Lo avrete notato, magari, nell'elenco delle connessioni Wi-Fi disponibili da computer o smartphone e non ci avrete nemmeno dato troppo peso. Lo avrete considerato un nome curioso, scelto da un utente che, in una maniera o in un'altra, voleva differenziare la sua rete Wi-Fi da quella del vicinato e renderla più sicura (uno dei trucchi per migliorare la sicurezza della rete senza fili di casa è proprio cambiarne il SSID). Quel "DIRECT-xxxx", invece, sta a rappresentare una rete wireless creata sfruttando il protocollo Wi-Fi Direct (detto anche Wi-Fi peer-to-peer), una delle ultime novità nel settore delle reti senza fili.
Che cos'è e a cosa serve il Wi-Fi Direct
Adottato da un numero crescente di dispositivi elettronici, il Wi-Fi Direct è una tecnologia peer-to-peer che permette di creare una connessione diretta tra due device compatibili senza che sia necessario passare attraverso un router. Si tratta, dunque, di una connessione punto-punto, simile a quella che si viene a creare tra dispositivi Bluetooth, NFC e altre tecnologie di connettività senza fili a corto raggio. A differenza di quest'ultime, però, il Wi-Fi Direct ha un raggio d'azione molto più ampio e una banda di trasmissione dati più ampia e veloce.
Concepito per facilitare la connessione tra vari dispositivi Wi-Fi e consentire lo scambio di dati anche nel caso in cui non ci sia un router nelle vicinanze, il Wi-Fi Direct può essere utilizzato per gli scopi più vari. Ad esempio, se avete acquistato di recente una stampante Wi-Fi è molto probabile che sia compatibile con lo standard: basterà connettere il computer o lo smartphone alla rete Wi-Fi "DIRECT-xxx" (al posto di "xxx" troverete la marca e il modello della vostra stampante, ovviamente) e potrete stampare senza grossi problemi e senza dover passare attraverso le complesse procedure di configurazione della WAN (Wireless Access Network) casalinga. Allo stesso modo, il Wi-Fi Direct può essere utilizzato per creare una piccolissima LAN (tra due laptop o tra un laptop e uno smartphone) e scambiare dati tra i due dispositivi anche se non si è connessi allo stesso router.
Come funziona il Wi-Fi Direct
Di fatto, il Wi-Fi Direct "traveste" il dispositivo da access point wireless e permette a un altro device di connettersi alla rete senza fili da esso generata. Il tutto sfruttando hardware già esistente e una serie di protocolli che consentono di effettuare la connessione in maniera immediata e sicura.
- Modulo Wi-Fi. Alla base del funzionamento del Wi-Fi Direct troviamo, ovviamente, il modulo Wi-Fi solitamente implementato all'interno dei dispositivi compatibili con lo standard IEEE 802.11. Dotato di antenne per la ricezione e l'invio di dati, permette di trasformare qualunque device in un access point senza fili e consentire, dunque, la connessione con altri dispositivi Wi-Fi
- Wi-Fi Direct Device and Service Discovery. Protocollo creato ad hoc per il Wi-Fi Direct, consente ai dispositivi compatibili di "trovarsi" e condividere una lista di servizi supportati da entrambi. Si tratta di un'operazione preliminare fondamentale nell'ottica di garantire un'esperienza utente semplice e lineare
- Wi-Fi Protected Setup. La connessione tra due dispositivi è garantita, invece, dallo standard WPS (acronimo di Wi-Fi Protected Setup), che consente di creare un collegamento senza che sia necessario inserire password o altre chiavi di riconoscimento
- WPA2. La connessione tra i due dispositivi viene comunque crittografata sfruttando il protocollo WPA2, uno dei più sicuri tra quelli oggi disponibili sul mercato