Il proverbiale raggio di sole che fa capolino nella fittissima coltre di nubi. Che gli italiani siano poco avvezzi alla lettura è ormai un dato assodato: un trend che va avanti ormai da moltissimi anni, confermato dai dati diffusi dagli editori italiani nel corso dell'ultimo Salone del Libro di Torino. Solo il mercato degli ebook cresce, anche se con percentuali inferiori rispetto a quanto ci si potesse aspettare.
Merito, anche, della possibilità di pubblicare un ebook online senza doversi appoggiare ad un editore “classico”. Sono sempre di più gli autori indipendenti che pubblicano le loro fatiche letterarie su uno dei tanti portali di autopubblicazione sparsi nel mare magnum del web. Una modalità piuttosto efficacie per farsi conoscere dal pubblico e, soprattutto, divenuta semplice e alla portata di tutti.
Ci sono alcuni particolari, però, cui bisogna dedicare particolare attenzione per non pregiudicare le possibilità di successo del proprio romanzo o saggio. Scrivere un ebook è come scrivere un libro cartaceo e tutti i dettagli devono essere curati in maniera maniacale.
L'inizioLe prime pagine di un libro, tanto nella sua versione cartacea, quanto nella versione digitale, rivestono un'importanza fondamentale. Una corretta impaginazione e una corretta formattazione di questa sezione del libro possono fare la differenza tra successo e insuccesso.
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Titolo e copyright. La primissima pagina (o le prime due, a seconda dello stile che si vuole dare all'ebook) deve contenere le informazioni basilari del libro. Qui i lettori troveranno titolo e autore del volume, luogo e anno della pubblicazione e l'editore (se c'è). Nella parte inferiore della pagina vanno inseriti il codice ISBN (International Standard Book Number, in italiano “numero di riferimento internazionale del libro”), informazioni sul copyright e il nome dell'illustratore (se necessario).
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Introduzione. Necessaria per fornire ai lettori una descrizione generale degli argomenti trattati nel libro. In alcuni casi, questa sezione può essere suddivisa in diverse sottosezioni. Può essere inserita una pagina con le dediche, una breve prefazione scritta dall'autore stesso o da qualcun altro e i ringraziamenti.
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Sommario. Non c'è libro senza sommario. Serve ad elencare tutti i capitoli e i paragrafi degli di nota presenti all'interno dell'ebook. A differenza dei libri cartacei, i sommari dei libri elettronici possono contenere link diretti ai capitoli, così da poter leggere immediatamente il capitolo o il paragrafo che interessa.
La fine
Allo stesso modo, anche la parte finale del libro deve essere curata sin nei minimi dettagli. Nel caso si stia scrivendo un romanzo o un lavoro di fiction, vale la pena inserire un epilogo che aiuti a tirare le fila della storia. Nel caso di un saggio, una post-fazione non è necessaria, ma è bene che ci sia. Una bibliografia ben curata (con nome dell'autore, titolo del libro, edizione, editore e anno di pubblicazione) è invece necessaria e richiesta nel caso in cui nel nostro ebook siano contenute citazioni ad opere di altri autori.
Stesura e rilettura
Solitamente la parte meno complicata del libro. Quando si decide di scrivere un libro, si ha già in mente (magari a grandi linee) la trama e lo svolgimento dei fatti. Una volta completato, sarà necessario rileggerlo almeno un paio di volte così da correggere le bozze ed eliminare tutti gli errori (sia grammaticali, sia di battitura ) presenti.
Errori di questo tipo interrompono il flusso narratorio e infastidiscono non poco i lettori abituati alla perfezione dei libri stampati. Inoltre, un libro contenente troppi errori finirà con l'avere recensioni negative dalle persone che lo leggeranno, finendo con minarne le possibilità di successo.
La copertina
È vero. Ce lo insegna anche la saggezza popolare: un libro non si giudica dalla copertina. Allo stesso modo, però, è innegabile che un'immagine di copertina accattivante e colorata sia il miglior biglietto da visita per qualsiasi volume, anche sotto forma di ebook.
La pecca del self-publishing (probabilmente la più grande) è l'impossibilità di avere a disposizione un team di grafici e pubblicitari che ragionino sulla composizione grafica della copertina al nostro posto. Bisogna quindi arrangiarsi da sé, facendo di necessità virtù. Oppure affidarsi ad uno dei tanti grafici freelance che si trovano sui portali di crowdsourcing online.
17 maggio 2014