefonini, gli smartphone, i tablet ed i modem che sfruttano la rete cellulare per accedere ad Internet sono dotati di un loro “documento di identità” univoco che li distingue l'uno dall'altro. Mentre nel caso umano può essere una carta d'identità, una patente o un passaporto, nel caso dei dispositivi mobili l'identificazione è affidata al codice IMEI.
Cos'è l'IMEI
L'IMEI (acronimo di International Mobile station Equipment Identity) è un codice numerico univoco che serve a identificare i dispositivi mobili (telefonini, smartphone tablet) e alcune tipologie di telefoni satellitari. Può essere utilizzato, quindi, per scoprire le caratteristiche tecniche del dispositivo in uso: inserendo il codice in uno dei tanti siti dedicati al codice IMEI (ad esempio questo) Solitamente si trova stampato all'interno del comparto batteria (nelle vicinanze del tray per la scheda SIM); nel caso in cui il dispositivo abbia la batteria non estraibile, il codice IMEI sarà stampato o all'interno del carrellino estraibile della scheda SIM o sulla cover posteriore del dispositivo. In alternativa, il codice IMEI può essere visualizzato anche sul display de dispositivo utilizzando dei codici particolari o andando a spulciare nei menu di sistema dello smartphone.
L'IMEI è utilizzato dalla rete GSM per identificare dispositivi “validi”: in questo modo, nel caso in cui un dispositivo sia stato rubato, si può riuscire a bloccarlo utilizzando semplicemente il codice IMEI. Nel caso di telefonino rubato o smarrito, sarà sufficiente chiamare il proprio operatore telefonico e, fornendo l'IMEI, chiedere il blocco del dispositivo. Il codice sarà quindi inserito in una “lista nera” di dispositivi bloccati e non più utilizzabili. Per controllare, sarà sufficiente inserire l'IMEI in uno dei portali contenenti la lista e verificare.
L'IMEI è legato esclusivamente al dispositivo in uso e non ha alcuna relazione di tipo permanente o semi-permanente con l'utente. L'identificazione di quest'ultimo all'interno della rete cellulare, invece, è affidata al codice IMSI (Internetional mobile subscriber identity) contenuto nella scheda SIM.
La struttura dell'IMEI
L'IMEI è composto da 15 numeri suddivisi in tre parti e contenente informazioni sull'origine, sul modello e sul numero di serie del dispositivo. Le prime otto cifre, dette anche Type allocation code, riguardano il modello e il Paese d'origine del dispositivo; le successive sei, invece, riguardano il numero di serie del device e sono stabilite dal produttore del telefonino. L'ultima cifra, detta anche check digit, è un numero di controllo calcolato seguendo la formula di Luhn.
Come scoprire il codice IMEI
Scoprire il codice IMEI del proprio device è un compito tutt'altro che complicato. Esistono, infatti, diversi metodi applicabili – più o meno – a tutte le tipologie di telefonino o dispositivo mobile.
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Togliere lo sportellino posteriore del telefonino (se lo contente), sollevare la batteria e, nell'etichetta presente nel vano batteria cercare le 15 cifre dell'IMEI
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Nel caso in cui la batteria del telefono non fosse sostituibile, il codice IMEI sarà stampato sul carrellino estraibile del dispositivo (come accade, ad esempio, per l'iPhone 3G, iPhone 3GS, iPhone 4 modello GSM e iPhone 4s) oppure sulla cover posteriore del device (come accade per iPhone 5, iPhone 5S, iPhone 5C, iPad, iPod touch e i Nexus)
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Digitare il codice *#06#, il codice IMEI sarà mostrato immediatamente sul display del telefonino
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Sulla confezione di vendita del dispositivo cercare l'etichetta con i dati identificativi (utilizzata solitamente come sigillo della confezione) e leggere il codice sotto la voce IMEI
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Se si possiede un dispositivo Android sarà sufficiente entrare nelle Impostazioni del telefono, aprire la sezione Info sul telefono (solitamente l'ultima voce del menu) e accedere allo Stato. Qui, tra le varie informazioni riportate, si troverà anche l'IMEI
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Se si possiede un dispositivo iOS toccare Impostazioni, accedere alla sezione Generale e qui scegliere Info per visualizzare i numeri di serie, IMEI/MEID e ICCID
Cambiare IMEI, si può?
Come accade per l'indirizzo MAC dei dispositivi di rete (anche gli smartphone e i tablet ne hanno uno, così come le schede di rete, i laptop, le stampanti, i NAS ed altro), è possibile cambiare IMEI di un telefonino o di uno smartphone. Per compiere questa operazione è necessario dotarsi di appositi strumenti atti alla riprogrammazione dei dispositivi tramite cavo seriale o USB. In alcuni casi (accade così per gli smartphone, ad esempio) è possibile procedere alla riprogrammazione del codice IMEI utilizzando appositi software oppure con versioni del firmware o del sistema operativo create ad hoc per modificare il codice del dispositivo.
È necessario, però, essere molto cauti. Cambiare IMEI equivale a modificare il codice identificativo del dispositivo ed è paragonabile all'utilizzo di una carta d'identità o documento di riconoscimento falso o contraffatto. L'IMEI è infatti utilizzato anche in caso di furto o smarrimento del dispositivo per bloccarlo e renderlo inutilizzabile: modificandolo, sarebbe impossibile compiere questa operazione. In Italia, ad esempio, è illegale modificare il codice IMEI, mentre nel Regno Unito il Mobile telephones act punisce anche i possessori di strumenti e dispositivi utilizzabili per cambiare IMEI.