La batteria è una delle componenti più importanti e delicate all'interno degli smartphone di ultima generazione. Da un lato, infatti, garantiscono che questi computer tascabili abbiano carica a sufficienza per arrivare quanto meno a fine giornata; dall'altro, le batterie rimovibili (e quindi sostituibili) stanno diventando merce rara e, una volta che le batterie arrivano alla fine del loro ciclo di vita, anche lo smartphone giunge al capolinea.
Bisogna fare molta attenzione, quindi, a come si tratta la batteria dello smartphone: un utilizzo senza criterio potrebbe ridurre di molto la vita del dispositivo stesso. Per questo alcuni consigli e trucchi per prolungare durata e vita della batteria (le due cose, spesso, vanno a braccetto) potrebbero risultare utili a tutti i possessori di smartphone.
Ricarica
Con le vecchie batterie al nickel si era diventati tutti esperti del cosiddetto “Effetto memoria”. Di tanto in tanto conveniva farle scaricare completamente e poi farle ricaricare completamente onde evitare che le batterie per smartphone e cellulare (ma non solo) “dimenticassero” tutto il loro potenziale di carica. Più di qualcuno continua a comportarsi così anche con le batterie per smartphone agli ioni di litio, nonostante questa pratica sia inutile se non dannosa.
Per ottenere sempre il massimo da batterie realizzate con questa tecnologia, bisogna tenerle sempre al di sopra del 50% del livello di carica e ricaricarla ogni volta che se ne ha l'opportunità. Effettuare troppo spesso cicli completi di ricarica (far scaricare completamente lo smartphone e poi ricaricarlo completamente) può anche danneggiare la batteria, così come il calore che si sviluppa durante la ricarica potrebbe degradare le prestazioni della batteria.
Anche se non esiste un metodo completamente affidabile, è buona norma tenere la carica sempre tra il 40% e l'80%, così da allungare l'aspettativa di vita della batteria.
Alte temperature
Non solo uomini e altri animali. Anche le batterie degli smartphone soffrono le alte temperature che si raggiungono durante i cicli di ricarica e non. Il trucco in questo caso è tenerlo il più possibile a temperature tra i 20 e i 25 gradi centigradi, quando possibile. Secondo test condotti in laboratorio, ad un temperatura media di 0 gradi centigradi la batteria perde il 5% della sua capacità ogni anno; a 25 gradi il degrado annuo sale al 20%; se la temperatura media è di 40 gradi la batteria perde il 32% della sua capacità ogni anno.
Mai a secco
Uno dei trucchi maggiormente efficaci per mantenere in “buona salute” la batteria dello smartphone è di non farla mai scaricare completamente. Le batterie agli ioni di litio diventano, infatti, particolarmente instabili quando sono totalmente scariche e in fase di carica potrebbero dare qualche problema di troppo (potrebbero, ad esempio, prendere fuoco o addirittura esplodere).
Prenderla con filosofia
L'importante, però, è non farsi prendere troppo dalla foga protettrice. Se trattata a dovere, una batteria al litio dura tra i 3 e i 5 anni: con tutta probabilità la gran parte degli utenti avrà già comprato un nuovo dispositivo prima che la batteria del vecchio giunga al termine del suo ciclo vitale. Il cambiamento, insomma, sarà qualcosa di “naturale” e non dettato da necessità impellente.
L'importante è non lasciare continuamente lo smartphone in carica per tutta la notte e non dimenticarlo in auto sotto il sole.
Le app
Se poi si vuole ottimizzare l'utilizzo dello smartphone così da ridurre il consumo di energia, si può sempre far ricorso alle tantissime app presenti nel Play Store di Google (così come nel'App Store di Apple). Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le necessità: da quelle che presentano dei profili pre-impostati a quelle che lasciano ampia facoltà di scelta all'utente. Tutte, però, garantiscono una migliore gestione delle risorse energetiche dello smartphone.
Juice Defender
Questa app garantisce all'utente un alto grado di personalizzazione. Non mancano, però, dei profili preimpostati, che garantiscono un utilizzo immediato e senza troppe complicazioni anche agli utenti meno esperti. Juice Defender permette di gestire attraverso il suo pannello di controllo alcune delle funzioni più “esose” dal punto di vista energetico, come la connessione dati, il Wi-Fi e il Bluetooth.
Battery Defender
Tra le app più ricche di funzioni, Battery Defender permette di gestire attraverso un'unica schermata la connessione dati, il GPS, il Wi-Fi, la luminosità dello schermo e tutte le altre funzioni che solitamente consumano la batteria “a tradimento”. Tra i profili preimpostati presenti, molto utile quello notturno, che disabilita automaticamente la connessione dati e il Wi-Fi mentre dormiamo.
Go Power Master Battery Saver
Molto flessibile e adattabile, Go Power Master Battery Saver sembra essere cucita addosso agli utenti che vogliono gestire il consumo di energia con il massimo grado di libertà. L'applicazione analizza il consumo energetico derivante da ogni applicazione in esecuzione e consiglia quale può essere disattivata per prolungare la vita della batteria. Alla batteria dello smartphone, inoltre, viene assegnato un punteggi oche aiuta l'utente a capire lo stato di salute della batteria stessa.
6 agosto 2013