Pagare con lo smartphone non è più un'azione impossibile in Italia. Sono ormai decine i servizi che permettono di utilizzare il proprio device con tecnologia NFC (Near Field Comunication) per effettuare pagamenti in negozio senza dover utilizzare contanti o carte di credito. Una vera e propria rivoluzione che ha investito il mondo del commercio negli ultimi anni.
Lanciato nel settembre 2014, e disponibile in Italia dal 2017, Apple Pay è il sistema di pagamento contactless sviluppato dalla casa di Cupertino per i suoi dispositivi mobili (non solo iPhone e iPad, ma anche Apple Watch).
Disponibile dall'iPhone 6 in poi, Apple Pay sfrutta il Wallet della casa di Cupertino (una sorta di portafogli virtuale dove poter conservare i dati della carta di credito, buoni sconto, biglietti e altre carte fedeltà) e il sensore NFC integrato sul dispositivo (per mettere in contatto lo smartphone con i POS compatibili) così da garantire pagamenti cashless sicuri e veloci.
Come iniziare a usare Apple Pay
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Apple Pay è il servizio che consente di pagare nei negozi fisici e online, usando tutti i modelli di iPhone a partire da iPhone 6 e tutte le varianti di Apple Watch, ma anche iPad e Mac. Apple Pay in Italia è compatibile con molte delle carte di credito e di debito delle principali banche: il servizio funziona su circuiti Maestro, Mastercard, Visa e V Pay.
Cosa importante da sottolineare è che sui device su cui si intende utilizzare Apple Pay bisogna aver configurato un ID Apple associato a iCloud. Apple Pay, nei dispositivi compatibili, è presente di serie: basta configurare la propria carta di credito, debito o prepagata su Wallet, l'app di Apple per la memorizzazione di carte di credito, carte di debito, carte fedeltà, carte d'imbarco, biglietti e altro ancora.
E’ possibile aggiungere i dati della carta manualmente oppure, scattare una fotografia per l’acquisizione automatica. Su Wallet, cioè il proprio portafoglio elettronico, possono essere inserite un massimo di 8 carte ed è possibile impostarne una come carta di pagamento di default che verrà utilizzata come prima scelta in caso di acquisti.
Come pagare con Apple Pay
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Nei negozi fisici o supermercati dotati dei terminali adatti e appartenenti ai circuiti di pagamento che aderiscono all'iniziativa, gli utenti potranno pagare semplicemente avvicinando il proprio dispositivo Apple (iPhone, Apple Watch o iPad) al POS dotato di connettività NFC.
Una volta che Apple Pay ha caricato le carte di credito salvate all'interno del Wallet, l'utente sceglie la carta contactless sulla quale accreditare il conto e per autorizzare la transazione, effettua il riconoscimento: basta premere due volte il tasto laterale e autenticarsi con il Face ID o con il codice in caso di modelli dotati di questo metodo, o utilizzare il Touch ID per i modelli precedenti.
Apple Pay può essere utilizzato anche per effettuare i pagamenti online dal computer.
Basterà selezionare il servizio come metodo di pagamento durante le fasi conclusive dell'acquisto. Sarà riconosciuta in automatico la propria carta di credito e si potrà pagare senza tirarla fuori. La sicurezza viene garantita dai sistemi sviluppati da Apple. Inoltre, sul nuovo MacBook si potrà utilizzare direttamente il Touch ID presente sulla Touch Bar.
La sicurezza
Apple Pay è creato affinché i dati personali dell'utente siano protetti da diversi livelli di sicurezza.
Prima di tutto, le informazioni finanziarie saranno conservate localmente, nell'enclave di sicurezza del dispositivo e mai trasmesse ai server Apple. Inoltre, i codici identificativi della carta (come il numero di 16 cifre che identifica univocamente ogni carta) non saranno mai utilizzati in fase di pagamento.
Il terminale riceverà il Device Account Number, un numero dinamico e che cambierà ad ogni pagamento.
Ancora, la società di Cupertino non conserverà lo storico dei pagamenti effettuati dall'utente, ma metterà a disposizione una lista comprendente esclusivamente gli ultimi acquisti realizzati.
Il secondo livello di sicurezza è garantito dalla biometria del Touch ID: l'autorizzazione al pagamento sarà concessa solamente in seguito alla scansione dell'impronta digitale dell'utente. Il terzo livello di sicurezza, invece, sarà fisico: i dati identificativi della carta di credito non dovranno più essere "condivisi" con i dipendenti del negozio, ma sarà sempre l'acquirente a mantenere tra le proprie mani la tessera magnetica.
Il sistema Trova il mio telefono infine, permetterà di bloccare il sistema di pagamento contactless nel caso in cui l'iPhone, l'Apple Watch, il Mac o l'iPad venga rubato.
Cos’è Apple Cash
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Molto simile ad applicazioni già molto note e utilizzate nel nostro paese, come Satispay o Paypal, Apple Cash permette di inviare, ricevere e richiedere denaro da persona a persona. Al momento utilizzabile solo negli Stati Uniti, non si conosce l’eventuale ingresso sul mercato europeo.
Apple Cash fa parte di Apple Pay ma vive nell'app Messaggi di Apple.
Infatti, il trasferimento di denaro da persona a persona può avvenire solamente all'interno dell'applicazione di messaggistica di Apple. Ed è possibile chiedere a Siri di pagare qualcuno tra i propri contatti.
Per utilizzare il servizio non è necessario installare nessuna nuova applicazione, basta semplicemente effettuare la registrazione ad Apple Pay Cash inserendo nome, cognome e indirizzo e inserire all'interno del proprio Wallet una Apple Cash card.
Tutto il denaro ricevuto tramite Apple Cash viene automaticamente caricato su una carta virtuale all'interno di Wallet che può essere trasferita sul proprio conto bancario, utilizzata come qualsiasi altra carta per gli acquisti con Apple Pay o per pagare qualcuno tramite Apple Cash.
Quando si invia denaro, per impostazione predefinita viene utilizzata la carta Apple Cash, ma è possibile modificarla per utilizzare la carta di debito o una combinazione di entrambe se l'importo è superiore al saldo della carta Apple Cash. Se si invia denaro a qualcuno e questo non lo accetta, è possibile annullare il pagamento.
I costi di Apple Pay Cash sono molto contenuti. Nel caso in cui si utilizza una carta di debito il trasferimento è gratuito, mentre se si usa una carta di credito alla transazione si applica un costo pari al 3% del totale.