Sembrava che fossero destinati a scomparire, complice la crescente diffusione di tablet e smartphone. I navigatori satellitari, invece, sono vivi e vegeti e riescono ad attrarre l'attenzione di moltissimi utenti. Anzi, proprio gli smartphone e i tablet hanno avuto un effetto positivo sullo sviluppo e le vendite di questi dispositivi: TomTom, Garmin, Navigon e tutte le altre case produttrici hanno dovuto realizzare navigatori sempre più performanti e sempre più ricchi di funzioni per riuscire a battere la concorrenza dei vari iPhone o Samsung Galaxy. Concorrenza che ha portato, nel giro di pochissimi mesi, ad un netto abbassamento dei prezzi dei navigatori satellitari.
Oggi chi sceglie un navigatore satellitare sa di comprare un prodotto finalmente maturo, dedicato esclusivamente al supporto alla guida e con un sistema di calcolo del percorso perfezionato da anni di ricerca nel settore. Prima di compiere questo passo, però, è necessario tenere in conto alcuni fattori che permetteranno di scegliere il dispositivo più adatto alle nostre esigenze.
I fondamentali: dimensioni schermo, mappe e punti di interesse
Le dimensioni contano. Soprattutto quando si parla di un navigatore satellitare. Tutti gli ultimi modelli hanno schermi touchscreen da 5 pollici o più, ma il Garmin nuvi 2350LT potrebbe rappresentare un buon punto di partenza. Il suo display da 4,3 pollici, infatti, è più che sufficiente nella gran parte delle occasioni e permette di visualizzare una comoda visualizzazione del percorso. Qualche piccolo problema si potrebbe avere nel tentativo di leggere i nomi dei vicoli o delle stradine ma, nel caso non si abbiano troppe pretese, è un prodotto affidabile e preciso.
Ma si sa, quando si viaggia in auto non bisogna mai fare compromessi che mettano a rischio la sicurezza di conducente e passeggeri. Per questo motivo un navigatore satellitare dallo schermo più generoso potrebbe rappresentare una scelta più che giustificata. In questo senso il TomTom Via 135 e il Garmin nuvi 3590LMT, con i loro display da 5 pollici, offrono una perfetta visuale sia del percorso sia delle indicazioni testuali, senza la necessità di dover strizzare gli occhi.
Nel caso in cui si volesse esagerare, il Garmin DEZL 760LMT-D ha uno schermo multitouch da 7 pollici; in questo caso, però, il cruscotto dell'auto deve essere molto molto capiente.
Anche le mappe hanno la loro importanza quando si deve decidere quale navigatore satellitare acquistare. La gran parte dei dispositivi di fascia media offre un pacchetto di mappe digitali comprendenti i maggiori Paesi europei (solitamente 23) e, in casi più rari, lo stradario digitale di tutte le nazioni del Vecchio Continente (ben 45 Paesi). Ciò, però, potrebbe non essere un discrimine sufficiente per scegliere tra due modelli di navigatore satellitare. Anche gli aggiornamenti delle mappe diventano un fattore di cui tener gran conto: visti i continui cambiamenti alla viabilità (sensi unici, divieti di transito, ecc.) e le nuove arterie viarie in fase di costruzione è sempre utile poter aggiornare il proprio dispositivo almeno una volta l'anno. Molti modelli di ultima generazione – compresi il TomTom Via 135 e il Garmin nuvi 3590LMT – offrono un numero infinito di aggiornamenti gratuiti, ma non è sempre così: potrebbe capitare, infatti, che vi sia chiesto di pagare un abbonamento annuale per poter tenere sempre aggiornato il vostro navigatore satellitare.
Legato alle mappe, poi, c'è “l'universo” dei POI (Point of interest, punti di interesse), ovvero tutti quei luoghi e aree che possono interessare l'automobilista (parcheggi, farmacie, supermercati, monumenti, aeroporti, stazioni, ecc.). Anche se negli ultimi anni i produttori hanno lavorato molto su questo particolare, sviluppando una fitta rete di POI e motori di ricerca sempre più precisi, alcuni modelli presentano bug e imperfezioni. In questo caso, l'unico modo per essere certi della bontà del proprio acquisto è informarsi sulle riviste di settore o leggendo recensioni online.
Aggiornamenti del traffico
La concorrenza spietata degli smartphone ha fatto sì che anche i navigatori satellitari diventassero più interattivi. Da qualche anno a questa parte, modelli di fascia medio-alta offrono agli utenti aggiornamenti sul traffico in tempo reale, così da poter sempre indicare la strada più sgombra. Il Garmin nuvi 3597LMT, ad esempio, offre l'esclusivo servizio Infotraffico Premium, che aggiorna la situazione sulle strade di tutta Europa ogni 30 secondi circa. Grazie a queste servizio, l'automobilista potrà sempre optare per il percorso più veloce, evitando ingorghi ed incidenti e risparmiando tempo prezioso.
Servizio analogo è offerto da TomTom con il modello GO 5000. Anche in questo caso, grazie ad una fitta rete di sensori distribuiti lungo la rete viaria europea e i sensori dei dispositivi stessi, il navigatore satellitare è in grado di calcolare la strada più veloce – e meno intasata – per arrivare nel luogo desiderato.
Bluetooth
Molti navigatori satellitari sono dotati di un modulo Bluetooth che permette di interfacciarlo direttamente con smartphone e telefonini. Dopo aver creato un collegamento tra i due dispositivi, il navigatore satellitare si trasformerà in un altoparlante vivavoce: in caso si dovesse ricevere una chiamata, si potrà rispondere senza dover staccare le mani dal volante e senza lasciarsi distrarre dallo smartphone. Acquistare un navigatore satellitare con Bluetooth, quindi, potrebbe contribuire in maniera significativa alla sicurezza dell'automobilista e dei passeggeri mentre si sta guidando.
4 febbraio 2014