Al momento le soluzioni più gettonate sono l'ottimizzazione a livello software, la produzione di componenti hardware a basso consumo energetico e la realizzazione di batterie sempre più capienti. A questi si uniscono trucchi e consigli per consumare meno batteria smartphone e allungargli la "vita". Si tratta, però, di soluzioni contingenti, senza prospettiva di durata nel lungo periodo, quando la domanda per batterie a lunga durata sarà enormemente maggiore.
Per estendere la durata delle batterie smartphone sarà invece necessario mettere da parte, una volta per tutte, le batterie agli ioni di litio a favore di tecnologie e materiali ad alto contenuto tecnologico. Due le alternative che, al momento, hanno ottenuto maggior seguito dalla comunità scientifica internazionale: le batterie ad alluminio e le batterie al grafene. E se le prime sono nelle fasi iniziali di sviluppo, le seconde sono da anni al centro di studi e analisi da parte sia di aziende sia di istituti di ricerca universitari.
Diversi i motivi che portano e hanno portato gli studiosi a concentrarsi in particolare sulle batterie al grafene. Questo materiale (definito da molti come il supermateriale del futuro) consente di realizzare batterie smartphone (e, di conseguenza, anche dispositivi mobili) flessibili, a basso costo e dalla durata di gran lunga superiore. Insomma, una volta a "regime", le batterie al grafene potrebbero dare una scossa all'intero settore dei device portabili e indossabili.
Pronti in 15 minuti
L'ultima novità, in questo senso, arriva dalla Cina. La società Dongxu Optoelectronics (attiva da 24 anni nel settore della produzione di batterie e pannelli per schermi LCD) ha presentato il primo battery pack commerciale dotato di batteria al grafene. Gli ingegneri e i dirigenti della Dongxu hanno messo in risalto, nel corso dell'evento, quelle che sono le caratteristiche principali del loro prodotto di punta. E, bisogna dirlo, c'è da rimanere stupiti.
Grazie al grafene, le batterie incluse nel battery pack sono dotate di ricarica veloce: possono essere ricaricate completamente in appena 15 minuti, surclassando le attuali tecnologie di ricarica per le batterie agli ioni di litio (almeno sei volte più lente). La batteria, inoltre, ha una durata molto estesa e ha la capacità di resistere a ben 3.500 cicli di ricarica, ben cinque o sei volte in più rispetto alle batterie smartphone utilizzate ai nostri giorni.
Non solo ricarica veloce
La velocità, comunque, non è l'unica caratteristica apprezzabile delle batterie al grafene presentate da Dongxu. Questi accumulatori, infatti, hanno una capacità di 4.800 mAh, paragonabile a quelle utilizzate dai tablet e dai computer laptop di piccole dimensioni (10 o 11 pollici). Insomma, ci sono tutte le carte in regola per assistere a stretto giro di posta a una rivoluzione nel settore dei wearable.
Il grafene, come detto, rende possibile la realizzazione di dispositivi flessibili: non solo sarà possibile realizzare batterie smartphone più efficienti, ma si potranno migliorare le prestazioni dei cardiofrequenzimetri portatili e dei rilevatori di movimento; costruire sensori biometrici più accurati e risolvere, una volta per tutte, il problema delle batterie e degli accumulatori per le auto elettriche.
15 settembre 2016