Né Elop, né nessun altro esterno. Microsoft ha finalmente trovato l'erede di Steve Ballmer, dimessosi dalla carica di CEO di Microsoft lo scorso 23 agosto 2013. Come ampiamente preannunciato si tratta di Satya Nadella, ormai ex vicepresidente esecutivo del dipartimento cloud ed enterprise dell'azienda di Redmond. Una scelta tutta interna, insomma, che servirà a rinsaldare i rapporti tra i piani alti di Microsoft e il corpus di ingegneri e altri tecnici informatici che costituiscono la spina dorsale dell'azienda.
La biografia di Satya Nadella
Nato nella municipalità indiana di Hyderabad nel 1967, Satya completa i suoi studi liceali nella scuola pubblica della sua città. Successivamente si iscrive al Manipal Institute of Technology, dove ottiene il suo Bachelor of Engineering (equivalente alla Laurea triennale in ingegneria) in Elettronica e Comunicazione. Come spesso accade per gli studenti più meritevoli, Satya Nadella prosegue la sua carriera universitaria negli Stati Uniti, dove ottiene il Master of Science (equivalente alla laurea magistrale in materie scientifiche) in Scienze informatiche presso l'University of Wisconsin-Milwaukee. Qualche anno dopo, si specializza in Business Administration presso la University of Chicago.
La sua esperienza nel mondo del lavoro comincia nelle fila di Sun Microsystem, ma ben presto arriva il salto verso Microsoft. Era il 1992 e da quel momento in poi Redmond diventerà casa sua. Nel corso della sua carriera ultraventennale, Nadella ha ricoperto diverse cariche all'interno degli organigrammi di Microsoft: partito come program manager del gruppo Windows Developer Relations, l'ingegnere indiano ha velocemente scalato le gerarchie interne, diventando con il tempo vicepresidente senior del Research & Development della divisione Online Services, vicepresidente del gruppo Microsoft Business Solutions (MBS) e presidente della Microsoft Server and Tools Business, divisione con un fatturato annuo di 19 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni, però, Satya Nadella ha focalizzato le sue attenzioni sull'universo cloud. Non è un caso che la divisione server, basata sul vecchio modello di architettura client-server, si sia poi trasformata nella divisione cloud and enterprise. Un deciso cambiamento di rotta, che ha portato allo sviluppo del sistema operativo cloud Windows Azure e alla creazione di altri servizi sulla nuvola integrati in prodotti come Bing, Office365, Xbox e Skype.
Le anticipazioni di Bloomberg - il primo a dare la notizia a metà gennaio - trovano conferma il 4 febbraio. La nomina di Satya Nadella a nuovo CEO di Microsoft arriva con un post sul blog ufficiale dell'azienda. Per lui arriva anche la benedizione di Steve Ballmer: "Avendo lavorato con lui per oltre 20 anni - afferma l'ex CEO della società di Redmond - posso dire che si tratta dell'uomo giusto al momento giusto".
Il futuro di Microsoft con Nadella
Secondo alcuni analisti, l'aver fatto ricadere la scelta sull'ingegnere indiano a cinque mesi di distanza dalle dimissioni di Ballmer potrebbe anche indebolire la sua figura. Sembrerebbe, infatti, quasi un ripiego: per circa 5 mesi la casa di Redmond si sarebbe guardata attorno, alla ricerca di una figura di rilievo da mettere a capo della propria, mastodontica, struttura. Nono avendo trovato nulla di interessante – o nessuno di interessato – avrebbe finito con il guardare nel proprio "orticello", vedendosi costretta a fare una scelta interna.
Per molti altri, però, la figura di Satya Nadella permette di comprendere, seppur minimamente, le strategie future di Microsoft. Nadella – che sarebbe il terzo CEO della casa di Windows dal 1975 ad oggi – rappresenterebbe una scelta conservativa e allo stesso tempo di rottura: toccherebbe all'ingegnere indiano completare il percorso di metamorfosi intrapreso da Ballmer. Microsoft dovrebbe, al termine del percorso, diventare un'azienda focalizzata su servizi e dispositivi anziché un "semplice" gigante globale dell'universo software.
31 gennaio 2014 (aggiornato il 4 febbraio 2014)