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Virus su PC o MacBook? Ecco cosa fare

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Come intervenire in caso di virus su PC o MacBook. Dal lancio di un antivirus o di un software rescue disk. Fino ad arrivare ai consigli utili per evitare nuovi malware

Eliminare virus da computer e smartphone

Cosa fare se c’è un virus sul PC o sul MacBook? Domande del genere, purtroppo, sono all’ordine del giorno per milioni di persone in tutto il mondo. Anche l’utente più attento infatti, di tanto in tanto, incappa in un programma malevolo

Chiaramente prima di agire bisogna essere in grado di individuare la minaccia: ciò significa imparare come capire se il computer ha i virus. Anche se a volte i segnali sono talmente evidenti da non potere essere ignorati: dai rallentamenti ai malfunzionamenti. Fino ad arrivare alla totale impossibilità di accedere a determinati programmi o applicazioni. 

Dopodiché arriva il momento dell’intervento vero e proprio e per fortuna ci sono molte frecce all’interno dell’arco degli utenti. Ad esempio il lancio di una scansione antivirus, o in alternativa l’utilizzo di un software rescue disk

Infine, chiunque si ritrovi un virus sul dispositivo farebbe bene a cambiare alcune abitudini di utilizzo. Piccole attenzioni per evitare di trovarsi nuovamente di fronte a malware e simili.

  • 1. Come usare un antivirus
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    Shutterstock

    La prima cosa da fare in caso di virus su PC o MacBook è sicuramente una scansione antivirus. Gli antivirus sono programmi pensati appositamente per individuare e contrastare i malware. E una delle loro funzioni più apprezzate è la scansione del dispositivo

    Con una scansione l’antivirus passa in rassegna tutti i file presenti all’interno del dispositivo. O in alternativa tutti i file presenti all’interno delle cartelle o le unità selezionate dall’utente

    Le istruzioni per eseguire una scansione antivirus per il computer variano in base al software di cui si dispone. Ma anche in base al sistema operativo installato sul dispositivo in uso. 

    Nel caso di virus su PC Windows è possibile utilizzare Defender: il programma proprietario installato di default sui computer che installano il sistema operativo di Microsoft. 

    Nel caso di Microsoft Defender le scansioni si chiamano Analisi e l’utente ha la possibilità di scegliere tra tre Analisi diverse: innanzitutto quella Completa, che copre tutto il dispositivo, e quella Personalizzata, che punta file selezionati. 

    E poi l’Analisi di Microsoft Defender Offline, che può essere lanciata anche senza essere collegati ai server Windows. La connessione è comunque consigliabile, considerato che permette all’antivirus di aggiornare il suo database di malware e file potenzialmente pericolosi in tempo reale. 

    I MacBooknon dispongono di un antivirus proprietario come Defender. In questo caso l’utente deve installare un software di proprio gradimento e lanciare la scansione, seguendo le indicazioni del caso. 

    In alternativa sia gli utenti Windows che quelli macOS possono optare per una scansione antivirus online. Anche in questo caso ci sono tantissime opzioni a disposizione e tutto sta nel trovare quella più in linea con le proprie necessità. 

    Una volta conclusa la scansione, l’antivirus dovrebbe avere individuato tutti i file compromessi o potenzialmente dannosi. A questo punto sarà lo stesso software a dare all’utente consigli utili sulle operazioni successive

    In certi casi il file può essere in qualche modo corretto, in altri invece va necessariamente eliminato. Infine esiste anche la possibilità che il file non possa venire tecnicamente eliminato. In questi casi l’antivirus provvede comunque a isolarlo dal sistema, in modo da renderlo comunque innocuo.

  • 2. Cosa fare se l’antivirus non funziona
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    Shutterstock

    Nel capoverso precedente si è parlato delle funzionalità degli antivirus, ma non è stata prevista una possibilità. Ovvero che la scansione antivirus, per un motivo o per l’altro, non produca i risultati sperati

    Questo vuol dire che la scansione potrebbe non restituire alcun file compromesso o sospetto. Un’eventualità che non deve essere interpretata come un buon segnale a prescindere. 

    Può infatti capitare che il virus presente su dispositivo non venga riconosciuto. Così come può capitare che il malware impedisca all’antivirus di portare a termine correttamente la scansione

    In questo caso è possibile utilizzare una particolare tipologia di programmi, che permette di eseguire una scansione ancora più scrupolosa. Questi programmi sono noti col nome di rescue disk e analizzano il sistema a livello BIOS.

    Firmware e BIOS sono due software dei dispositivi che operano nelle prime fasi di avvio. Intervenire a livello BIOS spesso significa entrare in azione prima dei virus. 

    Grazie ai rescue disk molti utenti riescono a rimuovere malware invisibili agli occhi di un antivirus, recuperando la piena funzionalità di tutte le applicazioni di controllo del dispositivo. 

    I rescue disk sono un’ottima soluzione soprattutto nel caso in cui l’antivirus sia stato installato soltanto dopo il riconoscimento di rallentamenti o di altri segnali sospetti. Una situazione di partenza che spesso complica il funzionamento di questo genere di software.

  • 3. Cosa fare per prevenire i virus
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    Shutterstock

    In conclusione, è sicuramente utile trasmettere alcuni suggerimenti da seguire per evitare di incappare in nuovi virus su PC o MacBook. Buone pratiche che permettono di tenere alto il livello di sicurezza informatica e di evitare rischi inutili.

    La prima cosa da fare è settare al meglio le impostazioni di sicurezza del proprio dispositivo. Ciò vuol dire intervenire sulle password, in modo che siano sufficientemente complicate. Ma anche monitorare lo stato di attivazione dei firewall e il livello di autorizzazioni fornite ad app e programmi installati. 

    Dopodiché si può procedere con l’installazione di un antivirus. Prendendo l’abitudine di eseguire o programmare scansioni con un buon livello di continuità. 

    È poi sicuramente consigliabile mantenere il dispositivo sempre aggiornato. In questo modo si alza sensibilmente la possibilità che il sistema individui anche le minacce più recenti. 

    Infine è bene mantenere dei comportamenti in rete all’insegna della prudenza. Questo vuol dire evitare di cliccare su link o di scaricare allegati provenienti da persone che non si conoscono. E più in generale leggere sempre con grande attenzione ogni contenuto web, prima di eseguire una qualsiasi azione. 

    Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web

A cura di Cultur-e
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