Con milioni di visualizzazioni e sorprendenti possibilità di guadagno, YouTube può rappresentare un'opportunità di lavoro per decine di ragazzi e ragazze – ma non solo – con molte idee creative e la volontà di trasformarle in video divertenti e filmati virali. Per diventare YouTubers, però, le buone idee sono necessarie ma non sono tutto: si ha bisogno di un'adeguata strumentazione tecnica e tecnologica che consenta di trasformare soggetti e copioni in minuti e minuti di video virali. E, magari, anche in soldi.
La base di partenza è, ovviamente, una buona telecamera HD con la quale fare le riprese, ma molto dipende dalla natura del video che si deve fare. Una webcam di qualità discreta, infatti, potrebbe essere più che sufficiente per realizzare dei filmati legati al mondo dell'informatica (si pensi, ad esempio, a video dove si spiegano trucchi dei videogame e si è inquadrati sempre in soggettiva). A seconda delle proprie necessità e aspettative (e del budget a disposizione, ovviamente) si potranno aggiungere accessori che aiuteranno a migliorare la qualità delle riprese. Ma andiamo con ordine.
L'immagine prima di tutto
Indipendentemente dal fatto che si decida di fare video divertenti o video educativi, la sostanza non cambia: sarà la qualità delle riprese e delle immagini a convincere gli utenti a guardare il vostro filmato e non passare al successivo dopo pochi secondi. Per questo motivo, insieme alla telecamera (o magari allo smartphone) sarà necessario utilizzare un treppiedi che consente di evitare il fastidioso effetto mosso e dare maggiore "stabilità" all'intero filmato.
Nel caso si decida di realizzare i video per YouTube all'interno della propria camera o comunque al chiuso sarà necessario prestare particolare attenzione anche all'illuminazione: in caso di condizioni di scarsa luce, la telecamera prova a compensare aumentando l'ISO ma si corre così il rischio di avere immagini sgranate e pixelate a causa del rumore. Due le possibili soluzioni a basso costo: sfruttare un muro bianco per aumentare la luminosità della stanza oppure acquistare un faretto LED per riprese economico. Questa seconda opzione ci permette di avere un'illuminazione ottimale senza essere costretti a spendere un patrimonio: con poche decine di euro potremmo girare video con luce a regola d'arte.
Non dimenticate il sonoro
Allo stesso modo, l'audio riveste un ruolo fondamentale soprattutto in caso di una videoguida o un filmato nel quale una o più persone parlano. Per assicurare la miglior esperienza agli spettatori, si consiglia di non affidarsi al microfono della telecamera o dello smartphone ma di acquistare un microfono esterno di livello semiprofessionale (o anche più elevato, nel caso si punti a diventare degli youtubers professionisti). Anche in questo caso, però, non è necessario svenarsi: con una spesa di qualche decina di euro è possibile trovare sui portali di ecommerce dei microfoni esterni capaci di registrare voci e suoni in maniera perfetta e migliorare così la qualità generale del video che si sta registrando.
E le fotocamere reflex?
Accade sempre con maggior frequenza che gli youtubers o chi si ritrova a fare video per YouTube utilizzi uno degli ultimi modelli in commercio di fotocamera reflex. Questi dispositivi, infatti, consentono anche di realizzare filmanti di ottima fattura: grazie agli obiettivi intercambiabili sarà possibile girare nelle situazioni più disparate, mentre la risoluzione delle immagini sarà almeno in alta definizione (1920x1080 pixel). Il "problema", se così vogliamo dire, è a livello di costi: si parte dai 500 euro per salire e superare senza grossa difficoltà i 2.000 euro. Se poi si iniziano ad acquistare obiettivi, treppiedi professionali, illuminazione e quant'altro, il conto potrebbe lievitare ancora di più.
Fate delle prove
Prima di mettere mani al portafogli, comunque, è sempre consigliabile fare delle prove con i dispositivi che si hanno a disposizione. Se, ad esempio, si vogliono realizzare delle videorecensioni, si può provare ad acquistare un piccolo treppiede per una manciata di euro e girare alcuni video "dimostrativi" con il proprio smartphone. Nel caso in cui i risultati siano più che accettabili – audio discreto e illuminazione corretta – per un primo periodo ci si potrà anche arrangiare con quello che si ha già a disposizione. In futuro, nel caso in cui i video per YouTube fatti con lo smartphone riscuotano successo e permettano di guadagnare a sufficienza, si potrà pensare di acquistare nuovi dispositivi e strumenti di livello professionale o semiprofessionale.